lennon85 ha scritto:quest'ultima affermazione si puo rigirare dicendo che anche il fascismo è morto ma c'è gente che si ostina a dire in continuazione "fascisti di quà , fascisti di là ..."
marx parla d dittatura del proletariato, quindi di uno stato "non democratico" in ogni caso.-so che nel capitale non parla di totalitarismo e non credo d averlo scritto vabè in ogni caso intendevo dire solo questoBASIK ha scritto:piojo84 ha scritto:è questo che va negato assolutamente basik: in questo modo si rinnegano le persecuzioni che ha operato già lenin che la storiografia marxista contemporanea vede come una figura "positiva", quelle della nostra stessa resistenza(vedi l'ultimo libro di pansa ex-pci) per non citare che due esempi particolarmente illuminanti. non è attraverso lo stato totalitario che vuole passare marx per giungere alla società comunista? non parla di dittatura del proletariato? non contempla anche la violenza come strumento del potere poliziesco statale?in questo stalin ha incarnato perfettamente i valori del marxismo-leninismo, si inserisce a pieno titolo in esso.il comunismo vero -se per vero intendiamo nella sua formulazione originaria- è quello che prevede il passaggio per la dittatura del proletariato e non quello "riciclato" di oggi nell'ambito della lotta politica democratica che si propugna come paladino della democrazia. io di paladini dei nostri interessi -sarò scettico- ma non ne ho mai visti.BASIK ha scritto:Alex ha scritto:Per me è giusto anzi STRAGIUSTO che di Stalin si discuta come di un uomo alla stregua di Hitler o quasi.
Quello che non è giusto, anzi è a mio avviso folle è equiparare nazismo e comunismo, come fa la destra italiana.
Qualunque storico che non sia palesemente schierato potrebbe confermare che è un sintomo di ignoranza palese..
Detto molto semplicemente, se Hitler rappresenta il nazismo, lo stesso non si può dire per Stalin, per quanto sono d'accordo sul fatto che i due si possano mettere quasi sullo stesso piano, e levaci anche il quasi se vuoi.
Infatti quello di Stalin non lo chiamerei "comunismo" ma "stalinismo".
Il comunismo è quello di Marx. Stalin è stato un esponente del (finto)comunismo, che ha infangato il comunismo.
In sostanza, quello che è accaduto non è stato "per colpa" del comunismo, ma sono state follie di Stalin. Cose sue.
comunque mi fa piacere che si posa discutere anche di questo sul forum. :-)
Mi dispiace, ma non mi trovo d'accordo. Prova a leggere "Il capitale" di Marx (lo consiglio davvero a tutti), le basi del comunismo, è un saggio incentrato prettamente sull'economia. Non si parla di totalitarismo.
Per quanto riguarda Lenin, io penso che la sua politica sia il fondamento di quella di Stalin, ovviamente i due non sono paragonabili, ma credo che il pensiero di Lenin sia quello di Stalin molto primitivo.
Per questo io condanno anche Lenin, le scuole marxiste non lo fanno? Sono fatti loro, io non sono neanche comunista.
Per quanto riguarda Togliatti, per quel poco che so di lui, sono a conoscenza del fatto che, come tutti, non sapeva quello che Stalin in realtà stava facendo. L'ha saputo anch'egli dopo tre anni dalla morte del dittatore.
Tu dici che il Pci non ha mai fatto passi indietro, be', se il Pci si è trasformato in un altro partito (e non esiste più) con valori assolutamente diversi direi che questo è un gran passo.
La parte in cui mi trovo totalmente in disaccordo è quella sul "comunismo riciclato" di oggi, questo no...so che Berlusconi utilizza la tattica dello spauracchio comunista in continuazione, ma non cadeteci anche voi, quelle affermazioni sono ridicole semplicemente perché il comunismo non esiste più da anni. Quello dei DS, per esempio, non è comunismo, è risaputo, sono idee democratiche di Sinistra. Non si tratta di nessun riciclo, ma di un pensiero differente.
Il comunismo è morto.
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