Emendamento del Pdl alla manovra
Condono edilizio anche in aree protetteIn caso di confisca il responsabile dell'abuso avrà diritto di prelazione all'asta. E si fermano le ruspe in Campania
ROMA - Il Pdl ha presentato alla commissione Bilancio del Senato un emendamento alla manovra che chiede la riapertura del condono edilizio che era stato varato nel 2003 (legge 269) per gli abusi realizzati entro il 30 marzo 2010. La sanatoria viene estesa anche alle costruzioni realizzate «in aree sottoposte alla disciplina di cui al codice dei beni culturali e del paesaggio».
SANZIONI SOSPESE - La proposta, che porta la firma di tre senatori Pdl (Paolo Tancredi, Cosimo Latronico e Gilberto Pichetto Fratin), non usa giri di parole e porta il titolo esplicito: "Emendamento condono edilizio". La domanda deve essere fatta entro il 31 dicembre, «anche qualora l'amministrazione abbia adottato il provvedimento di diniego». Sono dunque sanabili anche gli abusi sui quali i Comuni non avevano espresso il parere favorevole nel precedente condono. «A tal fine - indica l'emendamento del Pdl - sono sospesi tutti i procedimenti sanzionatori di natura penale e amministrativa, già avviati, anche in esecuzione di sentenze passate in giudicato».
DIRITTO PRELAZIONE - Tancredi ha firmato anche un altro emendamento alla manovra correttiva: stabilisce che nel caso di confisca di edifici abusivi da parte del Comune c'è un «diritto di prelazione», nell'acquisto all'asta indetta dall'ente locale, per il «responsabile dell'abuso». Torna anche la sospensione delle ruspe in Campania dopo che, un paio di settimane fa, l'Aula della Camera aveva affossato il decreto legge sulla sospensione di talune demolizioni disposte dall'autorità giudiziaria nella Regione. A firmare l'emendamento che recupera quel decreto legge sono Carlo Sarro e Gennaro Coronella del Pdl.
ottimo, giusto così.