da kaa il gio gen 08, 2009 10:06 am
Esclusivo Veron: «Lazio, torno!» «Ringrazio i tifosi e Lotito: ho voglia di quella maglia, sono pronto. Fino a giugno sto all’Estudiantes, poi...».
Le 23.30 di ieri in Italia, Juan Sebastian Veron è in Argentina, l’orologio segna qualche ora indietro. E’ a bordo della sua auto, ha appena finito d’allenarsi con l’Estudiantes. Musica sudamericana in sottofondo, un po’ di Lazio nella testa: Pronto, Veron? Ha saputo delle parole di Lotito? «Mi hanno fatto piacere e mi sorprendono. E’ uno stimolo in più ad andare avanti, a credere in quello che faccio ogni giorno».
Veron alla Lazio! Sembrava una pazza idea, può diventare realtà . Che ne pensa? Lei che torna a Roma... «Appena mia moglie l’ha saputo mi ha detto â€sarebbe bellissimoâ€. Roma è una città fantastica da vivere. E io avrei ancora tanto da dare. Quando sono andato via dall’Italia qualcuno ha pensato â€Veron è finito come giocatore†e che avessi problemi fisici. Ma il discorso era un altro, certe cose non c’entravano niente... Sentivo il bisogno di tornare a casa mia, tra le mie cose, in Argentina. Era passato tanto tempo da quando andai via la prima volta, ero giovanissimo».
Come sta oggi Veron? «Mi sento bene, mi sento pieno di vita e sono contento. Ho fame di calcio come se avessi 20 anni. Con l’Estudiantes ho un accordo sino a giugno con opzione per l’anno successivo, ma lo ripeto, non chiudo la porta a nessuno».
I tifosi della Lazio invocano il suo ritorno. «La gente biancoceleste mi ha sempre fatto sentire a casa mia anche quando sono tornato all’Olimpico indossando altre maglie. Pure la mia famiglia è rimasta legata alla città , a quell’esperienza, a quegli anni fantastici».
Partirebbe? Tornerebbe a Roma? «Sono decisioni non facili da prendere, ma certe dimostrazioni d’affetto ti aiutano a farlo».
E se la chiamasse qualche altro club, cosa risponderebbe? «Le offerte ci sono, ne ho avute dall’America e dal Brasile, mi hanno parlato. Però... Nessuna offerta può affascinarmi come quella di casa mia o della Lazio. Mi ricorderò sempre di quei momenti laziali. Mi piacerebbe tornare per viverne altri, magari diversi, magari ancora più belli».
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff