S.S. Lazio MCM Curva Nord Gabriele Sandri

[matteogazza]

Cmq preso il biglietto... Parto domenica mattina sul tardi con la macchina insieme a 4 amici....

SEMPRE AL TUO FIANCO

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ALMEYDA «Lazio, un’emozione che durerà per sempre»

«Ho vinto lo scudetto e tante coppe: ora faccio il tifoso dall’Argentina»

Matias Almeyda, lei tra i miti biancocelesti. Che ne pensa?

« Un mito della Lazio. Proprio io? Fa un bell'effetto, ringrazio per questa soddisfazione, ma for­se i miti sono altri».

L'umiltà è sempre la stessa. Lei fa parte della storia della La­zio, è stato un grande protagoni­sta degli anni d'oro. Questo sì, l'ammetta.

«La Lazio, quella Lazio. Ne par­lo e ancora mi emoziono sincera­mente, non sono parole vuote le mie, sono parole sentite, vengo­no fuori direttamente dal cuore».

Quanti ricordi, dica la verità.
« Quella Lazio è rimasta nella storia ed è stato un onore farne parte, ancora oggi ci penso. Sono ricordi indimenticabili».

Cos'è stata la Lazio per Almey­da?

«Per me è stata tutto. Ho vissu­to gli anni migliori della mia vita. Ho conosciuto tante persone, tan­ti amici e vivere a Roma è stato bellissimo».

E oggi cos'è?
« Sono un tifoso biancoceleste, seguo le partite, mi informo, non perdo un appuntamento. Sono le­gato all’ambiente e alla maglia».

E' una Lazio argentina, così co­me lo era quella del passato. Ov­vio, con le giuste proporzioni...

«Quella Lazio argentina fu una grande Lazio, conquistò successi incredibili. Auguro alla squadra di oggi di poterla eguagliare an­che se non è semplice».

Missione impossibile?
«Per vincere servono molti sol­di, servono i nomi. Mi auguro che la storia cambi e che la Lazio mo­derna possa regalare grandi sod­disfazioni ai suoi tifosi».

Ieri Crespo, oggi Zarate.
« Conosco suo fratello Sergio, giochiamo spesso insieme alcune amichevoli. Mauro l’ho visto gio- care in Argentina, nel Velez. Può diventare un grande campione e lo sta dimostrando pure in Ita­lia ».

Chi è il fenomeno Maurito?
«E’ giovane, ha tanto talento, ha iniziato bene la sua avventura in Italia. Arriverà molto in alto. La serie A lo farà diventare più to­sto, più uomo. Lo farà crescere».

Quali sono le qualità che lo rendono speciale?

« E’ veloce, sa giocare con en­trambi i piedi. Ha un bel tiro e se­gna gol spettacolari. Ha tutto per far divertire i tifosi biancocele­sti ».

Torniamo ai miti laziali, parlia­mo dei mediani. Faccia un nome lei...

« Simeone sicuramente. Era fondamentale. E quando non par­tiva titolare entrava e faceva gol. Era un grande campione. Pe­rò... » .

Cosa?
« Tra tutti i miti non dimenti­chiamo Nedved, lui è stato un mi­to veramente. Un campione che ancora oggi gioca a grandi livel­li. E’ incredibile. Dico lui».

Almeyda e la Lazio, Almeyda e le sue prodezze. Il suo gol al Par­ma parla da solo.

« Lo guardo spesso, quasi ogni giorno. Ebbi fortuna, molta for­tuna. Mi vengono in mente tante cose... » .

Qual è la prima?
« Beh, a Formello, ogni volta che provavo a tirare in porta, rompevo qualcosa. Succedeva sempre » .

Almeyda era amato dai tifosi, dopo tante sofferenze sta tornan­do il sorriso.

« Sono stato male pensando a quanto hanno sofferto in questi ultimi, difficili anni. Spero che le cose possano cambiare. Ricordo perfettamente la Lazio in cui gio­cavo, è la squadra che ha vinto praticamente tutto».
Ha detto di Zarate, ci racconti Carrizo...
«E' uno dei migliori al mondo. In Argentina i portieri hanno ca­ratteristiche diverse, devono mi­gliorare sulle uscite, ma sono molto bravi con i piedi. Carrizo è un portiere completo».

E' vero che vuole fare l'allena­tore?

« Confermo. Voglio fare l'alle­natore, non delle giovanili però, mi piacerebbe iniziare a buoni li­velli ».

Quale fu il vero segreto della Lazio d'oro?

« In ritiro non si faceva altro che ridere. Non vedevamo l’ora di andarci per stare insieme».

Il segreto era la felicità? Il sor­riso?

« C’era felicità, sì è così. Poi l’unione e la serenità. Eravamo amici, prima che compagni. Era­vamo un gruppo affiatato, ci vole­vamo bene».
Quanto eravate amici?
« Si usciva insieme, abitavamo quasi tutti all’Olgiata. Ci riuniva­mo a casa, organizzavamo a tur­no. Ci ritrovavamo a cena ed era­no risate e risate...».

Quanto le manca l'aria di For­mello?

«Ci sono stato l’anno scorso per un po' di tempo. E’ stato bellissi­mo tornarci, come non fossi mai andato via. Ho provato una forte emozione appena arrivato. Mi so­no sentito a casa, a casa mia».

Quanto è forte la voglia di tor­nare?

«Fortissima. Per fortuna man­ca poco. Ci tornerò presto, tra qualche settimana. Voglio fare un salto al campo, come ai vec­chi tempi, come se non fosse cambiato nulla, camminando su quel viale».

grande

[kaa]

però mi ricordo quel Lazio inter in cui litigò,si fece espellere,prese il cartellino di mano all arbitro e lanciò qualcosa verso la montemario.si macchiò con quei gesti

[Forward]

si è vero, bisogna anche considerare che era uno sanguigno, in campo dava tutto, probabile che era fuori di se.

purtroppo mi rendo conto che ragionando così non dovremmo considerare più nessuno, da di canio (che io non considero infatti ) a nesta, oddo e via discorrendo..

[kaa]

per me l idolo assoluto rimane solo e soltanto uno
IL RE.
poi vengono tanti altri giocatori a cui sono affezionato e che hanno sempre parlato e voluto bene alla Lazio
EL CHOLO,LA BRUJITA,paoletto,oddo,gigi tyson,peruzzi,nesta,gazza.

[Forward]

anche per me Beppe, il primo.

anche lui però,per dire, si è macchiato di dichiarazioni poco edificanti, dopo la morte di Gabriele...

di canio lascio perdere.

oddo anche, prima delle belle dichiarazioni, gettò la maglia in terra a messina...

Lo stesso Peruzzi, che amavo, se ne uscì in modo infelice quando andò via, nei confronti della roma tante altre cosette.
mi sa che le bandiere non ci servono...

[kaa]

nono la bandiera siamo solo Noi.
però Beppe ancora è lì a parlare di Lazio, era allo stadio all ultimo derby.indimenticabile.
peruzzi è sempre stato un grande professionista, e le dichiarazioni su lotito poi non fanno altro che far salire la stima.
Di Canio è tifoso ed è sempre stato trattato di merda,su questo non si può discutere, poi sull essere d accordo o meno con alcune sue cose si affronta un altro discorso.

[Forward]

che attacchi lotito ci sta, sono altre le dichiarazioni che non mi son piaciute, niente di che comunque..

Di canio son convinto che sia più tifoso di se stesso che della Lazio.

Non esistono certe dichiarazioni. Sei incazzato con lotito? te la prendi con lui, non rendi pubbliche in tv cose di spogliatoio, non dai in diretta tv della spia a ballotta, ammesso che fosse vero lo prendi e lo dici a lui, altrimenti sei una spia anche te, in diretta nazionale però.

Quando ancò via la prima volta gli furono perdonate dichiarazioni (allucinanti alcune) perchè si diceva fosse " un ragazzo di 20 ANNI tradito" dopo no hai 37 anni ti devi regolare, e non le ha fatte a caldo, mA COModamente seduto in qualche salotto televisivo. Ha dichiarato che la Lazio non l'avrebbe più vista, bel tifoso.

Ha pubblicamente elogiato il settore giovanile romanista e bruco conti, che erano anni che ci saccheggiava il settore giovanile.

Ci stava per mettere in mora.

Ha prestato la sua faccia per la campagna abbonamenti della seconda squadra di Roma, e se qualcuno avesse detto, magari tra ragazzini " eccolo il tuo idolo" , che gli rispondevi?

vabe' mi son dilungato...

è che 'sto discorso mi preme

[kaa]

Si ma ha detto che non entrerà mai più allo stadio finchè ci sarà certa gente allo stadio. essere mandato via così,senza una parola,una telefonata, fa male.molto.specie se hai fatto di tutto per tornare.
fa male ad una persona,figuriamoci ad un tifoso.

[matteogazza]

Che Di Canio si sia macchiato di dichiarazioni poco felici nessuno lo mette in dubbio.
Ma ragazzi nessuno potrà dimenticare (almeno a mio avviso sia chiaro...) il cure e l'animo che metteva sempre in campo. In un periodo in cui la lazio non se la strainculava nessuno (e non è che adesso sia cambiato poi così tanto..) lui ci ha dato molto su cui essere orgogliosi....
Ma cmq questo è un mio pensiero ed è normale che qualcuno possa non pensarla come me