lotito VATTENE

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Messaggioda mark90 il mar lug 17, 2007 8:15 pm

kaa ha scritto:i vostri complessi continuano imperterriti..io non ho parlato di superiorità da parte nostra (tifoseria a parte) ma che non c'è questo grande abisso che voi vi credete tanto..e i risultati sportivi del campo lo dimostrano..tutto qui

è questo che non capite
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Messaggioda _fili_ il mar lug 17, 2007 8:44 pm

mark90 ha scritto:bha... :roll: allora diciamo che la juve ne ha vinti 3 di fila...

non ha vinto 3 scudetti di fila, ma 3 campionati di fila sì
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Messaggioda Forward il mar lug 17, 2007 11:33 pm

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Messaggioda mark90 il mar lug 17, 2007 11:41 pm

la seconda è fantastica :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda kaa il mer lug 18, 2007 6:42 am

Carrizo, contratto di 5 anni

Il miglior giocatore dell'ultimo campionato argentino, alla fine, sbarcherà in Italia. Juan Pablo Carrizo, "J.P.", vestirà quasi certamente la maglia biancoceleste dopo mesi di trattative. L'accordo verrà ratificato in mattinata nella sede del River Plate e contemporaneamente, nel primo pomeriggio, a Villa San Sebastiano Lotito riceverà il fax di conferma da Buenos Aires. Un'operazione da 7,5 milioni di euro: una percentuale di questi finirà nelle casse del club "Ernesto Duchini" per il premio di valorizzazione. Nonostante le pressioni di Passarella, dunque, il River cede il portiere alla Lazio e lo farà subito senza aspettare dicembre come in un primo momento si era pensato. Carrizo potrebbe arrivare direttamente a Kapfenberg già nelle prossime ore forte del contratto di 5 anni che lo legherà al primo club della Capitale.



Carrizo: Il primo "colpo" internazionale di Lotito

La telenovela Carrizo è dunque finita. Sui titoli di coda scorrono 7,5 milioni di euro. Una cifra importante per il calcio argentino, mai un portiere era stato pagato così tanto. Decisiva è stata la volontà del giocatore. Nonostante l'inserimento all'ultimo minuto del Real Saragozza, infatti, Carrizo è riuscito a coronare il suo sogno: quello di giocare in Italia. Contratto di 5 anni ed esordio il 21 luglio contro il West Ham. La trattativa è stata difficile, i dirigenti del River si sono rivelati ossi duri anche per uno come Lotito. Il presidente della Lazio, ieri in Austria, era nervoso. Le notizie riportate da Federico Pastorello non erano positive: l'emissario della Lazio, alla fine, ha avuto il via libera da Lotito e il rilancio di 500 mila euro è stato decisivo.

A mettere i bastoni tra le ruote ci si era messo Gustavo Mascardi. Il procuratore argentino aveva infatti offerto 10 milioni di dollari per il portiere e per Marco Ruben. Oltre a lui, come riporta Olé, anche l'agente Jorge Citerspiler. Le offerte, per fortuna della Lazio, non sono state accettate dal presidente Aguilar e dal segretario generale Israel ed oggi i tifosi biancocelesti possono tirare un sospiro di sollievo.

Per Lotito si tratta di un investimento importante. 10 milioni di dollari, tasse incluse, per il primo portiere argentino della storia laziale.


La Lazio e Rocchi tornano a parlare


(Gazzetta dello Sport) - L' aria di Champions e l'ansia da rinnovo del contratto. Tommaso Rocchi scatta, punge, non segna (ma ci va vicino) e, intanto, con la coda dell'occhio dà una sbirciata a Claudio Lotito, salito in Stiria per assistere alla prima uscita «vera» della sua Lazio contro i campioni di Germania dello Stoccarda. Un test quanto mai attendibile.
La trasferta austriaca del presidente (che si concluderà oggi pomeriggio col rientro a Roma) è dettata anche dall'esigenza di chiarire il caso-Rocchi con il diretto interessato, a quattr' occhi, senza intermediari. Il bomber e il presidente si sono visti nella tarda serata di ieri, dopo l'amichevole con i tedeschi, nell'albergo che ospita la Lazio a Kapfenberg. Si vedranno di nuovo questa mattina prima di pranzo.


TRATTATIVA LUNGA La «vertenza di lavoro» è talmente complicata che non basteranno certo questi incontri a risolverla del tutto, già definitivamente. Ne serviranno altri, cui dovrà necessariamente partecipare il manager del giocatore: Oscar Damiani. Ma intanto l'operazione- disgelo è stata avviata, in tutta fretta. E, da questo punto di vista, il contatto austriaco tra Lotito e Rocchi è stato molto importante. Le parti continueranno a parlarsi nei prossimi giorni. L'obiettivo è arrivare ad un accordo che soddisfi tutti e assolutamente prima dell'inizio del campionato. Anche se la richiesta di Rocchi (1 milione di euro l'anno) difficilmente potrà essere accolta da Lotito.
IL BOMBER C'È Nonostante questa telenovela si trascini ormai da parecchio tempo, Rocchi non sembra minimamente esserne condizionato. Dopo le buone prestazioni con i dilettanti del Thal e del Kapfenberg, il Ghepardo si è ripetuto anche contro lo Stoccarda. Ha sfiorato il gol in più di una circostanza e, almeno un paio di volte, è stato fermato dalla terna arbitrale per dei fuorigioco piuttosto dubbi. Il bomber, quindi, c'è: la testa è sgombra, nonostante la questione- contratto. Innegabilmente questa è una buona notizia per Rossi che, sul suo attaccante di fiducia, conta parecchio per il preliminare di Champions League. «Contro lo Stoccarda - ha commentato il tecnico - la squadra mi è piaciuta parecchio, soprattutto nella prima mezzora. Ho apprezzato soprattutto lo spirito con cui i giocatori hanno affrontato l'impegno. Amichevole sì, ma con i tempi e i ritmi giusti. Sono rimasto positivamente impressionato anche dal fatto che i ragazzi non abbiano dimenticato quanto appreso nella scorsa stagione».

NUOVO LEADER Il gruppo-Lazio, insomma, continua ad essere la risorsa più importante su cui il tecnico romagnolo può fare indubbiamente affidamento. Di questo gruppo Rocchi è ormai diventato uno dei leader indiscusso. Lo vedi da come si muove in campo, lo vedi da come lo cercano i tifosi, dal rapporto coi compagni. E' lui il più apprezzato. È lui il più ricercato, anche a Kapfenberg dove il numero di fedeli biancocelesti cresce di giorno in giorno. E' proprio questa consapevolezza che lo ha spinto a chiedere di ridiscutere i termini del suo matrimonio con il club biancoceleste. Per renderlo più solido ed evitare che possa essere soggetto a rischi di separazione.

BOMBER Tommaso Rocchi, 29 anni, è alla quarta stagione in maglia biancoceleste. È arrivato alla Lazio nel 2004 e in campionato ha collezionato 108 presenze e 45 gol. L'anno scorso la sua media-voto Gazzetta è stata di 6,32
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Messaggioda kaa il mer lug 18, 2007 6:43 am

Il racconto di Lazio-Stoccarda

(ANSA) - La Lazio sente profumo di Champions League e si esalta. La formazione biancoceleste affronta lo Stoccarda, campione di Germania con sicurezza e un pizzico di spavalderia, tanto da bloccare la squadra rivelazione della Bundesliga sull'1-1. Buona la prova dei nuovi, soprattutto l'argentino Scaloni che ha fornito l'assist vincente per il gol del vantaggio di Mauri. Si sara' stropicciato gli occhi il presidente Claudio Lotito, che ha seguito parte della gara accanto al tecnico Rossi. Nel secondo tempo il numero 1 della Lazio e' sparito, sicuramente perche' in continuo contatto con l'Argentina dove si sta per chiudere l'affare Carrizo. Ad ogni modo, e' stata davvero ottima la prestazione dei biancocelesti, con Delio Rossi che ha incitato la sua squadra come se si trattasse di una partita di campionato. Voleva il massimo il tecnico di Rimini dai suoi giocatori, e il massimo ha ottenuto. I tedeschi sono rimasti sorpresi dall'inizio della Lazio, tanto che lo Stoccarda ha addirittura rischiato di subire un passivo piu' pesante dopo il gol della squadra biancoceleste. E' stata proprio la formazione della capitale che ha cominciato la partita a testa bassa, collezionando nei primi minuti un'occasione con Rocchi, ben sventata dal Scholer. I laziali vedono i tedeschi in netta difficolta' e ci credono, tanto e' che dopo appena otto minuti la Lazio va in vantaggio con una azione ben manovrata dalla difesa. Le classiche cose che tanto piacciono a Rossi, visto che l'azione e' iniziata da un bell'intervento in anticipo di Stendardo. Il centrale ha consegnato la palla a Ledesma che di prima l'ha data a Scaloni, l'argentino si e' involato sulla fascia destra, ha crossato al centro dove arrivava puntuale Stefano Mauri. Qust'ultimo, di prima intenzione, ha battuto l'estremo difensore tedesco, portando in vantaggio la Lazio. Lo Stoccarda ha accusato il colpo, visto che dopo appena tre minuti Rocchi si e' presentato da solo davanti a Scholer, mandando pero' alto il pallone del raddoppio. Si va avanti cosi' per circa venticinque minuti, anche se lo Stoccarda, a poco a poco, accelerava alla ricerca del pareggio. Al 25', infatti, Ballotta si e' superato sulla stella Kakau che, in diagonale, ha fatto partire un tiro molto insidioso, ma il portiere laziale ha risposto bene, deviando in angolo. Sul corner era Fernando Meira, che tanto piace alla Juve (e stasera si e' capito il perche'), a sfiorare il pari con un colpo di testa respinto bene da Ballotta. La rete del pareggio e' arrivata comunque dopo pochi minuti, con Kakau, sempre lui, che dalla destra ha effettuato un cross che l'intera difesa laziale ha lisciato. A battere il portiere laziale e' stato Farnerud. Preso il gol la Lazio si e' rifatta sotto, ma la stanchezza si e' fatta sentire, considerato che Rocchi e compagni hanno iniziato il ritiro da poco piu' di una settimana. Nella ripresa Rossi ha cambiato l'intera squadra dopo dieci minuti. E a quel punto anche lo Stoccarda ha tirato i remi in barca, pur cercando fino alla fine il gol della vittoria con Da Silva e Gomez.


Rossi: "Mi sono piaciuti i nuovi arrivati"

(ANSA) - ''I ragazzi sono stati davvero bravi, mi e' piaciuto lo spirito che hanno messo in campo contro una signora squadra''. E' soddisfatto il tecnico della Lazio Delio Rossi dopo l'amichevole terminata col punteggio di 1-1 contro lo Stoccarda. ''Sono contento - ha spiegato il tecnico - perche' per quel che riguarda schemi e altro, non c'e' stato alcun passo indietro e questa e' gia' una bella cosa''. Sui nuovi arrivati l'allenatore appare sollevato del loro inserimento e di come si stanno comportando: ''Si stanno integrando bene e questo non e' semplice soprattutto all'inizio della stagione. Anche in questo caso sono molto contento, bene, avanti cosi'''. L'altra nota da rimarcare e' la trattativa che la Lazio sta portando avanti da mesi per il portiere. E' senza dubbio Juan Pablo Carrizo l'obiettivo che la Lazio si e' prefissata per succedere ad Angelo Peruzzi. In questo momento a Buenos Aires c'e' un incontro tra i dirigenti del River Plate e due emissari laziali, con Federico Pastorello e Pablo Sabbag, il manager di Carrizo. Lotito sta seguendo l'intera vicenda via telefono, con il d.s. Sabatini che invece e' in Spagna per piazzare giocatori come Tare, Baronio e Inzaghi, anche se per quest'ultimo e' assai difficile. Per quel che riguarda il portiere argentino, sara' una riunione che si protrarra' per gran parte della notte, visto che sono cinque le ore di differenza con l'Italia.
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Messaggioda Forward il mer lug 18, 2007 9:13 am

potevi postarla na notizia
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Messaggioda Forward il mer lug 18, 2007 9:55 am

se ci liberiamo di tare e baronio vado a kafemberg (come se scrive) a piedi
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Messaggioda Forward il gio lug 19, 2007 10:20 am

vojo anna' allo stadio
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Messaggioda kaa il gio lug 19, 2007 11:19 am

Presidente del River conferma Carrizo alla Lazio

Juan Pablo Carrizo e' della Lazio. A comunicarlo ufficialmente e' stato lo stesso presidente del River Plate Jose' Maria Aguilar parlando con i giornalisti. ''Non avrei mai voluto vendere un giocatore come lui - ha detto il numero uno del River Plate le cui dichiarazioni sono rimbalzate nel ritiro dei biancocelesti a Kapfenberg - ma Carrizo voleva andarsene e tutti sappiamo che quando un giocatore vuole partire...''


EREDITÀ PESANTE «Sono felicissimo e non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura. Io volevo la Lazio e la Lazio voleva me. E lo ha dimostrato portando avanti una trattativa lunga e difficile. Adesso spero di ripagare fino in fondo la fiducia dimostratami », ha detto Carrizo da Buenos Aires. Poche parole per esprimere la gioia per il buon esito dell'affare. Il resto lo dirà quando si unirà ai nuovi compagni a Kapfenberg. Dove c'è qualcuno che lo attende con particolare ansia. «Davvero è fatta? - diceva ieri l'altro argentino Lionel Scaloni - . Sono contentissimo. E non solo perché è un mio connazionale. Carrizo è un giocatore completo, penso che molto presto sarà il portiere titolare della nostra Nazionale. Ha poca esperienza? No, perché difendere la porta del River Plate fa maturare in fretta...». Soddisfatto anche Delio Rossi (ieri sera l'allenatore è rientrato in Italia per assistere oggi alla laurea del figlio Dario, tornerà a Kapfenberg questa sera). Il tecnico aveva indicato proprio nell'argentino il candidato ideale a raccogliere la pesante eredità di Angelo Peruzzi. Già, perché quello che attende Carrizo nella Lazio non è un compito facile. Dovrà infatti rimpiazzare un mostro sacro come il portierone di Blera.

SCALONI E KOLAROV In mattinata il presidente aveva invece presentato ufficialmente Lionel Scaloni e Aleksander Kolarov, gli ultimi acquisti laziali prima di quello di Carrizo. «Sono elementi di valore internazionale — ha spiegato Lotito —. Scaloni ha più esperienza, ma anche Kolarov si è già fatto apprezzare. E poi entrambi hanno quei requisiti tecnici e morali che pretendiamo quando c'è da ingaggiare un nuovo calciatore». «Giocare in Italia, in un grande club come la Lazio, era il mio obiettivo — ha detto Scaloni — Sono felicissimo anche perché la mia famiglia è originaria di Montegranaro, in provincia di Ascoli Piceno: ci tenevo a venire in Italia». Kolarov ha invece rivelato un retroscena curioso del suo trasferimento: «Sono stati Stankovic e Mihajlovic a spingermi verso la Lazio. Mi hanno detto che avrei trovato l'ambiente giusto per impormi
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