da Forward il mar giu 19, 2007 11:34 am
Rossi, è vero che la Juventus l’ha cercata per sostituire Dechamps? «Sì, c’è stato l’interessamento della società bianconera. Del resto, quando un allenatore si mette in evidenza in una squadra importante, facendo bene, è normale che susciti l’interesse di altre società ».
L’idea di allenare la Juventus l’ha tentata? «No, anche se mi ha fatto piacere chi mi abbiano cercato, perché sono un professionista ambizioso. Non ho mai pensato, neanche per un secondo, di lasciare la Lazio. Il mio lavoro qui non è terminato, c’è un progetto ambizioso che voglio completare. Poi si vedrà quello che mi riserverà il destino. Sono ancora giovane...»
E’ preoccupato dal ritardo nell’acquisto del portiere? «No. Alla società ho fatto un discorso chiaro: per gli altri m’importa poco, ma sul portiere voglio una garanzia. Niente scommesse, non possiamo sbagliare il sostituto di Peruzzi. Perciò meglio aspettare e andare sul sicuro».
Nessun problema se il portiere dovesse arrivare in ritiro? «No, purchè sia affidabile. Mi auguro, però, che non nasca un dualismo con Peruzzi, che è stato il migliore numero uno al mondo, perché questa situazione aumenterebbe il peso delle responsabilità sulle spalle del sostituto».
C’è il rischio che arrivino soltanto giovani con la scusa del â€tanto ci pensa Rossi...â€? «Lo escludo perché sono soltanto un tecnico, non un santo. Dobbiamo affrontare dei Preliminari, che si presentano rischiosi, perciò serve gente che abbia delle qualità ».
Sono stati acquistati Kolarov e Del Nero. «Calciatori complementari, che non partiranno titolari. Almeno dall’inizio. Adesso mi aspetto un paio di rinforzi importanti, che si presentino alla Lazio animati da entusiasmo e voglia di emergere».
Jimenez ha annunciato che lascerà la Lazio. «Mi dispiace, ma faremo a meno di lui. La società ha lavorato per farlo tornare a giocare però la riconoscenza, in questo mondo, non esiste. E questo non mi sorprende».
Makinwa ha rilevato che lei è rimasto un po’ deluso dalla sua stagione. «E’ vero, mi aspettavo di più. Purtroppo è stato anche sfortunato perché frenato da infortuni quando aveva raggiunto la forma. Ma i calciatori hanno il vizio di parlare ai giornali prima che al tecnico o alla società . Capisco quelli che accampano pretese però, prima di dirlo, devono dimostrare sul campo il loro valore. Ad ogni modo, la Lazio deve rappresentare un punto di arrivo».
Pensa che Makinwa resterà in biancoceleste? «Lo spero, perché può dare tantissimo».
E’ difficile lavorare con Lotito? «No, in quanto non interferisce nella sfera tecnica. In passato qualche presidente ci ha provato, ma l’ho stoppato subito».
Totti e Nesta non vogliono più giocare in Nazionale. «Non capisco questi atteggiamenti. La maglia azzurra deve rappresentare un orgoglio e un onore per tutti».
Nei suoi sogni c’è quello di diventare ct azzurro? «Più che un selezionatore sono un allenatore. Però confesso che mi piacerebbe, un giorno, guidare la Nazionale».
Fonte: Il Messaggero
e' una settimana che ho la febbre non so che fare e allora posto cmq delio e' un grande