da The Shield il dom giu 03, 2007 2:16 pm
per restare in tema...
Trap, suona il telefono: ma è Secco, non Cobolli
Giovanni, contattato, non se la prende: «Adesso annunceranno Ranieri e amen».
zoom - galleria Accadeva esattamente lunedì scorso. Al presidente Cobolli Gigli veniva in mente di fare una cosa molto sensata, visto il clima di incertezza che andava a sfiorare la confusione. Alzare il telefono del suo ufficio e comporÂre il numero di quello dove, tutti i giorni, continua a lavorare Giampiero Boniperti. In caso di difficoltà , ascoltare il parere di un vecchio saggio la cui fede juventina è a prova di bomba nuÂcleare era addirittura doveroso. E se a Cobolli Gigli di certo non era passato per la testa, niente di grave. Ci pensava Boniperti a rammentare che, tra i pochissimi papabili per la panchina bianÂconera e magari anche per un ruolo ben più allargato, la figura di Giovanni Trapattoni a suo avviso emergeva su tutte quelle conÂcorrenti. Guarda caso, lunedì sera, Giovanni Trapattoni si trovava nella sua casa di Cusano Milanino impegnato, con sua moglie Paola, a infilare dentro i borsoni da viaggio teli per la spiaggia e costumi per il bagno. Quindici giorni di vacanza nell’irrinunciabile TalaÂmone per poi tornare a Salisburgo ad allenare i suoi campioni d’Austria.
Trap risponde al telefono. La chiamata arriva da Torino e all’altro capo del filo non c’è CoÂbolli e neppure Blanc. E’, invece, Alessio Secco, ovvero colui il quale Giovanni ebbe modo di conoscere che aveva i pantaloni corÂti quando suo padre, il mitico ragionier Sergio, lo portava con sé in sede. Il giovane direttore sportivo bianconero “sfrucuglia†il Trap sulla sua eventuale disponibilità a lasciare i “Red Bulls†per fare un ritorno, naturalmente clamoroso e trionfale, alla JuvenÂtus. Tale disponibilità ci sarebbe, eccome, da parte di Giovanni il cui nome e il cui pensiero compare, non a caso, su alcuni quotidiani italiani di due giorni dopo per la serie a-certe-condizioni-potrei-riÂmettermi- in-gioco. Condizioni che Trapattoni, secondo logica norÂmale, si aspetterebbe di dover approfondire con i vertici della soÂcietà nelle ore immediatamente successive all’intervento di SecÂco. Già , proprio lui, il ragazzo. Che strano, però. E’ lo stesso alleÂnatore a confidare agli amici di essere rimasto sorpreso dal fatto che a chiamarlo non siano stati né il presidente e neppure l’amÂministratore delegato. Vabbè, al diavolo la forma purché si arrivi alla sostanza. Macchè. Da martedì in poi tace il telefono di casa Trapattoni il quale, essendo ormai ben adulto e vaccinato, non se la prende più di tanto per il fatto di essere stato spinto, suo malÂgrado, verso un sogno inesistente («adesso annunceranno RaÂnierie amen», finisce per smadonnare ai soliti amici) ma si inÂcazza come una jena per la mancanza di tatto, recidiva, nei suoi confronti di persona la quale non fosse altro che per i suoi trascorsi (soprattutto bianconeri) avrebbe meritato un minimo di gentilezÂza in più.
Fonte: TuttoSport
anche se la fonte è la cartaigenica triplovelo tuttosport suona quasi attendibile sta cazzata