da kaa il mer gen 31, 2007 4:24 pm
"Sarò per sempre interista"
La Milano da bere è diventata la Milano di Ronaldo. Da settimane nei bar e negli uffici meneghini non si fa altro che parlare del “tradimento†del vecchio idolo delle folle interiste, Ronaldo, al Milan. Non è riuscito a nascondere l’imbarazzo persino il patron Moratti che a più riprese ha parlato di “nota stonataâ€: un volto rabbuiato che persino lo straordinario campionato in corso della sua Inter riesce a rischiarare.
Un rapporto speciale quello di Moratti con il Fenomeno. Quando lo acquistò nel 1997 dal Barcellona per cinquantuno miliardi, sua moglie Milly si oppose: “Ma aiutiamo piuttosto chi soffre...". Lui, con solerzia, rispose: "E chi soffre più degli interisti?". Una storia quella di Ronaldo all’Inter fatta di gol, infortuni, gossip, divertimento e scudetti mancati. Brusco, come non si conviene, fu l’addio del brasiliano all’Inter: “Resta la simpatia, ma ha adottato un comportamento diverso da quello che sarebbe stato giusto†commentò signorilmente Moratti che ebbe almeno una consolazione nelle ultime battute del Fenomeno che abbiamo recuperato da un’intervista dell’agosto 2002: "Capisco l'amarezza di Moratti e dei tifosi, che ci tengo a ringraziare per l'affetto che mi hanno sempre dimostrato e li capirei se mi fischiassero. L'Inter, società con cui mi sento davvero in debito, è la mia seconda casa. E poi per me Moratti è un secondo padre. Questo me lo dicono i sentimenti. L’ipotesi Real mi alletta, ma sarò per sempre interistaâ€.
Cinque anni dopo Ronaldo torna a Milano, ma con i rivali di sempre, al Milan. Forse per gli interisti sarebbe stato meglio aiutare chi soffre…
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff