gius ha scritto:Il centrosinistra preferisce nascondere il suo candidato
Il candidato premier dell'opposizione si rifiuta di andare nelle trasmissioni di Mediaset e dunque, di concerto, il presidente del Consiglio non vi può intervenire causa una legge di regolamentazione degli accessi all'emittenza che crea una condizione insopportabile per la vita democratica.
Tanto che siamo arrivati al punto che il confronto elettorale lo decide il professor Prodi. Egli si è definito una minaccia per la libertà di stampa: scherzava, noi parliamo sul serio. Considerando gli amici che possiede nelle televisioni di Berlusconi, il professor Prodi non dovrebbe avere tanti timori nel presentarcisi, come del resto hanno fatto e continuano a fare i suoi alleati che si sono persino portati le tate in trasmissione, nel caso ne avessero mai avuto bisogno.
E' vero che si tratta di questione strategica: il professore desidera "centellinare" la sua presenza, come avrebbe detto il suo portavoce ad un invito poi declinato. Ma la domanda è se gli italiani hanno il diritto o meno di assistere ad ogni possibile confronto televisivo che si può offrire ai principali candidati del paese, ovvero se non è opportuno ascoltare chi ha loro delle cose da dire in campagna elettorale. Se poi il professor Prodi non vuole andare in televisione, saranno fatti suoi. Ma che non si possa conseguentemente ascoltare il presidente del Consiglio è qualcosa di inqualificabile.
Evidentemente non ci si rende nemmeno conto del livello a cui si è decaduti, e questa è una ragione in più di preoccupazione.
Di fatto la sinistra ha contribuito a limitare gli spazi di dibattito politico nel paese e, invece di invitare Prodi al confronto, lo sostiene nella sua scelta di evitarlo. Il centrosinistra non vuol fare parlare Berlusconi, ma nemmeno vuol far parlare Prodi, per nascondere il vuoto di proposte che lo caratterizza. Si capisce dal chiacchiericcio sommesso dietro le spalle che accompagnava l'intervento del professore a Torino. Di conseguenza hanno iniziato fin da ora, dall'opposizione, a limitarne la libertà di espressione. Vogliamo sperare che coloro che nella maggioranza non hanno saputo valutare adeguatamente questo problema della par condicio, si rendano conto per lo meno oggi dei danni che ne potranno derivare. Non vorremmo finire per avere un Prodi, o chi per lui, a monopolizzare la televisione di stato in maniera castrista.
E' uno schifo!!!E gli italiani avrebbero il coraggio di votare sta gente??
qual è la fonte? Il Giornale?
Cmq l'articolo è paradossale, Berlusconi si sente limitato nella sua libertà di espressione ma è da tre mesi che si è praticamente traslocato in tutte le emittenti televisive!! la frase poi
Considerando gli amici che possiede nelle televisioni di Berlusconi
fa veramente ridere...cos'è, si vuol far credere che Mediaset sia contro il premier e a favore della sinistra?! ma dai per piacere!!
E poi anni fa era stato proprio il caro Silvio che aveva rifiutato il confronto..non ritengo proprio che possa lamentarsi!
Bello l'articolo alex...io ieri leggevo El Pais, un autorevole quotidiano spagnolo..e anche lì si parlava male di Berlusconi, in Europa ci pigliano tutti per i fondelli....