ha ragione porzel: occorre un mare caldo (di media una temperatura di 28°C) e soprattutto un bacino vasto, come ad esempio il Golfo del Messico, che dia il presupposto per generare i moti termoconvettivi e le correnti ascensionali.
in Italia, o meglio nel mediterraneo, ciò non può accadere, non tanto per la temperatura dei mari (nello Jonio normelmente ad agosto la temperatura dell'acqua in superficie è di 50°C!) ma quanto per la morfologia del territorio: infatti il mediterraneo è un bacino praticamente chiuso e con relativamente poca distanza tra le terre e quindi mancheranno sempre i presupposti per generare quel tipo di correnti termiche.
infine considera che nel Golfo del Messico la situazione climatica è strana: il clima tropicale caldo e secco si scontra invece con l'oceano che invece è umido (è un mare!) e freddo, il chè genera un anomalo riscaldamento delle acque (corrente del Golfo) che però contrastando la massa di acqua più fredda che la circonda rende l'aria altamente instabile quindi da luogo ai primi temporali che poi crescono fino a diventare tempeste tropicali e poi uragani.
scusate la risposta tipo "lezione del prof" ma per cinque anni ho dovuto fare meteorologia!