da fuckin'inthebushes il lun ago 29, 2005 9:54 pm
Roma-Juve e' cominciata: scintille Spalletti-Capello
E' iniziata Roma-Juve. Una sfida che, se vede le due societa' ormai 'sorelle' (definizione urbi et orbi di Big Luciano), si sta spostando sulla nuova rivalita' tra i due allenatori. Fabio Capello e Luciano Spalletti hanno dato vita a un siparietto avvenuto nei corridoi del centro tecnico di Coverciano. Il movente, le dichiarazioni rilasciate ieri sera dal tecnico juventino, a proposito di Cassano. "Antonio deve giocare sempre", il monito di don Fabio. Proprio in occasione dell'incontro tra arbitri, allenatori e dirigenti, Spalletti ha avvicinato il collega, con tono simpaticamente di sfida: "Fabio, posso salutarti? Dimmi, perche' non fai giocare Del Piero?". E Capello, di rimando: "Per lo stesso motivo per cui tu non fai giocare Cassano".
Tra i due in realta' non e' mai corso buon sangue. Gia' nel corso dell'amichevole di Pescara tra giallorossi e bianconeri i due avevano avuto un alterco, a causa di qualche intervento falloso di troppo su entrambi i fronti.
A questo punto, provocazione per provocazione, se si arrivasse allo scambio Cassano-Del Piero?
Collina fischia la fine: "Non mi credono piu', lascio"
Pierluigi Collina ha appeso il fischietto al chiodo, almeno per quanto riguarda il campionato italiano. L'arbitro piu' famoso e rappresentativo del mondo non ha retto alle fortissime polemiche innescate dopo l'accordo con la Opel (stesso sponsor del Milan) per alcuni spot pubblicitari. Nonostante l'autorizzazione avuta dal presidente dell'Aia Lanese, le critiche e i sospetti non si sono fatti attendere. In una sentita conferenza stampa, il direttore di gara di Viareggio si e' affidato a un comunicato, specificando che: "Se un arbitro non e' creduto, e' giusto che lasci. Da qui la mia decisione di rassegnare le dimissioni. Alla fine credo che abbiamo perso tutti. Per me - ha concluso commosso - non sarebbe un problema arbitrare una stagione intera in B. Il problema resta la credibilita': senza fiducia nell'arbitro e' inutile andare avanti".
Collina lascia dopo 28 anni di appartenenza all'Aia. Il 15 dicembre 1991 Collina fa l'esordio nel calcio che conta. Nel 1995, dopo 43 partite di serie A arbitrate, viene promosso internazionale. La gara piu' importante la dirige nell'estate del 2002: il Brasile batte la Germania 2-0 nella finale di Coppa del Mondo.
Pronta, e' arrivata la reazione del mondo arbitrale. Il presidente dell'Aia, Tullio Lanese, ha infatti respinto le dimisisoni del 'Migliore': "E' una decisione che nessuno si aspettava, per me una sorpresa assoluta. Convochero' una riunione d'urgenza dell'Aia per respingere le dimissioni di Collina".
S. Sgambati
Chi è nato a Roma, è romanista.
I laziali so' quelli de fori le mura, che ce porteno l'ova fresche e le ricotte,
e quando arriveno in città, alzano la testa e dicono: "Guarda 'nmbò che cielo limbido."