Comunicato-choc dei tifosi dello Zenit: "No a gay e neri in squadra!"
In un quantomeno discutibile manifesto pubblicato oggi i tifosi dello Zenit San Pietroburgo, attraverso il loro sito ufficiale hanno ribadito di non volere in squadra calciatori di colore né tanto meno omosessuali: "Non siamo razzisti - assicurano - però per noi l'assenza di calciatori neri nella rosa dello Zenit è un importante tradizione che rafforza l'identità del club. Siamo una squadra del nord e non abbiamo legami con Africa, America Latina, Australia oppure Oceania. Non abbiamo nulla contro gli abitanti degli altri continenti, ma chiediamo che allo Zenit giochino solo giocatori con mentalità e spirito affini ai nostri. Ora che allo Zenit stanno cominciando ad arrivare giocatori neri - prosegue il comunicato - la squadra sta attraversando un momento negativo". Difficile non cogliere un riferimento a Hulk e Witsel, i due colpi del mercato estivo che fin qui non hanno inciso come ci si sarebbe aspettati, come riporta Bundesligapremier.it. I supporters russi ne hanno anche per gli omosessuali: "Siamo contrari al fatto che nella rosa dello Zenit possano esserci giocatori di minoranze sessuali, ma ci teniamo a specificare che i giocatori che vengono a giocare da noi non verranno giudicati per il colore della pelle o dall'etnia ma solo per i meriti sportivi". La società , intanto, ha voluto dissociarsi da questo comunicato, ribadendo "l'apertura all'integrazione da parte dello Zenit, che proprio per questo vanta tifosi in tutto il mondo". Vanterà tifosi in tutto il mondo, ma quelli residenti a San Pietroburgo sono tutto meno che "aperti all'integrazione".
