da 14 il gio lug 19, 2012 8:16 am
Le reunion. Eventi capaci di fare notizia, capitalizzare soldi e interesse, fare impazzire i fan, lasciare scettici tutti gli altri. Il concerto degli Stone Roses, riformati lo scorso ottobre dopo un lungo tira e molla, è stato per certi versi esemplare. Lo scenario è quello del City Sound, il festival che ha rimpiazziato l’Arena Civica per le note polemiche sul bando del Comune di Milano. Ottimo scenario, pensando che è stato allestito in pochissimo tempo: in mezzo all’Ippodromo del Galoppo, dal lato di Piazzale Lotto: un gran palco, una pedana di legno per il pubblico, una tribuna in fondo, baracchini e vettovaglie varie, ottima organizzazione (non si faceva in tempo a far cadere un bicchiere di plastica che un inserviente lo raccoglieva), un buon battaglione di zanzare al calare del sole, molte postazioni sponsor (“Sei cliente invitato da Philip Morris?†“No, sono un giornalista†“Non puoi stare qua, spostati†– scena davvero successa mentre il vostro cronista cercava di mangiare due tartine ad un tavolo vuoto – la stampa musicale conta meno di una cicca).
Ma per quanto bello, il City Sound non è in Inghilterra, dove gli Stone Roses hanno ottenuto quello che volevano nella traccia di apertura del loro capolavoro dei del 1989: “I wanna be adoredâ€. Alle 8, quando sale sul palco Mick Jones, la gente è pochina. Aumenterà per l’inizio del concerto: larghi spazi vuoti, per un totale di qualche migliaio di persone (3000, dice l’organizzazione: siamo lontani dalle folle che ancora attirano in patria).
Mick Jones, dicevamo: l’ex chitarrista dei Clash si presenta con la The Justice Tonight Band (feat. Pete Wylie & The Farm), ovvero un collettivo di 10 persone con alcune vecchie glorie del rock “minore†inglese. Il set è una sorta di best of, con classici dei Clash, compresi quelli che già cantava Jones, “Train in vain†e “Should I stay or should I goâ€, più altri come “Rock the Casbahâ€, “Bankrobberâ€, cantati a turno dai membri della band. L’effetto è un po’ di caciara – concerto tra amici al pub, ma molto divertente e trascinante. Il pubblico apprezza e balla.
Verso le 9 e un quarto arrivano loro, gli Stone Roses: ed è qui che vedi l’esemplarità della loro reunion. Contemporanamente Invecchiati e ben riconoscibili: John Squire sotto una chioma di capelli, Mani un po’ ingrassato, Reni calato sotto un cappellino. Poi lui, Ian Brown: caschetto e faccia scavata, come sempre ma più del solito. Pantaloni larghi d’ordinanza, camicia militare. Il set parte forte con “I wanna be adored†e prosegue con la scaletta classica del loro tour. I fan riconoscono ogni canzone al primo accenno e impazziscono. Ma con un po’ di distacco, è impossibile non notare, oltre al fascino del sound della Madchester, anche il fatto che sia invecchiato un po’. Musicalmente, gli Stone Roses si impegnano: soprattutto quando Squire e la sezione ritmica prendono il sopravvento, come nella bella e lunga versione di “Fools gold†piazzata a metà set, il concerto decolla.
Ma l’impressione è che la band stia facendo il compitino: Ian Brown appare a metà tra la fascinosa strafottenza tipica inglese e lo scazzo. Ogni tanto si perde nel cantare. Insomma: inappuntabili, ma freddi e senza grande carica. Una reunion che fa piacere, ma un po’ più di calore in più non avrebbe fatto male: lo stesso ragionamento fatto per i Soundgarden qualche settimana fa. Poco dopo le 11 il concerto è finito – con buona pace dei residenti. Anche qua, qualche lamentela: nei giorni scorsi è apparsa una lettera sulle pagine milanesi del Corriere che, non ci crederete, ipotizzava che l’organizzazione fosse classista perché il palco è rivolto verso i più popolari palazzi di Piazzale Lotto e lontano dai bellicosi e tendenzialmente più benestanti abitanti di San Siro. E’ proprio vero che ci sarà sempre qualcuno che si lamenta, anche solo per una manciata di concerti d’estate.
Ma, tornando al concerto: fan contenti, ascoltatori meno appassionati con un po’ di scetticismo. Una reunion da copione, dicevamo.
(Gianni Sibilla)
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.
iaia ha scritto:zio bubu.
liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..