Guagno_ ha scritto:il mitico barto
il guru della musica per chi di voi lo conosce
Black Eyed Dog: Too Many Late Nights (2012 - 800A)“Stilisticamente unico e capace di esprimere sensazioni forti e difficili con estremo realismoâ€
di Stefano Bartolottail giudizio: 9/10GENERE: punkomanticpsychoblues, come da definizione della band.
PROTAGONISTI: Fabio Parrinello, Anna Balestreri, Alessandro Falzone.
SEGNI PARTICOLARI: terzo album per il progetto del varesino Fabio Parrinello, che questa volta è stato affiancato in tute le fasi della realizzazione dai polistrumentisti Anna Balestreri e Alessandro Falzone.
INGREDIENTI: del repertorio precedente del progetto rimangono il timbro vocale di Parrinello, pieno e tenebroso con una punta di ruvidezza, e il ritmo compassato di alcuni brani. Per il resto, dimenticatevi del Black Eyed Dog autore di ballate portatrici di un romanticismo un po’ noir e aspettatevi un disco molto più ricco di soluzioni e dallo spettro emozionale decisamente più ampio e soprattutto intenso. Il lavoro a tre ha come conseguenza un sound molto più strutturato e dinamico e un’ampia varietà nel lavoro della sezione ritmica e nella tipologia stessa di canzoni presenti sull’album. Come si diceva, le ballate non sono scomparse del tutto, però rappresentano solo una della diverse facce di questo lavoro e si alternano con brani decisamente più aggressivi, sotto tutti i punti di vista, che si ispirano, ogni volta in modo diverso, al rock primigenio, al blues o alla psichedelia, e anche a due di questi tre stili o persino a tutti e tre insieme. Inoltre, anche le ballate stesse non hanno lo stesso mood di quelle passate, avendo perso in morbidezza e messo decisamente in evidenza stati d’animo di tensione e inquietudine. Sensazioni ovviamente esaltate dai citati brani più aggressivi, che le sbattono in faccia all’ascoltatore con modalità sempre diverse ma con un impatto costantemente alto. I tempi della sezione ritmica sono sempre diversi, le coordinate stilistiche anche e lo stesso vale per l’approccio compositivo alle canzoni e il loro sviluppo. Si passa con naturalezza da mid tempo caratterizzate da saliscendi di intensità sonora e vocale, a brani costantemente tirati a momenti in cui si tira il fiato, tutto caratterizzato da un suono, da linee melodiche e da armonie vocali mai accomodanti, che esprimono spontaneamente sensazioni forti e difficili.
DENSITÀ DI QUALITÀ: il fatto che canzoni strutturate in modo così diverso tra loro possano essere accomunate dall’accennata coerenza sonora ed emotiva è il primo pregio di questo lavoro, quello grazie al quale l’ascoltatore è sempre stimolato e sorpreso non solo grazie alla varietà in sé, ma anche, se non soprattutto, al fato che tutti questi elementi diversi si fondono in un contesto fortemente unitario dove l’insieme delle singole parti dà un valore aggiunto importante rispetto alla semplice somma di esse. Sono molti, in realtà , gli album a poter vantare questo punto a favore, ma sono molti meno ad avere la personalità e il gusto estetico di questo. Infatti, non è semplicemente possibile accostare la totalità dell’album ad alcun artista in particolare ed è davvero difficile anche solo trovare un genere che lo definisca compiutamente. Di solito, le definizioni eccentriche come quella citata per riempire il campo, appunto, del genere, sono più fumose che altro, invece questa è perfettamente calzante e questo è già da solo un indice importante dell’unicità stilistica del disco. Infine, va sottolineato il forte realismo che accompagna sempre e comunque tutta questa perizia nel creare qualcosa di unitario e diverso da tutto. Anche solo non considerando i testi e abbandonandosi al potere evocativo della musica, questi brani trasportano quasi fisicamente in un mondo fatto, come si diceva, di sconvolgimenti interiori che quando trovano una valvola di sfogo si tramutano in rabbia e aggressività , ma più spesso restano imprigionati nell’animo di chi li subisce, facendolo ulteriormente soffrire e concedendo solo pochi momenti in cui riuscire a pensare alle cose con lucidità . ‘Too Many Late Nights’ è talmente ispirato e inattaccabile da ogni punto di vista da essere non solo uno dei migliori dischi italiani usciti in questi primi cinque mesi del 2012, ma anche il più spendibile a livello internazionale, perché la particolarità della sua natura e l’abilità con cui è stato realizzato lo rendono necessariamente appetibile a chiunque abbia la possibilità di ascoltarlo. Speriamo si riesca a diffonderlo il più posibile.
VELOCITÀ: cone si diceva, piuttosto varia.
IL TESTO “When I was married to you we had a cat named “L’Amourâ€, micro, cuddly, sweet, caring. Did nothing but staring at the two of us fading away, always, sidewaysâ€.
LA DICHIARAZIONE: “ Dopo due album basati principalmente sul binomio piano/voce o chitarra/voce, sentivo la necessita di tornare a quelle distorsioni ed a quella elettricita sonica con cui sono cresciuto. â€, da un’intervista a ‘Musica su FB’.
IL SITO: ‘Blackeyeddog.bandcamp.com’ dove è possible ascoltare in streaming tutto il disco. Fatelo.