Minacciò Baldini in aula
Altra condanna per Moggi
Dopo i 5 anni e 4 mesi per Calciopoli altri 4 mesi (più 5mila euro di provvisionale): durante il processo Gea si scagliò contro l'attuale d.g. della Roma, che in veste di testimone era pubblico ufficiale
E' una caduta verticale, quella di Luciano Moggi, che nell'11-11-11, giorno secondo alcuni fausto, per altro no, si è ritrovato nella stessa settimana con un'altra condanna da un tribunale penale: 4 mesi da sommare ai 5 anni e 4 mesi per Calciopoli. Stavolta la sentenza punisce le minacce che Moggi proferì durante un'udienza per il processo Gea contro l'attuale d.g. della Roma, Franco Baldini. In veste di testimone, Baldini era al momento pubblico ufficiale. Ecco dunque la denuncia e ora la condanna.
I FATTI — L'allora team manager della nazionale inglese e attuale d.g. della Roma, stava per testimoniare in aula il 19 giugno 2008, quando Moggi si scagliò contro di lui, con un "Buongiorno pezzo di m... Stai attento che finisce male". La prima cosa che fece Baldini entrando in aula per essere messo a confronto col calciatore Baiocco, fu rivelare quanto avvenuto, presentando denuncia: "Lui mi è venuto incontro e, con il dito puntato a dieci centimetri dal viso - disse - mi ha detto quelle parole. Può testimoniare un cronista del Corriere dello Sport che era seduto sulla panchina accanto a me". Il Giudice monocratico di Roma ha dunque riconosciuto la responsabilità di minacce a pubblico ufficiale a margine di un processo. Il pm aveva chiesto 8 mesi di condanna per Moggi, che ora dovrà anche risarcire Baldini in separata sede fissando una provvisionale di 5mila euro immediatamente esecutiva e 2mila euro per spese di giudizio. Moggi nel processo Gea è stato condannato a un anno di reclusione in appello.
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