PinGuido ha scritto:adesso spiegami le tue di teorie, dovresti averne dato che ti vedo esperto e saccente su tutto.
no non è questione di essere saccente, è che questo discorso della preparazione non l'ho capito proprio...
una volta, col campionato a 18 squadre, le squadre di medio-bassa classifica impostavano una preparazione sul breve termine per cercare di rosicchiare punti alle grandi, che all'inizio facevano sempre fatica, anche in virtù del calendario con le teste di serie (che oggi non ci sono più) e quindi già sapevano che nelle prime giornate avrebbero incontrato squadre più forti. poi prima c'era l'intertoto (che ora non c'è più), quindi 1 o 2 squadre iniziando la preparazione a giugno rischiavano veramente di crollare a fine anno (come ad esempio la juve nell'anno del nostro scudetto).
da qualche anno questo tipo di discorso non lo fa praticamente più nessuno, tolta forse qualche rara eccezione (si parla cmq di squadre di bassa fascia, non quelle che hai citato tu) e qualche allenatore che pratica una specie di "calcio totale", tipo gasperini, proprio perchè la stagione è più lunga e quindi si ragiona sul lungo periodo. sono leggermente avvantaggiate le squadre che devono fare i preliminari di coppa, in questo caso il palermo che ha iniziato la preparazione prima dell'inter in funzione del primo impegno ufficiale di fine luglio e, in maniera minore, udinese e Lazio, ma non tale da compromettere la seconda parte della stagione, nè da giustificare una condizione fisica così dirompente nei confronti dell'avversario.
la stessa Lazio, che tu hai citato, due anni fa ha cominciato la stagione a metà agosto con i preliminare di europa league con ballardini e stavamo andando in b, poi però abbiamo finito il campionato in crescendo con reja, raggiungendo la salvezza e rimettendo in piedi una stagione disastrosa da marzo in poi. anche l'anno scorso siamo partiti bene e poi abbiamo finito in crescendo, giocandoci la champions fino all'ultimo con una buonissima condizione fisica.
mi potrai dire che il pescara di zeman a marzo comincerà ad accusare molta stanchezza, ma si tratta di metodi di lavoro che sfiancherebbero anche un maratoneta che il boemo si porta dietro da anni e che non credo abbia modificato, visto che ha sempre creduto nel suo lavoro.
la roma ha un allenatore straniero e viene da un campionato e da una scuola dove lavorano molto con la palla e curano poco l'aspetto fisico, non so se abbia modificato i suoi metodi in funzione di un campionato diverso da quello spagnolo, di sicuro però non li ha stravolti nel giro di due mesi e credo che la roma stia pagando anche l'inesperienza di luis enrique.
poi vedendo la giornata di ieri non mi pare di aver visto squadre particolarmente in forma, anzi, i tanti gol segnati sono indicativi del fatto che le squadre sono ancora molto lunghe e quindi carenti dal punto di vista fisico. qualche anno fa sarebbe stato sicuramente diverso.
per la precisione massimo alfredo giuseppe maria.
Lasciamo perdere che è meglio dai.
