SAVIANO, vieni via con me (official topic)

[mostiq]

ah ecco mi hai ricordato ostellino che non avevo citato..

colui che vede la mafia come un'impresa e un valore aggiunto per il paese..una mente degna di nota insomma.,.

su alcuni degli altri che hai citato sono d'accordo con te, è ovvio che ci sono ottimi giornalisti...è pur sempre il primo quotidiano nazionale per importanza e tiratura..

ma ogni volta che leggo gli articoli dei vari panebianco e ostellino mi viene il voltastomaco..non posso farci nulla..non li prenderei come grandi esempi di giornalismo

su fini non posso che essere d'accordo...esempio di giornalista tipo da mostrare a chiunque si volesse avvicinare a questo mestiere

[Promentory1985]

quella cosa di ostellino non la sapevo...

ma per esempio ne lui ne panebianco sono giornalisti, ma perlomeno panebianco è un politologo, uno dei primi in Italia.
la qualità delle firme è comunque indiscutibile.

e fini (massimo) è un grandissimo

[niam]

esiste la mafia/la mafia ha rapporti con la politica
=
-soldi (che arrivano grazie a mondadori)
-guardie del corpo
-programma in prima serata
-celebrità
-schiera di bimbiminchia fanboy di ogni età

vi ha fatti fessi tutti sto sosia di a.verde

[PinGuido]

La cosa peggiore è che risultano quasi credibili a fingersi neutrali, te l'ho detto... Apprezzo molto di più i leccaculo dichiarati!
Per quello che riguarda le rubriche, Repubblica è molto difficile batterla e per quello che riguarda le inchieste senza ombra di dubbio il fatto quotidiano

gli opinionisti del corriere cla...

gente come panebianco, galli della loggia e il fenomenale pigi battista?

preferirei libero o il giornale piuttosto

no ragà non ci siamo proprio...
ora mi spiegate che vuol dire "risultano quasi credibili a fingersi neutrali".
stiamo parlando di gente come i già citati panebianco e galli della loggia (su battista te lo concedo moz, ma non capisco proprio i dubbi sugli altri due), ma anche giovanni sartori, aldo cazzullo, sergio romano, piero ostellino, gianfranco pasquino, gian antonio stella e sergio rizzo (i 2 del libro sugli sprechi della politica), pietro ichino e potrei andare avanti a citare tanti altri nomi, di destra e di sinistra, politologi, storici, economisti tutti ampiamente qualificati. in italia è l'unico quotidiano dove trova spazio una cosi variegata scelta di qualità.
anche nelle rubriche non la vedo tutta questa disparità, sulle pagine della cultura del corriere vengono trattati sempre argomenti interessanti, cosi anche nello spazio delle lettere dei lettori (scusate il gioco di parole).
sul fatto quotidiano, è vero che fa alcune cose interessanti, ma pubblicano anche cagate (l'altro giorno leggevo che galliani avrebbe consigliato ad allegri di non dire a berlusconi di essere di sinistra... belle inchiesta, ammazza...).

poi che c'entra, io ho un debole per massimo fini che ora sta scrivendo sul fatto quotidiano ed i suoi articoli me li leggo tutti. ecco, fini è uno veramente libero e indipendente, uno dei pochissimi.

Non contano solo i nomi, molti dei quali poi scrivono saltuariamente. Conta la linea che tiene il giornale. Quella del Fatto quotidiano (unico giornale veramente indipendente, in quanto si regge SOLO sui soldi degli abbonati e delle copie vendute) è chiaramente una linea neutrale, nel senso che è un giornale d'inchiesta che parla bene e male di governo e opposizione. Non c'è la parte della cultura, è vero, ma se prendi l'articolino di fine giornale per voler dimostrare qualcosa Cla, si vede che non parliamo la stessa lingua.
Voglio solo aggiungere FORTUNA che esiste un giornale in italia che fa scrivere anche persone come fini che su molti argomenti la pensano diversamente talvolta anche dai direttori del giornale stesso!

[Promentory1985]

infatti sul Fatto ci sono anche cose interessanti, ma lo stesso pluricitato Fini ha scritto per tanto tempo sulla Nazione, un quotidiano tra quelli "allineati", in cui lui trovava spazio con gli stessi argomenti, scomodi, di cui parlano i suoi libri.
poi i modi con cui il giornale si finanzia (o autofinanzia) conta, ma fino a un certo punto, perchè comunque ogni testata ha una propria linea e si rivolge ad un determinato target. il corriere della sera, ad esempio, fa delle opinioni delle sue firme la sua forza, altri quotidiani scelgono altri punti di forza.

[PinGuido]

infatti sul Fatto ci sono anche cose interessanti, ma lo stesso pluricitato Fini ha scritto per tanto tempo sulla Nazione, un quotidiano tra quelli "allineati", in cui lui trovava spazio con gli stessi argomenti, scomodi, di cui parlano i suoi libri.
poi i modi con cui il giornale si finanzia (o autofinanzia) conta, ma fino a un certo punto, perchè comunque ogni testata ha una propria linea e si rivolge ad un determinato target. il corriere della sera, ad esempio, fa delle opinioni delle sue firme la sua forza, altri quotidiani scelgono altri punti di forza.

Le opinioni sono opinioni, come sono scritte le notizie è un'altra cosa. Non credo che Sartori si metta a scrivere una notizia.
La Nazione direi che si può definire un giornale di centro e comunque non è il primo caso di un giornale che fa scrivere regolarmente qualcuno che la pensi diversamente. Ricordo ad esempio, per cìtarne uno, Travaglio, che scriveva per l'Unità (e Travaglio non è esattamente di sinistra). Il bello del "Fatto" è che Fini non è il primo nè l'unico a pensarla diversamente. Diversamente dal direttore in quel giornale la pensa anche il vicedirettore, non a caso

poi i modi con cui il giornale si finanzia (o autofinanzia) conta, ma fino a un certo punto, perchè comunque ogni testata ha una propria linea e si rivolge ad un determinato target.

e a quale target si rivolgerebbe Il Fatto Quotidiano?

[Promentory1985]

ogni quotidiano ha un suo pubblico di riferimento, è fisiologico perchè se una testata si mantiene sul vago e vuole cercare di accontentare tutti quanti dura un paio di mesi e poi chiude. sarà una distorsione del nostro mercato editoriale, ma qui da noi ogni giornale si regge su uno zoccolo duro di lettori che lo acquista tutti i giorni (o ci si abbona). certo, il giornalaio non è tenuto a chiederti come la pensi prima di venderti un giornale (anche se ne ho incontrati...) anche perchè nella maggior parte dei casi non c'è scritto il proprio orientamento in prima pagina, ad esclusione ovviamente degli organi di partito.
il Fatto quotidiano a chi si rivolge? è semplice, si rivolge a chi lo legge, come tutti del resto, il target non deve essere necessariamente una categoria sociale o professionale, come può essere il Sole 24 ore, ma visto che mediamente una persona non compra più di un quotidiano al giorno (due, se al quotidiano nazionale ci abbiniamo quello locale, di partito o sportivo) è difficile che un cittadino medio compri, tutti i giorni o comunque spesso, il Fatto quotidiano insieme al Corriere o Repubblica; e per lettore intendo uno che legge assiduamente quel quotidiano, non uno che lo compra una volta al mese.
ma alla fine il concetto è sempre lo stesso, cioè che uno legge quello che sente più vicino al suo modo di pensare ed intendere la funzione di un giornale. se, ad esempio, voglio leggere travaglio e soci perchè mi piace il loro modo di condurre le inchieste allora compro il Fatto; se mi interessa leggere cosa pensano sartori o galli della loggia sulle questioni politiche attuali leggo il Corriere della sera; se invece voglio vedere se c'era rigore paaaaa rioma compro il corriere dello sport.

The End

Ps. la Nazione è di centrodestra

[The Shield]

sempre rigore p'a maggica

[PinGuido]

Ps. la Nazione è di centrodestra

si beh... molto moderata... i giornali di centrodestra (berlusconiani) sono due attualmente:

Il Giornale

il Foglio

[kaa]

penso che ognuno legga un giornale anche in base a ciò che cerca..tolto l'estremismo è normale che poi uno si collochi tendenzialmente a destra o sinistra...ho letto che uno dei migliori è la repubblica che personalmente non toccherei nemmeno per passarlo a qualcuno...assolutamente fazioso e poi le inchieste sono qualcosa di più falso e ridicolo che abbia mai visto (quelle che mi è capitato di leggere e conoscere).