F1: Schumacher si scusa con Barrichello
02-08-2010 15:20
"Manovra troppo dura. Ho rivisto le immagini, non volevo metterlo in pericolo"
"La manovra è stata troppo dura, chiedo scusa. Non volevo mettere in pericolo Barrichello". Michael Schumacher fa mea culpa. Il 41enne pilota tedesco si cosparge il capo di cenere dopo il comportamento tenuto ieri nella fase finale del Gp d'Ungheria. Il pilota della Mercedes Gp non ha esitato a usare le maniere forti per provare ad ostacolare la Williams di Rubens Barrichello. Nel duello per il decimo posto, sul rettilineo principale dell'Hungaroring, il brasiliano ha rischiato di finire contro il muro. Alla fine della gara, Schumi è stato sanzionato dai commissari: nel Gp del Belgio, in programma il 29 agosto, perderà 10 posizioni sulla griglia di partenza.
Ieri, subito dopo il Gp, il tedesco ha provato a ridimensionare la vicenda: "Se Barrichello è riuscito a passare, vuol dire che lo spazio c'era". Oggi, dal proprio sito, il sette volte campione del mondo cambia idea e invia un messaggio conciliante al suo ex compagno ai tempi della Ferrari. "Subito dopo la corsa, ieri, ero ancora preso dalla situazione. Poi, dopo aver rivisto le immagini dell'episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura".
"Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso ai miei danni", dice Schumi ripensando al duello che, alla fine, ha assegnato un misero punticino iridato. "Gli ho mostrato
chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra", aggiunge il pilota di
Kerpen. "Se ha avuto questa sensazione -dice ancora Schumi mi dispiace. Non era mia intenzione".
Ieri Barrichello ha stigmatizzato l'atteggiamento del tedesco. In gara, nelle comunicazioni via radio con il muretto della Williams, Rubinho ha chiesto di sollecitare
l'esposizione della bandiera nera che avrebbe portato alla squalifica di Schumi. A motori spenti, poi, si è lamentato nuovamente. "Per fortuna -ha detto- il muro ad un certo
punto è finito, ero arrivato a pochi millimetri dallo schianto. Adoro correre, ma quello che è successo è stato decisamente troppo".