da liam4ever il gio lug 08, 2010 10:03 am
Milan: i conti non tornano e Berlusconi se la prende con il "ragioniere"
08.07.2010 09.40 di Stefano Maraviglia
Fonte: milannews.it
Era già successo ai tempi del faraonico rinnovo firmato da Dida, si è ripetuto lo scorso gennaio al momento dell'ingaggio di Mancini e a distanza di pochi mesi è accaduto nuovamente: Berlusconi inizia ad alzare la voce con Adriano Galliani. Le parole del Presidente rossonero hanno sortito un eco forte e assordante, che ha inorgoglito e non poco tutti coloro che puntavano il dito sull'amministrazione rossonera e non sulla presidenza. "Ogni anno spendo un sacco di soldi", queste le parole del patron milanista che ha voluto quasi giustificarsi come a dire: "Io metto il grano, poi lascio che siano altri ad amministrarlo", una conferma netta del malcontento di un popolo che si sente oggi più ostaggio di chi ha ha proposto il rinnovo ai vari Jankulovski, Oddo e Kaladze, piuttosto che dei giocatori stessi. Kaladze lo ha detto chiaramente: "Mi è stato offerto un ricco rinnovo, io l'ho accettato ed ora è giusto che percepisca il mio compenso e che decida io cosa fare della mia carriera". Dunque i soldi (seppur non in maniera esagerata) sono stati sempre messi a disposizione dai vertici societari, ciò che è stato sbagliato è il come investirli (Galliani dunque responsabile principe). Diversa la posizione dell'Ad rossonero che mai tratta l'argomento degli investimenti e, anzi quasi in imbarazzo puntualmente e senza far nome, pone alcuni giocatori quali zavorre del mercato rossonero. Una sorta di "scarica barile", che però non cela le magagne e le gaffe compiute dai vari addetti ai lavori. Quello di Berlusconi rivolto al suo braccio destro, non sarà stato un richiamo ufficiale, ma sicuramente la stilettata è andata a segno e, nel prossimo futuro potrebbe sortire i suoi effetti soprattutto in fase di mercato (ricordando ce nel prossimo 2011 molto potrebbe cambiare).