INTER, BALOTELLI AMMETTE: "SONO UN PIRLA"Balotelli ha chiesto scusa per quanto fatto ieri in pieno centro a Milano. La Gazzetta dello Sport ha riportato quanto l’attaccante nerazzurro avrebbe detto alla polizia: “Sono proprio un pirlaâ€. Super Mario era stato fermato in Via Panfilo Castaldi a Milano, dopo che alle 18.31 una signora aveva chiamato la polizia vedendo quattro ragazzi che stavano sparando in Piazza della Repubblica. Sul posto però gli agenti si sono accorti che la pistola aveva il tappo rosso e si trattava di un’arma giocattolo e hanno rilasciato il gruppo in pochi minuti. C’è stato anche il tempo per un tifoso di fotografarsi con l’asso interista.
Ai giornalisti della Gazzetta Super Mario ha poi spiegato: “Ogni volta che c’è di mezzo Balotelli succede un pasticcio. Io non ho fatto niente, stavo solo giocando con i miei amici. Martedì ho l’orale all’esame di maturità e sono concentrato sullo studio, devo studiare. Poi, finita la scuola,
voglio concentrarmi al meglio per una grande stagione con l’Inter. Passo e chiudoâ€. Già il fatto che abbia parlato della squadra nerazzurra è consolante. Vuol dire che non ha dubbi sul suo futuro.
Tornato a casa l’attaccante dell’Inter si è preso la ramanzina della sua famiglia. Mario non doveva essere a Milano ma restare a casa a studiare per l’esame di maturità . Intanto il quotidiano milanese ha anche ricordato a Balotelli quanto sia pericoloso fare certi giochi: nel 1977 Luciano Re Cecconi, l’angelo biondo della Lazio scudettata del ’74, perse la vita proprio per una ragazzata del genere. Entrato in una gioielleria, con le mani in tasca, fece una finta minaccia di rapina ma il gioielliere senza nemmeno guardare sparò.
MARIO BALOTELLI VUOLE ANDARE VIA"Non se se resto all'Inter"
Taglia corto così Mario Balotelli al termine della prova orale dell'esame di maturità .
Il giocatore sembra propenso a cambiare aria......evidentemente fanno ancora troppo male le ferite per le mortificazioni subite lo scorso anno all'interno dello spogliatoio. Insultato dai tifosi, dal proprio tecnico, rimproverato in continuazione anche dai compagni, menato addirittura da uno di loro.......punito per fatti analoghi a quelli per i quali i compagni la facevano franca.......l'esilio fuori squadra, la mancata possibilità di giocare titolare per guadagnarsi un posto per il Mondiali.
Tutte queste cose hanno fatto male a Mario, mai tutelato da dirigenti e società ......che hanno acconsentito al gioco al massacro nei suoi riguardi. Ovviamente lui non ci sta a ritagliarsi il ruolo di parafulmine nello spogliatoio....per ogni scoreggia, ogni ca22ata....la colpa era sua.
Prova a placare la polemica il suo agente Raiola......ma già da più di un anno noi tifosi abbiamo notato come Mario non vesta più con orgoglio la nostra maglia, e sembra desideroso di andar via il prima possibile.
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