da PinGuido il mer mag 26, 2010 2:16 pm
Inter
Moratti-Mou, lo scontro
Il tecnico ritarda il viaggio a Madrid, il presidente non fa sconti: "La trattativa è appena iniziata. Il fastidio peggiore è quello di trovare un altro tecnico". Scoppia un nuovo giallo: secondo l'allenatore c'era un accordo che prevedeva il via libera gratis in caso di vittoria in Champions, il numero uno nerazzurro nega
di ANDREA SORRENTINO
MILANO - L'audace colpo di Florentino Perez e Josè Mourinho sta rovinando la Champions dell'Inter. Appena quattro giorni fa si festeggiava sul prato del "Bernabeu" una coppa attesa 45 anni, eppure tutto sembra già lontano. L'annuncio di Mourinho ("Me ne vado") subito dopo la partita ha messo in moto un meccanismo mediatico infernale, che ormai fa passare in secondo piano l'impresa. Si parla solo dell'approdo di Josè al Real Madrid, di quali giocatori porterà con sé (oltre a Maicon e Milito, vorrebbe persino Sneijder), e di quale allenatore l'Inter prenderà al suo posto.
Per questi motivi Massimo Moratti è seccatissimo. Ce l'ha col Real, che si è comportato con poco fair play nei confronti del club nerazzurro (esattamente come accadde nel 2002 con Ronaldo), e con Mourinho, che avrebbe potuto gestire meglio l'uscita di scena. Ma attenzione, anche il tecnico avrebbe i suoi motivi per rammaricarsi. Lo Special sostiene di aver ricevuto da Moratti la promessa, in tempi non sospetti, che in caso di vittoria in Champions League il tecnico sarebbe stato libero di accasarsi altrove, e senza dover pagare l'ormai famigerata clausola da 16 milioni. Per questo Mourinho ha trattato col Real con disinvoltura e dopo la vittoria di sabato si è sentito libero da ogni vincolo. Invece Moratti ora pretende il pagamento della clausola ("Si è rimangiato la parola", ringhiano ora da Madrid), e la questione si è complicata assai. Perché ieri Inter e Real (rappresentato dal dirigente Angel Sanchez e da Jorge Mendes, manager di Mou) hanno discusso dei 16 milioni, senza arrivare a un accordo.
Si è parlato dei giocatori da inserire nella trattativa: Mourinho vorrebbe portare con sé Maicon, Milito e Sneijder. L'olandese ieri lo ha pure detto: "Tornare al Real? Tutto è possibile. Ma non credo che l'Inter mi lasci andare". Infatti l'Inter non ne ha alcuna intenzione. Al massimo potrebbe cedere Maicon e al limite Quaresma, il "pacco" che Mourinho rifilò all'Inter due stagioni fa e di cui ora il club nerazzurro vorrebbe liberarsi. Ma la situazione è stagnante, e il nervosismo aumenta su entrambi i fronti. Mourinho doveva arrivare a Madrid già ieri, invece ha ritardato il viaggio, anche se il Real ha fretta di chiudere. Ieri mattina il tecnico ha svuotato l'armadietto nello spogliatoio e la scrivania del suo ufficio, dopo due anni di lavoro. C'è stato il commiato, non senza commozione, con tutti coloro che lavorano alla Pinetina e anche con quelli che sono accorsi a salutarlo, compresi quelli con cui non c'era mai stata grande sintonia in questi due anni. Intanto però Moratti fa pesare il suo malumore, e dichiara: "Tutto concluso? Macché, tutt'altro... Praticamente non abbiamo ancora iniziato a discutere. Diciamo che il fastidio per il comportamento di Mourinho è stato superato dal fatto che lui non ha perso la concentrazione e ha raggiunto gli obiettivi e i successi che volevamo. Il fastidio reale è ora, è nel danno di dover cercare un nuovo allenatore. Ci vorrà un po' di tempo".
Già , perché la ricerca dell'allenatore è appena iniziata, e servirà qualche giorno per portarla a compimento. Si valutano i costi delle varie operazioni, l'adeguatezza dei candidati, le ipotetiche richieste di mercato di ognuno di essi. Lavoro di scrematura non facile. I due nomi che darebbero maggiore affidamento sono Fabio Capello e Guus Hiddink, entrambi però legati a due nazionali importanti come Inghilterra e Turchia ed entrambi piuttosto costosi a livello di ingaggio. Capello è una tentazione sempre presente ed è probabilmente il primo nella lista, seguito dal magnifico Guus: se la Turchia accettasse di liberarlo dietro pagamento di una penale non altissima, si potrebbe fare. L'altro nome è Sinisa Mihajlovic, che però nel borsino odierno appare in calo. Ma sono giorni in cui tutto può ancora accadere. (26 maggio 2010)
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