da 14 il mar mag 04, 2010 7:21 pm
Mondiali, Lippi carica gli azzurri
Comincia countdown verso Sudafrica 2010
ROMA - Arriva il Mondiale, torna l'Italia più vera. "Cento anni di storia del calcio e noi ne rappresentiamo una bella fetta. Fa nulla se il mondo non ci dà mai per favoriti: noi siamo l'Italia": così Marcello Lippi comincia il suo personale countdown verso Sudafrica 2010, a 40 giorni dall'esordio azzurro a Città del Capo contro il Paraguay, e dà la carica ai suoi nazionali. L'appuntamento della Borghesiana ricalca lo stage di quattro anni fa, quando i nuvoloni di Calciopoli carichi di veleni si addensavano sul calcio italiano. Oggi, a confronto, la cosidetta Calciopoli 2 e la brutta serata di Lazio-Inter sono "da rose e fiori", assicura Lippi. E anche la "parodia" dell'Olimpico, come l'ha definita l'Equipe, non scuote il ct: "Certo, una cosa del genere non l'avevo mai vista in carriera, uno stadio intero che tifa contro la propria squadra. E' successo - dice, aprendo l'unica parentesi extra-azzurra - quel che era lecito aspettarsi, e anche il non lecito. Ma ora non dite che è il calcio italiano, quello è un'altra cosa. E una Nazionale che ha vinto il Mondiale mentre a casa stava scoppiando un casino infernale...".
Con i 30 azzurri del primo listone già definiti (i 29 della Borghesiana più De Rossi, con l'opzione inserimento per i Totti o i Rossi), Lippi ha di fatto avviato oggi l'operazione Sudafrica, con una dichiarazione esplicita: "Mi brillano gli occhi", come fosse partito alla ricerca del nuovo filone d'oro. Così oggi ha riunito i giocatori chiamati a Roma per un check out (Camoranesi, Grosso, Legrottaglie più Pazzini-Borriello sono i sorvegliati speciali) e li ha catechizzati 40 minuti: spiegando a chi non c'era l'altra volta cosa è un Mondiale, e soprattutto con che piglio intende affrontarlo. "Vuole rifare come nel 2006", la candida ammissione del neofita Bonucci. L'età avanza, i talenti spariscono, le certezze tattiche diminuiscono. E tuttavia - debolezza o forza che sia - Lippi rilancia. E rifiuta l'idea di una Nazionale ripiegata su se stessa e sulle glorie della vittoria di Berlino. "Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere convinti della nostra qualità - la spiegazione del ct - Ho ricordato loro che 100 anni di storia dicono che non siamo secondi a nessuno, anche se il mondo non ci vede favoriti. Tutti, da sempre, dicono Brasile: è l'essenza del calcio. Ma in questo secolo di pallone, loro hanno vinto cinque mondiali, noi quattro. E pensate se a Usa '94 i rigori fossero andati all'inverso...". "Ecco - prosegue Lippi - noi abbiamo fatto una bella parte di questa storia. La Spagna ha un calcio bellissimo ma non ha mai vinto, l'Inghilterra è la tradizione eppure ha un solo titolo. Insomma, arriva il Mondiale e torna l'Italia. Si chiama competitività . E io ho molta, molta fiducia in questo gruppo, senza far paragoni col 2006". Inevitabile, però, fare un po' di sociologia del calcio. "Il nostro è un Paese che nelle occasioni importanti sa ritrovare le sue doti migliori, qualcuno dice miracolosamente, a me basta questa certezza - chiosa il tecnico, destinato a un nuovo addio all'azzurro dopo i Mondiali - Partire sentendosi campioni sarebbe molle; ma non dobbiamo dimenticare con quale spirito affrontammo Germania 2006. Ora, ne abbiamo anche di più".
Tra chiamate all'orgoglio e silenzi formali sul futuro ("con Abete ho un ottimo rapporto e sono stato chiaro, sarà lui ad annunciare quel che sarà della panchina"), Lippi rifiuta perciò di fissare un'asticella mondiale: "Il mio prossimo obiettivo si chiama Paraguay". Ancor prima, ci sono da definire le ultime scelte. Anche ai convocati per lo stage ha ribadito: attenti a non considerarvi arrivati, attenti alle sorprese. "Rossi è ancora nel mio taccuino. Amauri? Non devo dare spiegazioni. Totti? Aspettate il listone dell'11 maggio: e comunque non serve andare a Trigoria, c'é il telefono". L'impressione è che il romanista sia carta di riserva, seppur di lusso. Perché il Mondiale è un'altra cosa.
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.
iaia ha scritto:zio bubu.
liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..