da 14 il gio apr 08, 2010 6:56 am
Le pagelle di Paolo Allievi sul GP di Malesia
Siamo onesti: alla fine chi doveva vincere ha vinto. Vettel era uscito a bocca asciutta da due gare in cui aveva dominato in maniera perentoria. Ma domenica si è preso una bella rivincita dando un sonoro calcio alla sfortuna che lo stava perseguitando.
Certo, gli avversari si sono autoeliminati facendo un clamoroso sbaglio nelle qualifiche. E non è la prima volta che succede. Si spendono milioni di euro per guadagnare un decimo, ma farebbero bene a pagare poche migliaia di euro per portarsi dietro un vecchio pescatore siciliano che non sbaglia mai una previsione meteo…
Alonso ed Hamilton si confermano due piloti nati per combattere e Massa ha dimostrato a tutta la squadra di non essere da meno. Webber in questa gara ha inserito la seconda marcia, ma contro un compagno come il suo c’è poco da fare. I due piloti appartengono a pianeti diversi.
E’ ormai evidente che sarà una stagione molto combattuta, con 5/6 piloti che possono giocarsi il campionato. Sarà importante vedere come i team sapranno sviluppare la loro monoposto nel corso della stagione. Un applauso lo merita ancora una volta Kubica che grazie al suo talento riesce ad essere sempre tra i big nonostante una vettura decisamente meno performante delle sue avversarie.
Un ultima considerazione: il ritorno della lingua italiana. Mi fa sorridere sentire quasi tutti i top driver parlare nella nostra lingua… questa è una cosa a cui non ero più abituato.
Sebastian Vettel: voto 10. Guida da campione del mondo pur non avendo ancora in testa la corona. Un pilota solido sotto tutti i punti di vista, velocissimo, determinato. Se la sua vettura lo sosterrà fino alla fine per gli altri saranno dolori, perchè questa Red Bull le ali ce le ha davvero. Il suo compagno di squadra, seppur veloce, difficilmente potrà impensierirlo, ma sarà utile nel togliere punti agli avversari.
Robert Kubica (detto Kubica): voto 9,5. Nel vederlo guidare cosi c’è da chiedersi cosa saprebbe fare al volante di una vettura più competitiva. Per la seconda gara di fila porta a casa punti preziosi per lui e per il suo pseudoteam. Un talento puro, con un piede pesantissimo. Per lui sarà quasi impossibile lottare per il campionato, però dopo tre gare è a soli 9 punti dal leader…
Adrian Sutil: voto 9. Questo è il Sutil che guida fortissimo. Molto diverso da Adrian che talvolta invece guida malissimo. Il tedesco è davvero un mistero. Non si capisce quale sia il suo limite. Alterna prestazioni opache ad altre invece più che brillanti. Domenica ha mostrato la sua parte migliore, ottenendo un 5° posto preziosissimo, e lottando per parecchi giri con Hamilton. Considerando che non guida la vettura più veloce del circus, il suo weekend è stato strepitoso.
Nico Rosberg: voto 9. Finalmente è arrivato il podio per il biondo della Mercedes. Una gara condotta all’insegna della regolarità , con la consapevolezza di non poter ambire ad un primo o secondo posto. Piano piano Nico sta entrando nel vero olimpo della Formula 1. Per rimanerci, però, dovrà metterci qualcosa in più di suo. Per tutto il weekend però sovrasta Schumi e non è cosa da poco…
Jaime Alguersuari: voto 8,5. Primo punto per lo spagnolo nella massima formula. Conduce una gara d’attacco e di difesa senza commettere errori. Ora può tirare un respiro di sollievo perchè oltre ad aver demolito il suo compagno di squadra, ha dimostrato al team di saper andar forte e la cosa gli sarà utile nel corso del campionato. Un pilota da scoprire, con la speranza che ci siano, per lui, altre occasioni di mettersi in evidenza.
Mark Webber: voto 8,5. Il suo problema si chiama Vettel. Senza il tedesco in squadra i suoi weekend sarebbero diversi. Il sabato ottiene una pole sfruttando nel migliore dei modi la situazione meteo. In gara porta la sua Red Bull alle spalle del compagno di squadra, regalando al suo team la prima doppietta del 2010. Tutto perfetto, o quasi. Mark in questa stagione sta dimostrando tutto il suo valore, ma anche i suoi limiti.
Lewis Hamilton: voto 8. Il risultato finale (6°) non conta. Hamilton ha corso con il coltello tra i denti sin dalla prima curva, recuperando posizioni su posizioni, senza mai mollare un attimo. Ecco, come un calciatore deve fare gol, un pilota deve vincere e lui ci prova sempre, su questo bisogna dargli atto. Se non ci fossero piloti cosi in F1 tutto sarebbe molto più noioso. Se poi a questo si aggiunge che va pure fortissimo ed è un campione del mondo, il cocktail è completo. Continua così, se puoi, ma attento alla pioggia…
Fernando Alonso (detto Chico): voto 8. Ha corso tutta la gara con il cambio che non cambiava, o se cambiava cambiava male. Anche lui paga il dazio della pioggia in qualifica, e si merita, per questo, una bella tirata d’orecchie. Parte dietro e recupera finche può, viste le condizioni della sua monoposto, che alla fine si ferma esausta. Perde la leadership del mondiale, ma non sembra preoccupato.
Felipe Massa: voto 8. Stesso discorso fatto per Chico. In qualifica preferisce guardare il cielo anzichè buttarsi in macchina. Questa cosa condiziona la sua gara, perchè arrivare 7° con una Ferrari così non è molto gratificante. Ma nel complesso guida benissimo, non commette errori nei sorpassi e agguanta, senza una vittoria nel carniere, il primo posto nel mondiale. E questo invece è molto gratificante…
Jenson Button: voto 7,5. Dopo la vittoria in Australia sperava di ripetersi in Malesia. Le cose sono andate, purtroppo per lui, diversamente. Anche Jenson vive l’incubo meteo delle qualifiche e in gara tenta di recuperare nei primi giri. Il suo problema è la scelta sbagliata dei pneumatici, che non gli consentono di essere troppo competitivo. Si riscatta nel finale lottando con la Ferrari di Massa fino alla bandiera a scacchi. In un mondiale cosi aperto ogni errore lo si pagherà molto caro alla fine.
Nico Hulkenberg: voto 7. Finalmente una bella prova per il tedesco della Williams. In molti lo stavano aspettando al varco. Le prime due gare non sono state un bel biglietto da visita per lui. Ma sia in prova che in gara rispolvera la sua immagine. Reduce da una stagione trionfale in GP2 si è subito reso conto che andare forte in Formula 1 non è poi cosi semplice, perchè ci sono tanti, troppi fattori che condizionano il risultato finale. Se continua cosi riuscirà (forse) a demoralizzare del tutto Barrichello.
Vitantonio Liuzzi: voto 6,5. Forza Italia non è un inno ma una speranza. Lui ce la mette tutta, ma le cose in questo weekend malese non funzionano come nei due appuntamenti precedenti e deve rinunciare, suo malgrado, alla zona punti. Però il piede è sempre ben saldo sull’acceleratore e lo dimostra in qualifica entrando, con merito, nella zona calda della classifica.
Vitaly Petrov: voto 6,5. Veloce quanto basta, aggressivo al punto giusto. Il russo va in scena… Nella gara malese risulta efficace sia in prova quanto in gara, dove si permette il lusso di ingaggiare un bel duello con Hamilton. Purtroppo tutto il suo lavoro è vanificato da un problema sulla sua vettura, ma nonostante questo può ritenersi soddisfatto di come sono andate le cose.
Karun Chandhok: voto 6. L’indiano, tendenzialmente pasticcione, in F1 sta decisamente maturando. Arriva per la seconda volta sotto la bandiera a scacchi, guidando sul velluto, cercando di non commettere errori o imprudenze. Inutile parlare di prestazioni con una vettura cosi, meglio giudicare l’andamento della sua stagione o il confronto con il suo compagno di squadra, che ha battuto.
Michael Schumacher: voto 5. Per me non è un caso. Per altri sì. Non brilla in qualifica, non brilla in gara (almeno finche c’è). Da questo momento in avanti le scuse sono finite. Sette campionati del mondo non sono una barzelletta: ora è arrivato il momento di tirare fuori le palle. Sì perchè Schumi, prestazioni a parte, mi è sembrato molto diverso dal solito. Prima, quando le cose non andavano a dovere, saliva in cattedra e bacchettava. Era la sua forza. Il suo egoismo lo rendeva antipatico ma vincente. Ora sembra uno come tanti e non va bene…
Heikki Kovalainen: voto 5. Heikki sembra davvero un pilota totalmente diverso dallo scorso anno. Ha ritrovato le motivazioni giuste che lo spronano a dare il massimo. Quando si guida al limite qualche errore è inevitabile. In qualifica comunque si piazza molto bene, nonostante la sua monoposto sia una delle peggiori del lotto.
Per lui e Trulli quella del 2010 non sarà una stagione da ricordare con felicità …
Rubens Barrichello (â€Piangina Pectorisâ€): voto 5. Per l’ennesima volta si pianta in partenza. Mi viene da pensare che sia farina del suo sacco. Questa volta il suo compagno di squadra ha fatto la differenza e se ne sono accorti tutti. Questa dovrebbe essere (ma sarà vero?) l’ultima stagione di “Piangina Pectorisâ€, ma non ci strapperemo i capelli per questa decisione.
Sebastien Buemi: voto 5. Nel weekend di Alguersuari lo svizzero passa in secondo piano. Una gara non facile per lui, complice il contatto con Kobayashi (ancora lui?). L’anno scorso aveva mostrato qualche sprazzo di velocità e combattitività , quest’anno sembra leggermente in crisi. Siamo solo all’inizio della stagione, diamogli ancora un pochino di fiducia.
Lucas di Grassi: voto 5. Da un pilota definito regolare non ci si possono aspettare fiamme e scintille. Corre per arrivare in fondo e ci riesce. Sembra cosa da poco, ma non è cosi. La sua Virgin ha un passo da lumaca ma la delicatezza di un grissino. Per gestire entrambe le cose bisogna essere bravi e lui lo è stato, cercando di non strafare come l’istinto insegna.
Timo Glock: voto 5. Più veloce di del suo compagno di squadra ma, a differenza sua, si fa prendere la mano. Dopo delle buone qualifiche che lo avevano addirittura portato nel Q2, in gara centra il suo ex compagno Trulli, mettendo fine alla sua gara e compromettendo in parte quella di Jarno.
Jarno Trulli: voto 4,5. La sua gara finisce praticamente subito. Sì, è vero che dopo il contatto con Glock è ripartito, ma ormai tutto era compromesso. Per ora tutto sembra girare in favore di Kovalainen, ma c’è da sperare che per l’abruzzese arriveranno tempi leggermente migliori, altrimenti c’è da piangere.
Bruno Senna: voto 4,5. Quando uno come Chandhok si permette il lusso di stargli davanti per tutto il weekend significa che qualcosa non funziona. Bruno non è un fermo, anzi, ma deve crederci di più, perchè cosi rischia davvero di rovinarsi la reputazione, oltre che la carriera.
Kamui Kobayashi: voto 4. Sta cominciando ad essere troppo protagonista, negli incidenti. Non c’è gara che non veda il suo nome nella lista nera. Quello che avevo scritto precedentemente è un dato di fatto. Se continua cosi passerà dalle stelle alle stalle senza nemmeno accorgersene (lui…).
Pedro de la Rosa: voto sv. La sua gara non è mai cominciata. Questa Sauber sta cominciando a essere preoccupante, è sempre rotta.
VARIE ED EVENTUALI
Il meteo condiziona i nostri weekend fuori porta e condiziona pure lo spettacolo di un GP. Praticamente ci sta controllando la vita?!
Niki Lauda: dovrebbe scrivere un libro con le sue profezie. Non ne ha mai azzeccata una, il che è anche sfiga.
Flavio Briatore: complimenti per la scelta del nome di suo figlio: Nathan Falco. In sostanza è come se io chiamassi il mio Augusto Pettirosso oppure Giuseppe Beccaccino. Oppure Beppe Gabbiani (oops, questo c’è già !).
Paolo Allievi
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.
iaia ha scritto:zio bubu.
liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..