«Michael Jackson Memorial Tribute»
Venduti pochi biglietti, salta il tributo
a Michael Jackson all'Olimpico
Il concerto era previsto il 25 giugno, anniversario della morte del cantante: solo in 3500 hanno acquistato gli ingressi. L'organizzazione: evento benefico non capito
ROMA - Doveva essere il concerto-omaggio-tributo a lui, il re del pop. Per ricordarlo avevano prenotato perfino lo stadio Olimpico di Roma. Erano certi che tribune e campo si sarebbero riempiti all''inverosimile e avrebbero ballato, cantato e pianto sulle note di «Bille Jean». Invece, povero Michael Jackson, il «Memorial tribute» a lui dedicato, non ci sarà più.
ALL'OLIMPICO - Era in programma il 25 giugno. Curva Nord dell'Olimpico. La stessa che nel 2001 vide 80mila persone strapparsi le vesti per Vasco Rossi. O che Madonna riempì con i suoi 70mila fan. Niente da fare. A due settimane dal concertone-tributo solo 3.500 appassionati hanno comprato i biglietti. E la «Worldlive Entertainment», società organizzatrice dell'evento, ha dovuto annullare tutto. I (pochi) biglietti venduti saranno rimborsabili fino al 30 giugno. Ma, tengono a sottolineare alla «Worldlive», «il significato del "Michael Jackson Memorial Tribute" andava ben oltre il fatto di vedere artisti (più o meno famosi nel nostro Paese) esibirsi, che ad ogni modo abbiamo ingaggiato e contrattualizzato. Il vero significato era di rendere onore a Michael ma la risposta del pubblico italiano non c'è stata, se non per pochi veri fan che hanno capito il senso di questo omaggio a Roma al Re del Pop».
Messaggi di saluto a Jacko a Los Angeles i giorni dopo la sua morte avvenuta il 25 giugno 2009 (Epa)
«PERSONAGGI AMBIGUI» - «La nostra società - spiegano gli organizzatori - è incappata, anche, purtroppo, in "personaggi ambigui" che hanno minato la credibilità del tributo e che, già in passato, si sono resi partecipi di azioni poco chiare nei confronti dei fan club italiani, usando ingiustamente il nome di Michael o spacciandosi per organizzatori di eventi (mai realizzati). Questo di Roma poteva essere una bella rivincita per tutti». Le poche migliaia di biglietti venduti, «non sono nemmeno sufficienti al raggiungimento del pubblico minimo richiesto da alcune star coinvolte nel tributo per effettuare la loro esibizione». «I titoli acquistati in prevendita», conclude la «Worldlive Entertainment», «saranno rimborsati dagli stessi punti vendita entro e non oltre il 30 giugno 2010. Per il loro intero valore facciale, compreso il diritto di prevendita».
LE STAR - Il tributo era stato organizzato da Marlon Jackson, fratello di Michael, e avrebbe dovuto ospitare sul palco star come Dionne Warwick, le American Divas, Kim Carnes, il coreaografo di “This Is It“ Travis Payne, Lee John degli Imagination e il corista dei Jackson Five Alfred McCrary, ma anche Joss Stone, Missy Elliott ed Akon. La famiglia Jackson aveva tentato di organizzare il grande concerto prima a Londra, poi a Vienna, ma ogni tentativo era fallito. Quindi aveva scelto Roma. Anche stavolta i fan di Jacko resteranno a bocca asciutta
da corriere.it
(non repubblica, sennò columbia mi sgrida
)