AS ROMA CAPITOLINA

[STEKKIA]

io nun ce spero...tanto anche se fosse quarcosa se la inventano...una Roma che dal terzultimo posto và a vince uno scudetto in un sistema calcio come quello attuale nemmeno in un film de fantascenza...

[mostiq]

ma cosa si inventano, ma la volete finire porca puttana

[JacK]

Meno 7. Da ieri notte ce lo ripetiamo come tanti angioletti. Suona melodioso. Come una ninna nanna. Per non dire dello 0 a 0. Musica per le nostre orecchie. Alla fine di Napoli-Inter avremmo abbracciato tutti, anche Ignazio La Russa, seduto al fianco di De Laurentiis. Anche l’arbitro Rosetti, di cui non abbiamo mai smesso di contare e cantare le corna. Ha negato un paio di rigorozzi all’Inter, che mille altre volte avrebbe fischiato. Non lo sa, ma fa parte anche lui di un disegno divino che include tutto e tutti, noi e voi, a partire da quel peccatore gioioso di Fulvio Stinchelli, il giorno in cui punta una cifra notevole sullo scudetto alla Roma, all’epoca dato a 50.

Sembrava lo slancio bizzarro di un anziano signore a caccia di emozioni forti. Sembrava. Certo, meno 6 suona anche meglio. Abbiamo stramaledetto Julio Cesar e bestemmiato i legni (non lo dite ad Abete), ma, forse, una rimonta più centellinata è più materia da onanisti. E intanto continuiamo a leggere i segni. Ieri, un ragazzo di sedici anni, ha segnato un gol alla Lazio e ha festeggiato alla Toni, avvitando l’orecchio. Si chiama Caratelli e gioca negli allievi della Roma. Ha un grande futuro. Più o meno alla stessa ora Toni, quello vero, riprendeva a correre a Trigoria. E noi con lui. Piccoli passi. Ma decisi. Da oggi ne bastano 7.
(Il Romanista)

che giornale oh

ilromanista

[IV]

oggi l'anti-inter è la roma:
sono minuti di terrore

[JacK]

nun te caca' sotto me raccomando

[The Shield]

quarcosa se la inventano...

a Stè dormi tranquillo dai

[STEKKIA]

quarcosa se la inventano...

a Stè dormi tranquillo dai

si si infatti...

[STEKKIA]

mamma mia ieri sera uno dei tanti suicidi della stagione...che rosico aò

[STEKKIA]

Mihajlovic al veleno: per come sta Totti era meglio se giocava, De Rossi non doveva esserci

Sinisa Mihajlovic elogia il tecnico giallorosso Claudio Ranieri alla vigilia dell’incontro tra i capitolini e il Catania: “Ranieri è un grande allenatore e un’ottima persona, somiglia molto a Eriksson. Quando lo vedo mi torna in mente Sven, che per me era come un padre. L’Inter mi sembra ancora più forte di tutte, non credo che la Roma possa insidiarla. Inoltre non so se domani i giallorossi raccoglieranno tre punti, per loro potrebbe diventare ancora più difficile… Sono sicuro che non perdo, non so se vinco, ma di sicuro non perdo. L’Olimpico? È sempre un emozione, c’è una grande atmosfera e un grande pubblico, a prescindere dall’accoglienza che mi rivolgeranno. Oggi compio gli anni, vorrei un bel regalo dai miei ragazzi: è già successo per il Natale ortodosso contro il Bologna, spero che il Catania si ripeta e faccia un’altra grande partita. Noi saremo più freschi di loro ma su di loro non peserà più di tanto l’impegno settimanale, perchè sono abituati a sopportare tanti impegni. Sono in un momento strepitosi, ma pur essendo superiori giovedì hanno perso, quindi sono battibili. Andiamo lì per vincere, convinti di poterci giocare le nostre carte. Ci sono giocatori che quando vedono una ben definita squadra segnano praticamente sempre. Questo vale, ad esempio, per Morimoto con la Roma. Forse gioca e segna, o magari entra e segna…”.

“Totti? Per come sta adesso era meglio se giocava, certo se poi rompe le “palle” agli arbitri allora è meglio che non gioca, ma ripeto nelle condizioni in cui sta adesso, speravo giocasse. De Rossi? Con il Palermo doveva essere ammonito, ma significa che devono essere al completo. Ma io non temo nessuno. Se gioca Vucinic, Baptista o Toni, non mi interessa. Riise è in una condizione strepitosa e riesce sempre ad arrivare in fondo e crossare, ma i ragazzi sono preparati. Doni? Per me è stato sempre un ottimo portiere, in quattro anni da titolare ha fatto bene, è entrato a freddo e poteva capitare a chiunque. A Roma l’ambiente è difficile, ma per me Doni è un ottimo. Loro stanno bene, ma hanno perso l’ultima partita, anche se non compromette nulla perchè sono più forti dei greci. Comunque conosco bene l’ambiente della Roma e della città. Bravo Ranieri a buttare acqua sul fuoco ma è difficile, i tifosi si gasano subito. In passato quando succedeva questo c’erano brutte sorprese, non so se succederà anche domani”.


ahuyashuhuasasuh rosica merda!!!!

[STEKKIA]

Rigore generoso...'na coppa buttata ar vento...