[FORMULA 1] 2010 FIA Formula One World Championship

[The Shield]

per non dimenticare il conte Lavaggi:



lui è quello fermo in mezzo alla pista.
grande mansell e immenso senna!

no. immenso lavaggi soprattutto

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Dal 2011 la Campos Meta diventa Volkswagen team

Alla fine il lavoro di Bernie Ecclestone ha dato i suoi frutti. La Campos Meta 1 diventerà scuderia Volkswagen nel 2011. Si risolve così la lunga trattativa del team spagnolo ancora in dubbio sulla partecipazione al prossimo campionato mondiale per problemi economici. Ecclestone, che ha sostenuto l’entrata nel Circus di Adrian Campos e della sua scuderia, è riuscito ad allontanare l’azionista di maggioranza Josè Ramon Carabante che dal Bahrain abbandonerà la direzione del gruppo. La sede del team rimarrà vicino a Valencia, ma tra un anno la proprietà sarà venduta alla casa automobilistica tedesca e Colin Kolles sarà il nuovo direttore sportivo. Da tempo, infatti, la Volkswagen era intenzionata ad entrare in F.1 ed Ecclestone, sapendo dell’interesse dei tedeschi, è riuscito a far firmare due giorni fa l’accordo con Campos, in trattativa con l’imprenditore sudafricano Texeira che non ha ancora dimostrato di poter risollevare la Campos Meta 1. Per la stagione 2010 il team spagnolo continuerà ad essere gestito dai tecnici che hanno curato il pre-stagione e la motorizzazione è stata confermata come Dallara Cosworth. Anche Bruno Senna, unico pilota della scuderia è rimasto al suo posto, anche se rimane da scegliere la secondo guida. In questo modo si riducono quindi le possibilità della Stefan GP di partecipare al campionato di F.1. Ma il milionario serbo Stefanovic non si è ancora arreso: se la Campos Meta 1 è riuscita a trovare una soluzione per risollevarsi economicamente, non è detto che lo stesso accada per la USF1 che dall’altra parte dell’oceano Atlantico non sembra passarsela così bene. Se il pubblico attende la presentazione ufficiale, la Fia aspetta le garanzie per la stagione ormai alle porte. Jean Todt deve proseguire la politica iniziata lo scorso anno dal suo predecessore Max Mosley, ossia riuscire ad aprire la F.1 a più investitori possibili, ma per Ecclestone non sarà facile risolvere il caso.


bene bene bene

[columbia83]

Cavolo, non ce la faccio più ad aspettare l'inizio del campionato.

[porzel]

nemmeno io

[The Shield]

sale la tensione

[columbia83]

Nei test Virgin e Lotus stanno facendo veramente ridere.

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Senna a Italiaracing
"Correrò in F.1? Vediamo..."

Le mille voci e i “rumors” che si sono affastellati negli ultimi giorni attorno alle vicende del team Campos non turbano troppo, almeno in apparenza, Bruno senna. Il pilota brasiliano è in Inghilterra e sullo stato delle cose all’interno della squadra preferisce non sbilanciarsi. Contattato da Italiaracing, Senna ha dichiarato: “Come tutti so che ci sono in corso molti contatti, molte negoziazioni, ma di sicuro non posso dire ancora nulla. Il mio sedile? Ho un contratto, quindi non mi preoccupo”.
Anche sul nome del pilota che potrebbe affiancarlo, l’indiano Chandhok, Senna non si pronuncia: “So che stanno scegliendolo, ma credo che la verità definitiva la scopriremo solo il giorno della prima gara. Se sono fiducioso di poter correre in F.1 quest’anno? Fiducioso è un termine molto soggettivo. Io conto sul mio contratto e attendo di vedere come matureranno le cose".

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Bruno Senna ha il sedile sicuro, mentre Lopez potrebbe raggiungerlo feed

Dopo il passaggio di proprietà della Campos Meta a Carrabante che ha portato stabilità economica,rassicurando Bruno Senna del suo sedile, oltreoceano di vocifera di un clamoroso passaggio di Lopez dalla USF1(in forti guai economici) e del munifico sponsor YouTube che nutre grossi dubbi anche solo sulla presenza del team americano ai GP.



Futuro incerto per Senna alla Campos

Dopo la vendita del team fondato da Adrian Campos, iniziano a veleggiare i primi dubbi su chi sarà chiamato a guidare le due vetture del team spagnolo. Bruno Senna ha sottoscritto un contratto con Adrian Campos, ma ora che il team è passato di proprietà nella mani di Jose Ramon Carabante, tutto è tornato in bilico.

La situazione ora prevede un incontro a Singapore, Domenica (21), tra il nuovo team principal, Colin Kolles e il pilota brasiliano, nipote del grande Ayrton.

Il manager nella giornata di ieri ha ribadito la volontà del team di cercare piloti paganti e che la conferma di Senna non è affatto scontata.

Tutto insomma, dipenderà dalla somma che il pilota brasiliano riuscirà a offrire per guidare una monoposto di Formula 1 per la prossima stagione.

Al team intanto si avvicina anche Karun Chandok, da tempo in ottimi rapporti con il boss della Force India Vijay Mallya e vicino al team indiano quando Kolles vi lavorava come dipendente.

Non è dato a sapere quanto è alta la cifra che Chandok è disposto a offrire per guidare la Campos, ma visti i tempi difficili, per Kolles è fondamentale l’aiuto da parte dei suoi due futuri piloti.




tutto molto chiaro

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F1: Stefan GP non molla, vicino ingaggio Villeneuve

Londra, 19 feb. - (Adnkronos/Dpa) - La Stefan GP e' vicina all'ingaggio del canadese Jacques Villeneuve. Il team del magnate serbo Zoran Stefanovic continua a lavorare pure non avendo ancora un posto nel Mondiale 2010 di Formula 1. ''Siamo molto vicini all'accordo con Jacques Villeneuve e probabilmente anche con un altro pilota come riserva. Ma il primo che sara' con noi e' Kazuki Nakajima'', dice Stefanovic confermando, al magazine Autosport, l'arrivo del pilota nipponico. La Stefan GP pensa di riuscire a partecipare al campionato che si apre il 14 marzo. La scuderia utilizza una monoposto che la Toyota ha progettato prima di dare l'addio al circus. Il team di Stefanovic attende novita' da Campos Meta e US F1: le due squadre, ammesse al Mondiale 2010, non hanno ancora svelato le rispettive monoposto e devono convivere con le voci relative a profonde difficolta' finanziarie.


madonna che ansia...

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USF1, fine del bluff. La Stefan GP e Villeneuve sperano
Come prevedibile gli americani gettano la spugna, il team serbo torna in lizza con Jacques.

Bernie Ecclestone lo aveva detto già a Singapore, sul finire dello scorso Mondiale: "Si parla tanto dei nuovi team in entrata, ma io non credo che Campos e USF1 riusciranno a presentarsi al via del primo Gp del 2010". La stoccata riguardava soprattutto gli statunitensi, che infatti hanno gettato la spugna abbandonando il progetto. Un progetto in realtà mai decollato, ma che nel frattempo ha fatto in tempo a rastrellare un bel po' di finanziamenti.

Il caso più clamoroso riguarda l'ingaggio del pilota argentino Josè Maria Lopez, supportato per circa 3 milioni di dollari dal governo argentino. Soltanto un mese fa l'accordo era stato presentato in pompa magna niente meno che alla Casa Rosada, sede del governo argentino, alla presenza del presidente Cristina Kirchner. Lo stesso Lopez ora deve ammettere: "Mi guardo intorno, non voglio che le speranze di chi mi ha aiutato vadano deluse". Peter Windsor, ideatore del programma USF1, ha già fatto sapere a Carlos Reutemann che i soldi non potranno essere restituiti...

La rinuncia di USF1 rilancia le quotazioni di Stefan GP, team a finanziamento serbo (95 milioni dal governo) ammesso come riserva da Ecclestone proprio in vista di probabili rinunce, e in grado di appaltare la costruzione delle monoposto alla Toyota, disposta a "girare" a Stefan anche le strutture dell'ex team nippo-tedesco per essere al via già in Bahrain. In quel caso sarebbe certo un volante per Kazuki Nakajima, mentre per il secondo si giocherebbero il posto l'indiano Chandok e Jacques Villeneuve, che potrebbe essere il quinto campione del Mondo al via.

In proposito non è mancata una stoccata da parte della Ferrari, tramite il proprio sito ufficiale nell'articolo intitolato 'Per chi suona la campana?' redatto dal 'grillo rampante'. "Si volevano abbattere i costi per consentire alle piccole squadre di entrare in Formula 1? Ecco il risultato: due squadre arrivano all'inizio del mondiale zoppicando, una terza ci arriva spinta da una mano invisibile (non quella di Adam Smith, questo è sicuro) e la quarta la stanno cercando tramite 'Chi l'ha visto?'. Nel frattempo, ci siamo persi per strada due costruttori come Bmw e Toyota e di un terzo, Renault, ci è rimasto poco più che il nome".


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