AH1N1: LA PANDEMIA PIU` LIEVE DELLA STORIA
Alla fine dell`inverno la temuta influenza A potrebbe passare come la pandemia più lieve mai registrata: è questa l`ottimistica previsione sull`andamento dell`influenza A/H1N1 avanzata da alcuni tra i maggiori esperti di malattie infettive e biostatistica degli Stati Uniti.
Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista scientifica PLoS Medicine, «se l`andamento dell`infezione continuerà come è stato sinora, si potrà dire che si è trattata di un`epidemia di media intensità ». Queste le parole di Ira Longini, dell`università di Washington a Seattle, che sta calcolando il rapporto tra casi di influenza A e mortalità : «questo rapporto tra casi sintomatici e decessi appare sinora più basso che nelle precedenti tre pandemie». Per l`epidemiologo Marc Lipsitch, dell`università di Harvard, «siamo con tutta probabilità di fronte alla più leggera pandemia della storia finora registrata». Secondo i suoi calcoli, i morti a causa dell`influenza A potrebbero oscillare tra 10.000 e 15.000.
Riprendiamo questa notizia dal sito del Corriere della Sera.
Non abbiamo l’autorevolezza degli esperti citati nel testo, tuttavia vorremmo notare che già definire “pandemia†questa influenza “suina†è stata una forzatura (L’OMS, per dichiarare lo “stato pandemicoâ€, aveva scelto questa primavera di eliminare dalla definizione di pandemia la condizione di “elevata mortalità â€), se poi aggiungiamo che l’ondata dell’influenza “suina†è stata più precoce, ma molto meno contagiante del previsto (probabilmente da noi è già passata), non possiamo non chiederci perché questi “esperti†non dicano una volta per tutte: “Scusateci, ci siamo sbagliati, abbiamo chiamato “pandemia†quella che era una modesta epidemiaâ€.
Ci sembrerebbe più onesto.
Resta un interrogativo: se i vaccini finora dispensati in Italia sono stati meno di 1 milione (e l’epidemia è ormai alle nostre spalle), cosa ne faremo degli altri 11 milioni di dosi acquistate dal Governo, pagate con i nostri soldi e non ancora consegnate?
Abbiamo l’impressione che l’esito di questa vicenda sarà un colossale problema di smaltimento di “rifiuti specialiâ€.
L’abbiamo detto e lo ripetiamo: non sarebbe il caso di ragionare, prima di avviare costose campagne vaccinali?
E aggiungiamo: ci stiamo rendendo conto che il fallimento di questa chiamata alla vaccinazione di massa sta minando la fiducia della gente nei confronti di tutti i vaccini? Dal nostro modesto punto di vista di pediatri di famiglia vediamo il diffondersi di obiezioni del genere: “I vaccini? Ma se è tutto un trucco delle industrie farmaceutiche!â€
E così non abbiamo parato il colpo (che non c’è stato) della suina, ma stiamo mettendo in forse il sistema delle vaccinazioni, quelle sì importanti, contro malattie che vanno ancora in giro. Un esempio per tutti: il morbillo.
uppa.it