La sentenza
Processo Vallettopoli, Corona
condannato a tre anni e 8 mesi
Poi commenta: «Mi vergogno di essere italiano». Al collaboratore due anni e quattro mesiMILANO - Il tribunale di Milano ha condannato Fabrizio Corona, accusato di estorsione e tentata estorsione, a tre anni e otto mesi ritenendolo colpevole per due degli episodi per i quali era finito a giudizio. Gli episodi si riferiscono alle foto del motociclista Marco Melandri e del calciatore Adriano. I giudici hanno anche condannato il collaboratore di Corona, Marco Bonato, a due anni e quattro mesi. Il pm per Corona aveva chiesto 7 anni e 2 mesi mentre aveva sollecitato l’assoluzione per Bonato.
Corona, il giorno della sentenza
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«MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO» - Dopo la lettura della sentenza Corona, con i capelli rasati e visibilmente nervoso, ha subito parlato con i giornalisti presenti in aula: «Mi vergogno di essere italiano. Non so cosa farò, farò il carcere, non me ne frega un c...» ha aggiunto. Poi sui giudici: «Quello che c'è scritto sulle aule dei Tribunali 'La legge è uguale per tutti non è vero. Io non ho più fiducia nella legge». «Per me era una battaglia - ha aggiunto Corona - e l'ho persa». L'agente fotografico, prima di andarsene visibilmente adirato, ha detto ai cronisti: «è una vergogna. Allora devono condannare tutte le agenzie fotografiche d'Italia e quella del caso Marrazzo».
IL PM - È soddisfatto Frank Di Maio, pm del processo. «Questo è un processo in cui è passato un principio - ha detto Di Maio - e quindi d'ora in poi i ritiri delle foto saranno più problematici». Il riferimento del pm è alla prassi comune nell'ambito del gossip di proporre delle foto compromettenti ai diretti interessati prima che ai giornali in modo da ottenere del denaro dagli stessi vip, la cui immagine sarebbe danneggiata se le foto finissero sulle riviste. È la prima volta che in Italia viene celebrato un processo a questo modus operandi del mondo dello spettacolo. Il pm ha inoltre ricordato che «questo processo è stato sostenuto da sola dalla procura e senza neanche una parte civile».
BELEN - Belen Rodriguez, compagna di Corona, si è detta addolorata e incredula per una sentenza che le sarebbe apparsa «abnorme». Questo -secondo quanto apprende l'Adnkronos dall'entourage della showgirl-. D'altronde lei ha sempre detto che sarebbe rimasta vicina all'inseparabile Fabrizio, anche nel caso le sue vicende giudiziarie si fossero risolte nel peggiore dei modi. E sempre lei lo aveva accompagnato nelle settimane scorse ad alcune delle udienze in tribunale. Belen nelle moltissime interviste rilasciate da quando è legata a Corona (ovvero dal bacio tra i due paparazzato a Parigi all'inizio del gennaio scorso) aveva anche sempre benevolmente messo in guardia l'impulsivo compagno a stare lontano dai guai (l'ultima volta dopo che Corona in un solo giorno era stato multato due volte a bordo della sua fiammante Lamborghini, la mattina a Roma e il pomeriggio in Svizzera).
LE BANCONOTE - I guai con la giustizia per Corona non sono finiti. Infatti mercoledì scorso il Tribunale di Civitavecchia ha rinviato al 10 febbraio 2010 l'udienza preliminare nei confronti di Corona. A chiedere il rinvio al giudice dell'udienza preliminare, Francesco Filocamo, è stato il legale del fotografo, l'avvocato Nicola Saracco, in quanto la difesa intende ricorrere al patteggiamento. Il fotografodeve rispondere di detenzione e spendita di banconote false. Secondo l'accusa, nel marzo del 2008, aveva consumato e fatto acquisti in due bar dell'aereoporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino pagando con altrettante banconote false da 100 Euro. La richiesta del patteggiamento si spiega con le condanne inflitte a Corona per lo stesso reato nei procedimenti giudiziari che si sono già svolti a Milano, dove ha subito una sanzione di 4.560 Euro e ad Orvieto, dove ha patteggiato una pena di 18 mesi. In tutti i casi è risultato che le banconote false appartenevano ad uno stesso stock.
http://www.corriere.it/cronache/09_dice ... aabc.shtmlil video conferma che è una vera testa di minchia