da 14 il mar nov 03, 2009 1:48 pm
Marrazzo: ex governatore sentito dai pm
Due ore a colloquio con i magistrati
ROMA - Soldi e tanti. E non solo per gli "incontri mercenari", come li ha definiti il gip che ha convalidato la scorsa settimana gli arresti dei quattro carabinieri "infedeli". Ma anche, e forse sopratutto, per la droga, per sniffare quella polvere bianca, la cocaina, che compariva anche in tre strisce nel "promo" del video offerto a più di un quotidiano e settimanale dai quattro carabinieri.
L'ex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo, sentito per oltre due ore dai magistrati che conducono l'inchiesta sul ricatto di cui è stato vittima, ha ammesso che i soldi, cinquemila euro in contanti, citati nell'ordinanza del gip Sante Spinaci come "il corrispettivo della prestazione" con il trans brasiliano Natalie, servivano anche per l'acquisto della cocaina.
Insomma l'ammissione che durante gli incontri si faceva uso di droga. Ma quei soldi, ha assicurato Marrazzo che è apparso provato e stanco, ma determinato a rispondere e senza accusare crolli emotivi, quella ingente cifra di cinquemila euro erano si nella sua disponibilità , ma non erano destinati in toto a pagare trans e droga. Nessuna domanda, secondo quanto si é appreso, è stata fatta a Marrazzo sulla telefonata che il premier Silvio Berlusconi gli fece per avvertirlo che "girava" materiale video su di lui. "Qualche volta poteva capitare che quei soldi servissero anche per la droga".
Ha spiegato l'ex Governatore del Lazio ai magistrati romani che lo hanno sentito, come testimone, nel quadro degli accertamenti sul presunto ricatto ordito ai suoi danni dai quattro carabinieri. Marrazzo, che era accompagnato dalla moglie, la giornalista Roberta Serdoz, e dal suo legale, l'avvocato Luca Petrucci, secondo quanto si è appreso, è entrato nel merito dei cinquemila euro che aveva pattuito con il trans Natalie in occasione dell'incontro sfociato nell'irruzione dei carabinieri nell'appartamento di via Gradoli a Roma. L'ex governatore è stato sentito dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli negli uffici distaccati della procura di Piazza Adriana, non lontano da piazza Cavour, una sede "blindata" contro incursioni di stampa e tv e utilizzata sovente dai magistrati di Piazzale Clodio in passato anche per sentire al riparo da "occhi" indiscreti, quelli di telecamere e obiettivi dei fotografi, altri personaggi famosi comparsi come testimoni o indagati.
Nel corso del colloquio con gli inquirenti tenutosi negli uffici giudiziari di piazza Adriana, l'ex presidente della Regione Lazio ha ribadito di "non essere mai stato ricattato". Inoltre Marrazzo ha sottolineato di considerare l'episodio di inizio luglio una rapina di ciò che c'era nel suo portafogli. ossia i duemila euro sottratti dai due carabinieri che fecero irruzione nell'appartamento di Via Gradoli. Marrazzo ha precisato che proprio il giorno dell'irruzione dei carabinieri non si sarebbe accorto che qualcuno stava girando un video aggiungendo inoltre di non avere visto in quell'occasione Gianguarino Cafasso, il pusher morto nel settembre scorso. Intanto Brenda, il transessuale che avrebbe avuto rapporti sessuali con Piero Marrazzo, è stato rintracciato dai carabinieri del Ros ed è stato sentito in procura come testimone, per chiarire principalmente la questione dell'esistenza di un secondo video.
mamma mia, fa sempre più schifo.
e sì che ce ne voleva per far peggio di berlusconi...
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.
iaia ha scritto:zio bubu.
liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..