altra recensione
Con FIFA 10 Electronic Arts è finalmente arrivata al suo terreno congeniale, quello che ha fatto la fortuna delle sue serie sportive più riuscite, come Madden NFL e NHL. Più che una rivoluzione, l’ultimo nato nella scuderia EA Sports è la conferma ai vertici di un brand oramai maturo e consapevole di rappresentare per milioni di giocatori il paradigma per quanto riguarda le simulazioni calcistiche.
D’altra parte i consensi raggiunti con FIFA 09 erano un lascito troppo gravoso per tentare nuovamente uno strappo nella programmazione della serie, quello che per esempio ha portato l’edizione 08 a staccarsi dal suo predecessore e stupire per la sua qualità . Quello che permea dunque FIFA 10, lo premettiamo subito, è il solito certosino lavoro di rifinitura che comunque lascia spazio a molte interessanti novità . Andiamole a scoprire assieme.
Svolta a 360°
Una delle novità più vociferate è sicuramente l’implementazione del movimento a 360°. Questa è decisamente un’introduzione poco evidente, che va però ad incidere pesantemente sulle meccaniche di gioco, tanto che ci si chiede come avevamo fatto fino a quel momento a farne a meno. La prima conseguenza è che da adesso in poi i fondamentalisti del D-Pad dovranno rassegnarsi ed abituarsi ad utilizzare lo stick analogico per muoversi, perlomeno se vogliono assaporare un feeling di gioco estremamente realistico. Ma è soprattutto la sensazione di morbidezza che colpirà il giocatore: gli atleti si muoveranno in campo in maniera fluida, eseguendo movenze assolutamente reali e continue. Giocando senza aiuti tale funzione renderà ancora più precisi tutti i nostri tiri e passaggi, garantendo enormi soddisfazioni qualora riuscissimo a padroneggiare degnamente tale innovazione.
Non sarebbe stato possibile apprezzare fino in fondo il movimento a 360° se esso non fosse stato affiancato da una maggiore libertà di controllo dei calciatori in campo. Già dopo poche partite si potrà notare un minore condizionamento delle traiettorie seguite dagli atleti, che non si sposteranno più magneticamente verso il punto d’arrivo del pallone permettendo in questo modo di scegliere dove e come ricevere un passaggio e di conseguenza anche fallire miseramente l’aggancio per via di un posizionamento errato. Il movimento a 360° ha permesso di superare uno dei principali difetti dell’edizione 09, ovvero l’improvviso stop che alcuni calciatori avevano nel momento in cui il giocatore sceglieva di controllarli senza aver, consapevolmente, allineato il pad alla sua direzione di corsa.
Fortunatamente il comportamento delle squadre in campo sarà più credibile rispetto al passato, garantendo costantemente movimenti più realistici ed intelligenti dei propri compagni e degli avversari. Oramai solo raramente l’IA si intestardirà in lunghi dribbling senza senso o in uno sterile possesso sulla tre quarti avversaria, garantendo quindi sfide credibili anche con avversari non umani. Ancora non impeccabili sono invece i portieri. Nonostante i proclami precampionato, essi tenderanno ad instupidirsi o impigrirsi in occasione delle eventuali ribattute su tiri respinti, o a perdersi di fronte a di pallonetti dalla traiettoria particolarmente strana. Sicuramente c’è stato un netto miglioramento rispetto all’edizione scorsa, vedremo gli estremi difensori impegnarsi in spettacolari tuffi o precise uscite e tendenzialmente la sicurezza che essi daranno tra i pali è ottima, ma alcuni comportamenti anomali fanno ancora indicare questo come l’aspetto sul quale FIFA ha un maggior margine di miglioramento.
Le altre novità incideranno in maniera più marginale il gameplay, rendendo comunque l’esperienza più flessibile e godibile. Iniziamo con la gestione dei calci da fermo. Se dopo un fallo la palla si troverà in prossimità del giocatore caduto a terra sarà possibile battere una punizione veloce, in modo tale da sorprendere la difesa avversaria o semplicemente non spezzare l’azione, soprattutto se l’irregolarità è avvenuta lontano dalla porta. Nel caso si voglia assistere alla ripresa del gioco classica, o in occasione di corner e rimesse dal fondo, sarà possibile cambiare il tiratore o scegliere di eseguire un gioco a due con la semplice pressione dei dorsali del pad, che vi eviterà di tornare ogni volta nel menù di impostazione della squadra. Inoltre nel caso il calcio da fermo avvenga in specifiche zone di gioco sarà possibile richiamare, tramite la croce direzionale, uno dei quattro schemi eventualmente elaborati durante le fasi di caricamento della partita.
Schemi a volontÃ
Una delle novità più entusiasmanti di Fifa 10 è la possibilità di costruire a tavolino uno o più schemi con i quali provare a sorprendere la difesa avversaria. Nel caricamento 1vs1 basterà premere il tasto Select (o Back) per potersi allenare nei calci da fermo, fare una partitella o appunto entrare nell’editor degli schemi. Ogni zona intorno all’area di rigore potrà avere fino a 4 differenti tattiche di gioco. Sarà possibile modificare la posizione di partenza dei calciatori, ma soprattutto il movimento che essi dovranno eseguire una volta calciata la palla. Intendente effettuare un cross? Bene, intasate l’area di rigore coi vostri migliori saltatori, mentre se quella è la mattonella del vostro campione vi converrà far si che i rimanenti attaccanti si fiondino alla ricerca della ribattuta del portiere. Oltre ad essere molto semplice ed intuitivo, l’editor è molto potente e permette di ricreare perfettamente i movimenti richiesti, oltre che di provarli per meccanizzare le azioni richieste. E quando farete gol grazie ad una vostra creazione la soddisfazione sarà davvero tanta.
Finendo con le novità possiamo riscontrare un notevole miglioramento nella gestione della fisica di gioco. I palloni infatti assumono una traiettoria ed un comportamento praticamente perfetto, anche nel caso di contrasti particolarmente complessi. E di contrasti ve ne saranno parecchi, grazie alla nuova gestione degli scontri fisici tra i giocatori e al depotenziamento della velocità di alcuni campioni. FIFA 10 è infatti un gioco molto più fisico rispetto al suo predecessore, dove il tempismo nell’intervento sarà parimenti importante al vigore con il quale questo sarà effettuato. Usando il fisico finalmente i più arcigni centrali del mondo potranno fronteggiare ad armi pari quegli attaccanti che nell’edizione scorsa gli scappavano da tutte le parti, lasciando un po’ l’amaro in bocca agli amanti del catenaccio, che vedevano vanificati i propri sforzi difensivi dall’ennesima discesa inarrestabile di Benzema o Torres. Questo cambiamento è dovuto principalmente alla diminuzione dell’efficacia dell’allungo della palla gestibile con lo stick analogico destro, ancora molto utile, ma a causa di un raggio più corto risulta decisamente meno devastante che in passato.
Una piccola nota va fatta agli arbitri, che quest’anno prenderanno il posto dei legni dello scorso anno, ovvero quello di calamite di palloni. Capiterà più di una volta infatti che essi si troveranno nel bel mezzo di un passaggio spezzando così l’azione. Una minore incidenza di questo inconveniente gioverebbe sia al realismo del match che all’autocontrollo dei giocatori più esagitati.
Tonnellate di modalitÃ
Un altro aspetto sul quale i ragazzi di EA hanno insistito è il perfezionamento dell’offerta di gioco e dell’esperienza online proposte in passato. Tra di esse spiccano sicuramente per interesse il potenziamento delle opzioni per il Calciatore Virtuale e l’introduzione della Live Season 2.0.
Lo sviluppo e la crescita del proprio alter ego è stata infatti potenziata e maggiormente integrata con gli altri aspetti del gioco. Oltre alla ormai classica modalità Professionista: Stagioni nella quale seguiremo passo a passo la carriera del nostro calciatore, partendo dalla panchina del club di provenienza fino ad arrivare ai maggiori tornei internazionali, avremo modo di potenziare e far crescere le sue statistiche anche mediante le altre modalità , persino sfruttando l’arena. In qualsiasi momento esso segni un gol, collezioni una convincente prestazione o si alleni indefessamente il gioco terrà conto delle sue statistiche e le varierà a seconda delle capacità utilizzate. Lo scopo ultimo dovrebbe infine essere quello di partecipare al Campionato Pro Club, ovvero quella modalità online grazie alla quale in compagnia di altri 9 o più amici si potrà imbastire una vera e propria squadra, con la quale provare a scalare le classifiche mondiali. Direttamente dalle altre produzioni EA Sport arriva la possibilità di utilizzare le proprie fattezza in game grazie al Photogameface, ovvero quella modalità con la quale si potranno ricreare le fattezze digitali di una persona, partendo da un paio di foto digitalizzate caricate sui server Electronic Arts.
Le altre modalità richiameranno quelle viste lo scorso anno, ma presenteranno una diversa organizzazione dei menù volta a semplificare le operazioni per creare una partita con gli amici, ma soprattutto mettere dei paletti al matchmaking, in modo da personalizzare maggiormente la scelta di avversari, per evitare gli utenti che usano le squadre più forti e celebri, ma anche semplicemente per avere un match maggiormente equilibrato.
Infine vi sarà nuovamente la riproposizione della Fifa Interactive World Cup evento organizzato dalla FIFA in collaborazione con EA e Sony e quindi nuovamente esclusiva Playstation. Questa modalità permetterà di scontrarsi coi giocatori di tutto il mondo in un vero e proprio campionato del mondo virtuale.
Evoluzione della specie
Il cambiamento più evidente è da trovare nella Live Season 2.0. Sotto questo nome lo scorso anno si nascondevano tutta quella serie di aggiornamenti settimanali che andavano ad influire più o meno pesantemente sulla forma di determinati giocatori e quindi della squadra. Quest’anno tale funzione è stata ulteriormente potenziata, diventando addirittura un vero e proprio campionato virtuale. Ogni mercoledì si potrà infatti scaricare l’aggiornamento del campionato acquistato che aggiornerà sia le statistiche dei calciatori, sia tutti i risultati della domenica, cartellini ed infortuni compresi. Una volta fatto ciò al giocatore verrà affidato il compito di prendere per mano la squadra selezionata e cercare di cambiare la storia del campionato, cancellando brutte sconfitte o opache prestazioni. Si avrà una sola occasione per farlo, ma si avrà la completa libertà di modificare ogni aspetto tattico del proprio team, oltre che di giocare questo, più tutti gli altri match del giorno sotto forma di amichevoli, che non andranno dunque ad incidere sull’andamento generale del campionato.
Aaaleeeeeeexxxxxx Deeeeel Piero!
Anche dal punto di vista tecnico si può registrare un lavoro di perfezionamento del già ottimo motore grafico, che non vedrà grossi stravolgimenti rispetto al passato. È stato ampliato il bagaglio di animazioni dei calciatori che ora tentano in maniera credibile di intercettare con ogni parte del corpo i palloni che passano loro accanto. Capita spesso infatti che essi intervengano a spezzare l’azione con colpi di testa improvvisati o provino ad intercettare un passaggio con il tacco. La sensazione di realismo è dunque elevatissima, grazie anche ai modelli poligonali molto più simili alla loro controparte reale, soprattutto per quanto riguarda i top player. Va sottolineato inoltre come il gioco sia sensibilmente più veloce a caricare le partite, lasciando solo pochi istanti per impratichirsi nell’arena prima di potersi gettare nel match.
La colonna sonora si rivela, come da tradizione, completamente rinnovata, presentando una quantità di brani molto vari, ma tutti estremamente orecchiabili; buoni gli effetti sonori, tra i quali i campionamenti presi di peso dagli stadi reali, che avviseranno il pubblico sulle disposizioni di sicurezza imposte dalla questura e così via. Curioso il caso della telecronaca. È bastato infatti eliminare la pletora di commenti, fuori luogo, legati al mondiale di Germania per riottenere un commento perlomeno discreto, che non vi chiederà di essere taciuto alla seconda partita. Confermata la coppia Caressa-Bergomi, che si esibirà in qualche nuova affermazione, piuttosto ben amalgamata con quanto si vedrà su schermo.
Le tante modalità a disposizione ci accompagneranno senza problemi fino all’anno prossimo, peccato solo per la modalità Ultimate Team, che non ha trovato posto nel codice iniziale del disco.
Recensione Videogioco FIFA 10 scritta da DRLETO
Commento Finale
Nonostante quello di quest’anno fosse stato indicato come l’avvento del calcio definitivo FIFA 10 presenta ancora qualche piccola smagliatura che lo allontana dall’assoluta perfezione. Rimane comunque un titolo dalla qualità elevatissima, confezionato con la solita cura e professionalità dai ragazzi di EA Sports. Un gameplay ancora più profondo ed appagante, il movimento a 360°, la Live Season 2.0, la rinnovata fisica del pallone, il Calciatore Virtuale e le tantissime altre modalità a disposizione dovrebbero comunque convincere anche il più scettico a fare l’atteso passaggio verso quello che sarà probabilmente il nuovo campione del genere.
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