Consegna delle prime case in Abruzzo

[vito]

io ho sempre la solita teoria..la causa della crisi mondiale è colpa di berlusconi che va a mignotte...

[kaa]

governo merda.. il 7 aprile gli abruzzesi dovevano essere in grattacieli costruiti in una notte.che schifo

[Zack]

comunque e' impressionante assistere ad un dramma mediatico...
strano che l'endemol non ha inventato un reality show in abruzzo!
ah la scuola dedicata e progettata dalla studentessa di onna, morta nella notte del 6 aprile e' finanziata da Veneto Banca e da un programma della rai che va in onda stasera alle 21.15

[mostiq]

"Red carpet sui cadaveri" di Marco Travaglio (Antefatto.it)

Il miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia mai avuto negli ultimi 150 anni va ripetendo in giro che la consegna di 47 chalet a 200 dei trentamila sfollati per il terremoto d’Abruzzo dopo appena 162 giorni rappresenta “il cantiere più grande del mondo”, nonché l’opera di ricostruzione più rapida e imponente della storia dell’umanità. Anche meglio della muraglia cinese e della piramide di Cheope. Non parliamo poi della bonifica delle paludi pontine e della battaglia del grano, che gli fanno un baffo. A tenergli bordone c’è l’eccellentissimo Guido Bertolaso, il gran ciambellano della Protezione civile nonché “uomo della Provvidenza” che tutto il mondo ci invidia perché senza di lui non sapremmo proprio come fare: anche lui si loda e si imbroda a proposito della ricostruzione più rapida e imponente eccetera. La stampa al seguito registra e rilancia.

Peccato che non sia più in vita Indro Montanelli, che dopo il terribile sisma del 1980 in Campania e Basilicata, raccolse tra i lettori del suo Giornale (quello vero, non la tetra parodia oggi in edicola) un bel po’ di quattrini e consegnò ai terremotati di Castelnuovo di Conza un intero villaggio di nuove case, il “Villaggio Il Giornale”, inaugurato insieme all’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini 170 giorni dopo il sisma. Cioè soli 8 giorni dopo l’attuale ricostruzione più imponente e più rapida eccetera. Ma ci fu anche chi arrivò molto prima: lo staff di Giuseppe Zamberletti, democristiano lombardo concreto ed efficiente, che senza essere sottosegretario a nulla, ma in veste di commissario straordinario di governo, mise a frutto l’esperienza maturata nel 1976 in Friuli e riuscì a consegnare 150 chalet (identici ai 45 inaugurati ieri dal premier, anche se a pagarli è stata la provincia autonoma di Trento, governata da Lorenzo Dellai, centrosinistra) alla popolazione di Ariano Irpino, che aveva appena pianto 300 morti, riuscendo a seppellirli solo tre settimane dopo. Quando avvenne la consegna? Qualcuno, sentita la premiata ditta B&B, nel senso di Berlusconi & Bertolaso, dirà: sicuramente non prima di 170 giorni, altrimenti gli annunci del presidente del Consiglio e del capo della Protezione civile sarebbero nient’altro che balle. E i giornali che le registrano senza batter ciglio sarebbero nient’altro che uffici stampa. Bene, tenetevi forte: Zamberletti consegnò ad Ariano i primi prefabbricati appena 60 giorni dopo il terremoto e le 150 casette con giardino dopo soli 122 giorni, dando un tetto permanente a 450 persone: la metà dei superstiti. Cioè impiegò ben 40 giorni in meno della ricostruzione più imponente e rapida eccetera, per fare il triplo del migliore presidente del Consiglio degli ultimi 150 e del capo della Protezione civile che tutto il mondo ci invidia.

Con tre lievissime differenze, fra il 1980 e oggi. Primo: il terremoto in Campania e Lucania si estese per quasi due regioni intere, fece 3 mila morti (10 volte quelli d’Abruzzo), 9 mila feriti e 300 mila sfollati. Secondo: all’epoca la Protezione civile non esisteva: i soccorsi erano coordinati dalla radio della Rai, con le telefonate in diretta degli amministratori e dei cittadini. Terzo: scalcinata fin che si vuole, l’Italia era ancora una democrazia. E anche il politico più infame avrebbe esitato un po’, prima di pavoneggiarsi a favore di telecamera su un red carpet di cadaveri.

Marco Travaglio

[The Shield]

ah la scuola dedicata e progettata dalla studentessa di onna, morta nella notte del 6 aprile e' finanziata da Veneto Banca e da un programma della rai che va in onda stasera alle 21.15

si ma come ho già scritto ogni progetto è stato "assegnato" ad una regione per decentrare e velocizzare il lavoro. Non è un demerito, è una scelta. Ogni cosa che verrà consegnata sarà stata curata e seguita da un diverso ente territoriale, con il coordinamento del governo e della protezione civile.

Travaglio poi sta diventando ridicolo di giorno in giorno

Il miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia mai avuto negli ultimi 150 anni va ripetendo in giro che la consegna di 47 chalet a 200 dei trentamila sfollati per il terremoto d’Abruzzo dopo appena 162 giorni rappresenta “il cantiere più grande del mondo”, nonché l’opera di ricostruzione più rapida e imponente della storia dell’umanità

sembra che consegnate queste case chiudano tutti baracca e vadano tutti a casa lasciando la gente in tenda. paradossalmente deve diventare un problema che quei "cretini" del trentino alto adige sono stati troppo veloci a fare la loro parte. ho visto uno speciale su sky (non il tg4 quindi, ma anzi qualcuno che col nano malefico ce l' ha ragionevolmente a morte) e praticamente tutta la regione è un cantiere aperto. come hanno scritto altri utenti si è mossa per lavorare gente da tutta italia, quindi non certo solo per fare le casette consegnate oggi e andare via.

Per quanto riguarda la frase secondo cui non siamo piu una democrazia poi, è piu insulso di un discorso di dipietro.

[mostiq]

ce ne fossero di giornalisti ridicoli cosi..

[kaa]

ma perchè si deve fare polemica e rompere il cazzo anche quando non ce n è bisogno...
cristo santo ammettere che è stato fatto un buon lavoro non significa essere berlusconiani o chissà che ma solo avere l elasticità mentale che non si deve buttare sempre tutto su destra e sinistra.

[mostiq]

giusto kaa.

a me preoccupa tutto il contorno non la consegna delle case, ci mancherebbe..

[mostiq]

comunque non ho la minima voglia di inziare un discorso su berlusconi e quello che fa. è proprio inutile.
siamo fuori tempo massimo come direbbe il buon bagni.

[The Shield]

ce ne fossero di giornalisti ridicoli cosi..

Ma manco per niente. Scrive e parla da dio ma ormai sta diventando l' imitazione di se stesso. Deve sostenere il personaggio ipercritico che si è creato e questo articolo ultimo è un' accozzaglia di critiche totalmente immotivate. Come si fa a paragonare una situazione di 30 anni fa con quella di oggi? Come si fa a gettare fango su gente che da mesi si fa il culo nella ricostruzione solo per dar contro al governo con la maggioranza piu ampia e piu forte da non so quanti anni a questa parte? E poi sinceramente, la pagliacciata che non siamo una democrazia mi dà proprio sui nervi. Io ho votato consapevolmente e come me buonissima parte degli italiani. se il fatto di perdere le elezioni significa che non c' è democrazia imparate tutti la definizione stessa della parola "democrazia". E come secondo compito buttate un occhio alle alternative che c'erano a berlusconi quando si votava.