F.C. Internazionale Milano 1908 Stagione 2009/2010

[IV]

dio

[IV]

stronzo

[14]

vince l'inter

[The Shield]

un Iv al limite del regolamentare. quoto i suoi 2 ultimi post come fossero uno solo

[14]

vince l'IV

[IV]

[IV]

Next Generation: Arnautovic
Via un Ibra, eccone un altro
Quali sono i giovani che lasceranno il segno nella prossima stagione? Gazzetta.it ha selezionato i 30 giocatori nati dal 1989 in poi con le maggiori chance di mettersi in mostra. Al 17° posto il neoacquisto dell'Inter, l'attaccante austriaco che ricorda terribilmente il giovane Zlatan

MILANO, 13 agosto 2009 - Non si fa in tempo a sentire la mancanza di Ibrahimovic, dei suoi gol, delle sue magie, delle sua pacate esultanze che ecco che ne approda un altro. O meglio, un progetto di Ibrahimovic, quanto mai fedele all'originale dei primi tempi, quelli di Malmoe e di Amsterdam, sponda Ajax. Marko Arnautovic, nato il 19 aprile 1989, austriaco di nascita, serbo di origini, con Zlatan non ha in comune solo la desinenza del cognome, ma anche struttura fisica, ruolo e un certo numero di colpi. E se Ibra si era fatto notare soprattutto all'Ajax, Arnautovic è stato cresciuto e lanciato dal Twente, con cui ha già giocato tre campionati, l'ultimo da titolare, con 28 presenze e 12 gol.

quattro settori giovanili — Inizia nella squadra del quartiere, ma annuncia prestissimo ai genitori (padre serbo e madre austriaca) che il suo futuro è lì, nel calcio professionistico. Caratterino non facile da gestire, cambia tre settori giovanili (Austria Vienna, First Vienna e Rapid Vienna), con tanto di rientro alla sua prima squadra, il Floridsdorfer. Pare una bocciatura, invece con tanti gol, a sorpresa, vince il campionato giovanile e si guadagna le attenzioni del Twente, dove debutta in Prima divisione nell'aprile del 2007, a 18 anni da compiere. A 19 ecco la "prima" anche in nazionale, chiamato da Karel Bruckner e entrato in campo contro le Far Oer, sostituendo Marc Janko. Prima, si era fatto notare All'Europeo Under 17 e Under 19.

prospettive di mercato — Un'estate fa il Twente aveva resistito alla tentazione di cederlo al Feyenoord, che metteva sul piatto 6,5 milioni. Un'estate dopo impossibile dire di no all'Inter, un po' per la volontà del giocatore, a cui non par vero di ricalcare le orme di Ibrahimovic, un po' perché la frattura da stress al piede, che lo terrà lontano dai campi almeno fino a settembre (4 mesi) ha fatto scappare qualche compratore, Chelsea in testa. Arriva in nerazzurro in prestito, con riscatto fissato in caso di un numero minimo di presenze per nove milioni, pagabili in tre rate. Cifra importante, ma che può trasformarsi in un affare se Marko confermerà le attese.

il marchio di fabbrica — Negli occhi di molti, e nei filmati di Youtube, è rimasto "l'elastico" contro l'Arsenal, nei preliminari di Champions della scorsa stagione: un pezzo di bravura, con palla sotto la suola e poi spostata in direzione opposta con l'esterno del piede, che pare sia uno dei suoi cavalli di battaglia. E' la dimostrazione che, nonostante i 192 centimetri d'altezza, non ci troviamo di fronte a un centravanti classico. Nel tridente di McClaren inizia come centrale, grazie all'infortunio di N'Kufo: qui dimostra di saper usare il fisico, di sfruttare bene gli 82 kg per difendere palla e far salire la squadra. Al ritorno dello svizzero viene dirottato a destra (a sinistra c'è l'olandese Elia, 22 anni, altro attaccante interessante passato all'Amburgo): lì crescono le sue capacità di uomo assist, lì può puntare con costanza il diretto avversario, grazie a un ricco bagaglio di finte e trucchetti. Destro nautrale, ha un buon tiro e tanta personalità: rispetto al giovane Ibra, vede molto di più la porta. Insomma, una buona base di partenza, e molteplici possibilità di impiego nella disposizione tattica offensiva di Mourinho.

Stefano Cantalupi
Valerio Clari

[LGPratese]

se lui è 17°, primo chi è Messi?

[mostiq]

no, pato

[LGPratese]

ah ok.. e Balotelli Zeresimo