Perché negare una chance ad Andreolli? E chi è, il figlio dell’oca nera? Una storia davveÂro strana questa di Marco Andreolli. Dei giovani e meno giovani (ha 23 anni) che la Roma un anÂno fa ha spedito a farsi le ossa, lui è quello che ha giocato di più e meglio: 28 presenze e 1 gol al Sassuolo. Campionato 2008-09: Andreolli torna alla vita, gioca con continuità , è sempre protagoÂnista, riconquista un posto nell’Under 21, eppuÂre era arrivato in Emilia con un misterioso probleÂma alla schiena che a Roma nessuno era riuscito a individuare e curare.
Quando frequentava l’inÂfermeria di Trigoria, perfino la sua carriera era a rischio. Sarà per questo che oggi il ragazzo semÂbra fidarsi molto meno che in passato. Non c’è giorno che lui o il suo procuratore, Patrick BastiaÂnelli, non chiedano di essere ceduti. «Marco vuoÂle andare a giocare altrove, con continuità . Sa che alla Roma non è possibile — ha ribadito l’agente —. Lo vogliono in tante: Bari, Livorno, Cagliari, Parma. Perché non ha giocato contro il Gand? Chiedetelo a Spalletti».
Perché no? Non è così scontato che Andreolli alla Roma non possa ritagliarsi il suo spazio: Mexes garantisce affidabilità , ma ci sono periodi in cui passa da una squalifica all’altra; Juan ha i muscoÂli che si strappano con la facilità della carta igieniÂca; Malomo è ancora acerbo (e ieri oltretutto è
sprofondato in una buca mentre si allenava); RiiÂse e Cassetti quando vengono dirottati al centro fanno la felicità degli avversari. In tutta questa storia, poi, non si capisce il comportamento di Spalletti. Due settimane fa, si è opposto alla parÂtenza di Andreolli (così ha rivelato il procuratore Bastianelli). Di recente è sembrato piuttosto fredÂdino sul ragazzo. «Marco vorrebbe avere garanÂzie di presenza, ma io questo non glielo posso assicurare». Discorso più che legittimo, ma almeÂno vorremmo vedere come se la cava con la maÂglia della Roma. Magari domani, contro il Gand.