14 ha scritto:14 ha scritto:14 ha scritto:PD, GRILLO SI CANDIDA: CORRO PER ALTERNATIVA AL NULLAROMA - Non si era ancora ripreso dalla bufera, provocata dall'arresto di Luca Bianchini e dall'affondo di Ignazio Marino sulla questione morale, che il Pd si ritrova a fare i conti con il 'ciclone' Grillo. Il comico genovese annuncia, sul suo blog, la sua corsa alla leadership del partito per "rifondare il partito, per offrire un'alternativa al Nulla". Una sfida che parte con un attacco al vetriolo al Pd e che prende in contropiede i candidati, già impegnati in una battaglia aspra.
Non sembra una provocazione ma una "cosa serissima" quella del comico genovese, già sceso nell'arena politica con le sue liste civiche ma in realtà politicamente più vicino alle posizioni di Antonio Di Pietro che a quelle del Pd. "Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'é il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Io mi candido", è l'annuncio che dal blog del comico è rimbalzato in poche ore su Facebook, il social network nel quale Grillo confida per parlare "ai giovani del Pd".
E rilanciare le proposte di sempre, a partire dal limite di due legislature per i parlamentari "perché se ne devono andare quelli che con lo psiconano hanno disintegrato l'Italia, cioé D'Alema, Rutelli, eccetera". L'annuncio spiazza il Pd, ancora stordito dalla polemica durissima aperta da Ignazio Marino, il chirurgo sceso in campo per rompere gli schemi. L'area Organizzazione, in una nota, evidenzia che per candidarsi bisogna essere iscritti e "in regola con i requisiti d'iscrizione: riconoscersi nel Manifesto dei Valori, nel Codice etico e nello Statuto del Pd". Non ne fa una questione di requisiti formali, invece, il coordinatore organizzativo della mozione Bersani, Gianni Pittella: "Se al Pd servisse un commissario liquidatore, Grillo sarebbe un ottimo candidato. Ma ci serve altro".
Mentre Giorgio Merlo chiede ironicamente di sapere se "i suoi comizi saranno gratuiti o a pagamento". L'unico a dare il benvenuto al comico è il candidato blogger Mario Adinolfi che fa un appello "ai burocrati del Pd affinché non ne impediscano la candidatura". Dal canto suo, Grillo sembra essersi già organizzato per superare la gimkana di regole congressuali: afferma di aver raccolto quasi tutte le 2000 firme necessarie per la candidatura e di essere pronto a iscriversi. E, liquidando tutti i candidati, vede un'alleata solo in Debora Serracchiani, l'eurodeputata salita alla ribalta nel Pd proprio grazie a blog e social network e ora impegnata a sostenere Dario Franceschini nella corsa congressuale. Ed è proprio Antonio Di Pietro a mettere in guardia Grillo: "La sua candidatura è una bella notizia, peccato che con una scusa o un'altra sarà respinta perché non si deve disturbare il manovratore".
e io che pensavo che con franceschini avessero toccato il fondo...
» 2009-07-13 14:15PD, GRILLO: DA OGGI SONO ISCRITTO AL PARTITOROMA - "Da oggi sono iscritto al Pd". Così Beppe Grillo annuncia a Sky Tg 24 l'iscrizione al Partito Democratico, condizione per correre per la segreteria al prossimo congresso.
Grillo racconta di essersi "iscritto al Pd questa mattina ad Arzachena" e ironizza sulla contrarietà espressa nel Pd alla sua corsa per la leadership: "Ho fatto la domanda sia on line che fisicamente, ho dato i 16 euro di quota. Poi se troveranno che il terzo comma, del quarto paragrafo bis... ne pagheranno le conseguenze". Il partito "é un vaso comunicante, travasiamo un po' di cittadini dentro la politica" dice il comico genovese. "Riempiamo un vuoto - ribadisce il comico genovese - che dura da vent'anni. Un vuoto di finta opposizione, di comitati d'affari, di 'fassini', di 'dalemini', di gente inesistente che sta lì e non si capisce perché e cosa hanno fatto". Poi nel corso dell'intervista a Sky Tg 24 spiega che desidera "un partito serio, che sia di destra o di sinistra non mi interessa" e le sue declinazioni: "'e' il partito del parlamento pulito, il partito del conflitto di interesse, delle concessioni televisive. Deve diventare il partito delle cinque stelle e parlare di acqua pubblica e non privata". Rivolgendosi agli attuali dirigenti del Pd Grillo attacca: "Non hanno detto niente sull'energia nucleare, non hanno detto niente sull'acqua che viene privatizzata dalle società quotate in borsa. Non si parla di energie rinnovabili, di edifici passivi, di wi-fi libero e gratuito". "Loro sopravvivono - incalza Grillo -perché sono chiusi dentro il loro loft con le sovvenzioni statali. C'é bisogno di far entrare aria fresca. Sono al buio e ammuffiti, si sente odore di naftalina. Dicono cose che non hanno senso ed esilaranti".
non vedo l'ora arrivino le prossime elezioni
» 2009-07-14 08:24PD CHIUDE A GRILLO, MA LUI: VADO AVANTIdi Cristina Ferrulli
ROMA - Niente da fare, non c'é posto per Beppe Grillo nel Partito Democratico e tanto meno nella corsa congressuale. Il Pd fa muro, con una ruvidezza insolita, al comico genovese: con le armi delle regole gli blocca il tentativo di iscrizione, primo passo per partecipare al congresso; con quelle della politica gli alza un muro sul refrain che "il Pd non è un tram, ma una cosa seria". Gli unici a schierarsi a suo sostegno sono gli outsider Mario Adinolfi e Ignazio Marino, che d'altra parte, come il comico genovese, fanno degli attacchi alla nomenklatura un ingrediente delle loro candidature. Dopo l'annuncio della discesa in campo, in tarda mattinata Grillo si presenta al circolo del Pd di Arzachena, dove è in vacanza. Determinato a non farsi fregare dalle regole, chiede la tessera del Pd.
"Poi se troveranno che il terzo comma, del quarto paragrafo bis... ne pagheranno le conseguenze", scherza, minaccioso, alludendo agli ostacoli normativi che il Pd potrebbe opporgli. E, come previsto, il niet all'iscrizione arriva prima da Roma, poi dal segretario del circolo sardo, che rifiuta la tessera perché l'attore non è residente in Sardegna. E infine dalla Commissione di garanzia per la Sardegna. Ma lui, a sera, insiste: "Prendo atto che il Pd è un partito democratico... che io sono cattivo e non mi vogliono. Ma andremo avanti lo stesso, faremo qualcosa di diverso. Vediamo chi sono loro, chi rappresentano quelli che non mi vogliono".
Ma il Pd è pronto a impugnare le sue regole anche se il comico tornasse a Genova per iscriversi. Lo Statuto, già croce per i Democratici al punto che Franco Marini lo ha definito scritto "da Stranamore", vieta l'iscrizione a chi fa già parte di un altro partito. Ed è proprio a guida delle sue liste civiche che Grillo ha cavalcato nell'ultimo anno l'antipolitica ai danni del Pd, che ora fa reagire i big del partito per fermare la corsa di Grillo. Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani, come era successo sabato dopo l'attacco di Ignazio Marino sulla questione morale aperta con l'arresto di Luca Bianchini, si ritrovano sulla stessa sponda contro il comico. "Non siamo preoccupati dalla boutade di Grillo. La politica è una cosa seria e ad un partito ci si iscrive se ci si riconosce", picchia duro Piero Fassino negando rumors di timori secondo i quali, se Grillo riuscisse ad arrivare alle primarie, toglierebbe a Franceschini parte di quella platea della società civile sulla quale il segretario punta per vincere. "Non siamo un autobus sul quale si sale per farsi un giretto. Con grande rispetto per tutti sono per un partito che si faccia rispettare", è il no di Bersani. Anche se poi il coordinatore della sua mozione Filippo Penati coglie la vicenda per tornare a polemizzare "contro regole contraddittorie e confuse che lasciano il campo aperto a candidature 'fai da te'". Nella sua sfida-provocazione, Grillo ha un alleato interno e uno esterno. Il chirurgo-candidato Ignazio Marino, che oggi da Napoli ha ingaggiato uno scontro con il partito accusando di tesseramento gonfiato, sostiene che "a priori nessuno può essere escluso". E da fuori lo incoraggia il leader Idv Antonio Di Pietro, compagno di battaglie e manifestazioni. Un sostegno che nel Pd fa sospettare che l'ex pm sia "il mandante" del comico, armato per agitare le acque già poco tranquille del Pd.
» 2009-07-14 16:57GRILLO: PD ALLA FRUTTA, DOMANI MI ISCRIVO A GENOVAROMA - "Dunque il Partito Democratico è completamente alla frutta. Domani andrò a Nervi, dove sono residente, e cercherò di prendere la tessera lì dove sono residente. Allora spero che la Vincenzi, che è la sindaco, non mi tolga la residenza da Genova, sennò per iscrivermi a 'sto cazzo di partito devo diventare un apolide!''. Dal suo blog Beppe Grillo torna a far sentire la sua voce per protestare contro il rifiuto del Pd di farlo iscrivere ad Arzachena, dove il comico genovese è in vacanza, e ribadire che ci riprova. "Il Pd - afferma Grillo - non si sa più cosa sia. Fassino dice che non è un taxi. Bersani dice che non è un autobus e la Melandri dice che non è un tram. L'unica cosa certa che sappiamo del Partito Democratico è che non è un veicolo a motore. Sono veramente alla frutta".
Il comico ripercorre il tentativo di iscrizione di ieri: "Sono andato per iscrivermi ad Arzachena. Sono andato con due garanti - perché ci vogliono due garanti che testimonino che tu sei tu - è venuto 'Dughedaivezizzegazu' e il macellaio 'Guzuguzu Paracheguzu'. Mi hanno detto che potevo fare la domanda, 'ma la tessera non te la possiamo dare'. Ci siamo seduti in un bar. Ho compilato la mia domanda e ho pagato 16 euro. Ne bastavano 15, ma uno gliel'ho dato di stecca". E attacca: "Il Partito Democratico non è un partito politico, è un Partito Burocratico. Non hanno un programma. Io ho visto quelli che si stanno candidando. Come si fa a votare Franceschini. Chi è Franceschini? Un programma? Non ce l'hanno. L'unico che ha un programma di questi candidati alla segreteria, sono io, che sono un comico".
Grillo rilancia "la nostra rivoluzione straordinaria dal basso, con cittadini non iscritti a partiti" e si dice convinto che nel Pd "di questo hanno paura. Hanno paura che questa gente che è lì come Fassino, da venticinque anni, e la moglie, da trent'anni, D'Alema, Violante non li voterebbero neanche i loro parenti". Il comico dice di voler parlare "ai giovani del Partito Democratico" e rinnova la sua stima per Debora Serracchiani " la mia unica interlocutrice: si è permessa di condividere alcune nostre idee sul suo blog ed è stata subito tacitata. Ma é l'unica mia interlocutrice perché è l'unica che è stata eletta". Grillo da appuntamento "al 25 ottobre (primarie del Pd, ndr): Ci sarò. Sotto forma fisica o di ologramma. Magari al congresso del Partito Democratico io apparirò in tridimensione mentre parla Bersani. O sarò in rete, in videoconferenza".
sempre più esilarante