COMUNICATO STAMPA CODACONS
DOPO 5 ANNI DI INFERNO IL 13 GIUGNO IL TRIBUNALE DI PAVIA DECIDERA’ SULLA CAUSA AVVIATA DAI GENITORI DEL BAMBINO
CHIESTA LA CONDANNA DI UN OSPEDALE PUBBLICO E DI UNA CLINICA PRIVATAIl prossimo 13 giugno il Tribunale di Pavia potrebbe pronunciarsi in modo definitivo in merito alla causa avviata dai genitori di un bimbo nato cieco e con numerose malformazioni i quali, dopo 5 anni di sofferenze, potrebbero veder finalmente riconosciuti e puniti gli errori di un ospedale pubblico e di una clinica privata.
Questi i fatti.
Il bambino, le cui iniziali sono F. R., nasce a Voghera nel novembre 2004 da un parto normale al 9° mese di una normale gravidanza. Purtroppo, però, il bimbo viene al mondo con numerose malformazioni che né i medici né gli ecografisti avevano scoperto e approfondito prima del parto.
Nello specifico alla nascita F. R. presenza le seguenti patologie:
1. anoftalmia bilaterale (assenza completa dei bulbi oculari),
2. blefarofimosi (palpebre chiuse, saldate),
3. cavità orbitarie piccole e disuguali (destra più piccola della sinistra),
4. 3 cisti cerebrali (che comprimevano pericolosamente i tessuti cerebrali circostanti e che hanno richiesto, dopo la nascita, 2 procedure neurochirurgiche con applicazione di cateteri intracerebrali, uno dei quali di connessione, per via sottocutanea, con l’addome nella cavità peritoneale; connessioni destinate ad essere permanenti a vita),
5. polidattilia mano di sinistra con 6 dita),
6. sindattilia (dita dei piedi in parte fuse),
7. idrocele bilaterale (raccolta di liquido nello scroto attorno al testicolo; riparazione chirurgica dopo la nascita),
8. macrosomia (kg 4,140),
9. splenomegalia (milza ingrandita; cm 6x2),
10. naso prominente con sella nasale abbassata,
11. narici anteverse,
12. palato ogivale con frenulo del labbro inferiore corto,
13. orecchio sinistro malformato,
14. collo corto
15. cardiopatia congenita.
Nessuna di queste malformazioni – spiega il Codacons – venne segnalata nei 5 esami ecografici eseguiti nel corso della gravidanza, l’ultimo dei quali appena 2 mesi prima del parto. Addirittura nella terza ecografia, eseguita al 5° mese di gravidanza, quando ancora era possibile l’aborto terapeutico, sono state viste (come scritto nel referto) le orbite, ma non è stato rilevato che erano più piccole della norma e disuguali; sono state anche osservate le estremità degli arti, ma non si rilevato il 6° dito della mano di sinistra e si è individuato il sesso (scroto con testicoli) e non si sono rilevati gli idroceli.
Nel referto della quinta ecografia (7° mese di gravidanza) è scritto: “normali le falangi delle mani…cristallini (una componente del globo oculare) visualizzati.
In nessuna delle ultime 3 ecografie (definite morfologiche, cioè in cui sono visibili le morfologie degli organi) sono state rilevate le 3 cisti cerebrali.
Le malformazioni fetali sono una evenienza rara – prosegue l’associazione - ma nel bambino c’erano 4 malformazioni definite maggiori (anoftalmia, cisti cerebrali, polidattilia, cardiopatia congenita) e 10 minori. L’individuazione di almeno una di esse avrebbe dovuto indurre a cercarne altre, perché spesso sono associate, ricorrendo ad esami più sensibili.
La mancata individuazione di tali patologie ha impedito ai genitori di F. R. di decidere se portare a termine la gravidanza o meno, comportando conseguenze pesantissime e inimmaginabili nella loro vita e in quella del bambino.
Di qui la decisione dei genitori del bimbo di intentare una causa dinanzi al Tribunale di Pavia contro l’Ospedale di Voghera e il Centro polispecialistico OMODEO ZORINI di Tortona (dove è stata eseguita l’ultima ecografia), responsabili delle ecografie e della gravidanza. Il prossimo 13 giugno il Tribunale (Giudice dott Andrea Balba) potrebbe finalmente riconoscere i numerosi errori medici e chiamarne a rispondere i responsabili.
Non ho parole.