Aggressione marocchino: condannato ultras Lazio
Tre anni e 6 mesi per tentato omicidio aggravato
ROMA - Tre anni e 6 mesi di reclusione per concorso in tentato omicidio aggravato da motivi razziali. Questa la pena patteggiata da Simone Belli, ultras della Lazio, davanti alla settima sezione del Tribunale penale di Roma. Belli era uno dei 5 ultras laziali, del gruppo degli Irriducibili, che il 13 settembre del 2002 nella zona dell'Ostiense si scontrò con un gruppo di marocchini. Uno di costoro, Kay Abdel Rehmane, di 31 anni, andò in coma per le gravi ferite riportate e rischiò di morire. Per la stessa vicenda il 26 giugno scorso il gup Guglielmo Muntoni, con rito abbreviato, condannò per lo stesso reato altri 4 Irriducibili laziali: Stefano Celi (la pena 6 anni e un mese), Maurizio Vazzana (4 anni ed un mese), Mario Gino Cascinelli (3 anni e 5 mesi) e Rossano Fuschillo (2 anni e 9 mesi).
fonte gazzetta.it
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