Lyla_84 ha scritto:sìsì Luca,te lo dico perchè ho parlato con persone addentro alla cosa,quello stronzo non ha agito sull'impulso del momento, VOLEVA prenderlo e quindi ha preso bene la mira.
no Chia lascia stare il mio mestiere dai
ha sparato da piu di 70 metri con la beretta di ordinanza che oltre la distanza di 20 metri perde progressivamente e drasticamente in precisione. E lui lo sapeva perchè, a parte che è una cosa ovvia per chi conosce a mala pena le armi, prima di dare una pistola in mano ti insegnano bene come funziona. puoi chiamare il tiratore piu bravo del mondo ma fallo mirare da quella distanza alla testa di qualcuno con una pistola così e vai tranquilla che sbaglierà . Spaccarotella è un COGLIONE senza dubbio, ma è addiritturta un COGLIONE DUE VOLTE se pensava di poter sparare per uccidere. per condannare un uomo per omicidio volontario, cioè doloso, occorre che l' accusa provi OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO la COSCIENZA E VOLONTA' della condotta (lo sparo), dell' evento (la morte) e del nesso di causalità che li lega. fin qui erano dati oggettivi sulla tecnica delle armi e sulla legge penale.
Ci aggiungo che
secondo me (quindi da qui in poi conterà il parere dei veri giudici per valutare ste cose) è difficile pensare di ottenere questa prova sulla base del fatto che l' arma usata non è idonea a colpire manco una testa di elefante da quella distanza, e non si può escludere (ma neanche dimostrare con certezza) la deviazione del colpo. visto che un principio cardine italiano e non solo è la presunzione di innocenza e l' "in dubio pro reo", riconosco l' imputato colpevole di omicidio colposo e per tanto ai sensi dell' articolo 589 cp lo condanno alla pena della reclusione di anni 5 più l' interruzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione per manifesta inidoneità al suo svolgimento
SBAM!!!! martellata ed esco dall' aula