FCIM 1908 Stagione 2008/2009

[kaa]

e poi ranieri ha 70 anni

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ma ranieri è un coglione incompetente vito, nessuno juventino (o quasi) lo nega!

[vito]

e che centra .... come si permette di mettere in mezzo mou tra lui e spalletti?(capito il senso?

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si si avevo capito, ma ranieri non lo ascoltare proprio. non lo ascoltano manco i giocatori che allena per fortuna, figurati.
l'unico momento in cui si sente padrone è nelle sostituzioni, ed infatti le scazza matematicamente tutte.

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» 2009-03-04 14:08
CASO-MOURINHO, LA POLEMICA NON SI SPEGNE

ROMA - Continua a far parlare di se' Jose' Mourinho, dopo la conferenza-monologo di ieri. "In un' attività sportiva come quella del calcio da un fiammifero si possono far scatenare le fiamme. Credo che tutti i dirigenti più autorevoli soprattutto quelli delle grandi squadre dovrebbero un po' moderare certe uscite", e' il parere del presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. "Mourinho - ha continuato - è aperto e sincero ma bisogna sempre stare attenti a non creare e alimentare tensioni tra le tifoserie che é uno degli aspetti più delicati del calcio" ha aggiunto Garrone".

Per Renzo Ulivieri (Associazione allenatori) Mourinho "nella circostanza ha esagerato, ha sbagliato, ma gli va dato atto di aver portato una ventata di novità nel rapporto tra noi allenatori e l'esterno". Ulivieri, non condivide più di tanto l'exploit del tecnico dell'Inter. "Mi sembra un po' troppo - dice - Mourinho ha esagerato ipotizzando anche quello che succederà in futuro. Questo riguarda tutto il sistema e il sistema non è così, almeno in
Italia. C'é stato un periodo buio ma oggi non è così. Non è questo il modo di procedere del nostro sistema". Quanto alla manipolazione intellettuale evocata dall'allenatore portoghese, per Ulivieri "manipolare intellettualmente noi ce ne vuole. Non siamo proprio sprovveduti. Forse siamo troppo furbi ma prima di manipolare noi ce ne vuole".

Da presidente dell'Assoallenatori Ulivieri invita tutti gli attori di questa ennesima querelle (Mourinho, Spalletti e Ranieri) "a tenere i toni un po' più contenuti, anche perché - dice - alla gente comune in realtà se poi Ranieri e Mourinho non si salutano interessa poco perché hanno altri problemi".
Poi però, tornando sull'episodio che ha scatenato tutto - le proteste della Roma per il rigore dubbio su Balotelli - aggiunge: "il rigore non c'era però rientra tutto questo in un errore arbitrale. Non ci sono altre discussioni da fare. Spalletti ha detto che non c'era, c'é stato un dopo un po' movimentato, se ne parlerà ancora, figurarsi, ma mi sembra che il discorso si sia poi allargato troppo sul sistema e non mi sembra un ragionamento condivisibile, questo mi pare troppo".

Ulivieri però dà atto all'allenatore dell'Inter di aver portato una ventata di novità: "Ha portato qualcosa di nuovo nei rapporti - spiega il presidente dell'Aiac - con questo suo esporsi. Negli ultimi anni noi allenatori eravamo un po' acquattati, un po' per paura dei titoli un po' per tenere le
acque calme ruotavamo intorno a cinque sei espressioni, oggi è un po' di tempo che le cose sono cambiate. Si parte anche noi, si prende quella che secondo me è la dimensione giusta. Io non ero tra quelli che stava zitto, però c'eravamo un po' seduti. Questo cambiamento è un merito di Mourinho che ha dato un po' una scossa. Poi - conclude - la nostra categoria dal punto di vista tecnico ha poco da imparare è la più preparata a livello
mondiale, su questo non ci piove. Nell'occasione, però, io credo che abbia esagerato un po'".

[vito]

ulivieri che dice ste cose è come se hitler diceva ai tedeschi di tener buono i toni con gli ebrei...

poi cmq è vero..bisogna a tornare con "si devo fare un plauso ai miei ragazzi che oggi sono stati sfortunati"
"ha vinto la squadra più forte"
le solite storielle natalizie..

lui diceva questo

Ulivieri ancora mister squalifica

Il tecnico del Napoli non si pente: "Solo un frate o un santo stanno in panchina senza fiatare"
NOTEXT NAPOLI - Che fosse uno che s' agita, si sapeva. E anche uno che con gli arbitri vuole aprire dibattiti durante le partite. Ma 4 giornate complessive di squalifica, prima che si chiuda il girone d' andata, non era riuscito a immaginarle nessuno. Nemmeno lui, che di se stesso ricorda ogni virgola di passato, ogni frammento di polemica, ogni domenica vissuta come una sfida aperta, prima con l' arbitro poi con l' avversario. Resta il fatto che Renzo Ulivieri sta fuori di nuovo. E questa e' forse la squalifica che aspettava meno, la prima che non giunga dopo un' espulsione. "Ero diffidato - raccontava ieri l' allenatore - e dunque questo provvedimento si puo' spiegare cosi' . A un certo punto di Napoli-Verona mi sono alzato dalla panchina per protestare, ecco perche' m' hanno squalificato. La decisione e' giusta, intendiamoci, ma era giusta anche la protesta. Solo un frate o un santo avrebbero subito senza fiatare. E io, scusatemi, non mi sento ne' un frate ne' un santo". L' episodio che l' ha fatto trasalire, stavolta, e' in un intervento duro di Lucci, che l' arbitro non ha punito con l' ammonizione: "Sul momento - faceva notare Ulivieri nei giorni scorsi - sembrano piccolezze. Ma poi vanno a sommarsi alle altre e decidono la gara. Altomare non e' stato "giustamente" espulso proprio perche' era stato "giustamente" ammonito?".


A Genova temono molto le polemiche sugli arbitri sollevate dalla vostra società dopo la sconfitta di Napoli. «Dico ai tifosi genoani e al presidente Preziosi di stare tranquilli. Non è nel nostro stile né nel nostro modo di pensare quello di piangere per ottenere favori arbitrali». Però sabato vi siete infuriati parecchio~ «E ne avevamo tutte le ragioni. Io mi sono fatto sentire ma perché il discutibile rigore che ha dato il successo al Napoli è arrivato per decisione del collaboratore dell' arbitro, che era nella peggiore posizione per giudicare. E visto che l' episodio è stato decisivo, la nostra arrabbiatura era giustificata. Oltretutto non era il primo errore penalizzante per noi in questa stagione». Quindi non vi aspettate qualche compensazione a vostro vantaggio per la partita con il Genoa? «Noi chiediamo solamente un arbitro all' altezza di una sfida tanto importante, che non favorisca nessuno ma che prenda le decisioni giuste»

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ulivieri che dice ste cose è come se hitler diceva ai tedeschi di tener buono i toni con gli ebrei...

poi cmq è vero..bisogna a tornare con "si devo fare un plauso ai miei ragazzi che oggi sono stati sfortunati"
"ha vinto la squadra più forte"
le solite storielle natalizie..

lui diceva questo

Ulivieri ancora mister squalifica

Il tecnico del Napoli non si pente: "Solo un frate o un santo stanno in panchina senza fiatare"
NOTEXT NAPOLI - Che fosse uno che s' agita, si sapeva. E anche uno che con gli arbitri vuole aprire dibattiti durante le partite. Ma 4 giornate complessive di squalifica, prima che si chiuda il girone d' andata, non era riuscito a immaginarle nessuno. Nemmeno lui, che di se stesso ricorda ogni virgola di passato, ogni frammento di polemica, ogni domenica vissuta come una sfida aperta, prima con l' arbitro poi con l' avversario. Resta il fatto che Renzo Ulivieri sta fuori di nuovo. E questa e' forse la squalifica che aspettava meno, la prima che non giunga dopo un' espulsione. "Ero diffidato - raccontava ieri l' allenatore - e dunque questo provvedimento si puo' spiegare cosi' . A un certo punto di Napoli-Verona mi sono alzato dalla panchina per protestare, ecco perche' m' hanno squalificato. La decisione e' giusta, intendiamoci, ma era giusta anche la protesta. Solo un frate o un santo avrebbero subito senza fiatare. E io, scusatemi, non mi sento ne' un frate ne' un santo". L' episodio che l' ha fatto trasalire, stavolta, e' in un intervento duro di Lucci, che l' arbitro non ha punito con l' ammonizione: "Sul momento - faceva notare Ulivieri nei giorni scorsi - sembrano piccolezze. Ma poi vanno a sommarsi alle altre e decidono la gara. Altomare non e' stato "giustamente" espulso proprio perche' era stato "giustamente" ammonito?".

guarda ti dà ragione pure lui:

Ulivieri:"Io non ero tra quelli che stava zitto"

[vito]

sisi..però grazie al cazzo..

come un genitore che ti dice di non fumare e ti fuma in faccia..

[Alex]

Oh comunque a parte tutto quello della prostituzione intellettuale in Italia è un concetto in sè validissimo e conclamato, solo che andrebbe tirato fuori per le cose serie. Non mi pare tra l'altro che siamo ai livelli di quando Moggi andava in tv a dire le cose più assurde senza che nessuno dicesse una parola, quindi onestamente si poteva scegliere un modo un pò meno bombastico per motivare la squadra

Tra l'altro non so che giornali legga o che tv guardi Mourinho perché mi pare che delle crisi del Milan si parli abbondantemente. Poi non so magari lui legge Il Giornale e lì non so cosa ci sia scritto ma immagino che non ci vadano giù pesante

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sisi..però grazie al cazzo..

come un genitore che ti dice di non fumare e ti fuma in faccia..

ma LOL, cazzo c'entra? vabbè ci rinuncio sennò mi prende il ridere