C'è chi vive alcune esperienze, c'è chi ne vive altre.
Il fatto che a lui sia andata meglio o il fatto che abbia raccolto solo un certo tipo di testimonianze (quelle più "divertenti"), sommato al fatto che lui può pubblicare i suoi pensieri su La Stampa, non rende la sua testimonianza più credibile della mia o di quella di altri.
Poi ognuno pensi quello che vuole. Il punto è che in certe esperienze bisognerebbe starci dentro per poterle discutere meglio.
Milano non mi sembra una città che si lamenta per ogni cosa e, soprattutto, è una città che si è lamentata con una classe dirigente che vota da molti anni e che continuerà a votare per ancora tanto tempo. Non ci sono dunque motivazioni ideologiche a queste proteste.
Anche perché in queste situazioni si capisce bene che se una nevicata prevista causa tutto questo, allora qualunque cosa può mettere in ginocchio "la città più ricca e più europea d'Italia".