da our^kid il ven nov 07, 2008 9:51 am
Berlusconi e la gaffe su Obama: "Imbecille chi mi critica"
Silvio Berlusconi non fa marcia indietro: altro che gaffe, "quello di ieri era un complimento". Il premier in partenza da Mosca per Bruxelles per il Consiglio eueropeo, è tornato sulle affermazione sul presidente Usa appena eletto, Barack Obama, che, aveva detto "è giovane, bello e abbronzato". "Ho letto i giornali, certo che sono ancora di buon umore...", ha commentato. Poi il presidente del Consiglio attacca: "Pensavamo che ci fossero tanti imbecilli in circolazione, quello che non immaginavamo è che fossero così imbecilli da autodichiararsi, autocertificarsi pubblicamente. Lo hanno fatto. Li conoscevamo già , ma - ha concluso Berlusconi- non li pensavo così tanto imbecilli".
Le dichiarazioni di Berlusconi fanno il giro del mondo - Intanto le dichiarazioni di giovedì del premier durante l'incontro a Mosca con l'omologo russo Dmitri Medvedev hanno fatto il giro del mondo. Anche perché il palco dal quale ha esternato il suo pensiero su Obama era un palco internazionale, l'incontro bilaterale Italia- Russia. Il premier italiano, nonostante l'incalzare dei giornalisti sulle polemiche che inevitabilmente sarebbero scoppiate sulle sue dichiarazioni non ha dimostrato di voler fare il minimo passo indietro. Anzi ha voluto ribadire il concetto secondo cui si è trattato di una delicatezza, "un grande complimento, una carineria assoluta nei suoi confronti". Una "carineria" che però rischia di trasformarsi in una gaffe internzionale, che potrebbe addirittura offuscare la ormai celebre frase sul "kapò" con cui apostrofò a Bruxelles un deputato tedesco.
Da Fini a Gasparri, Obama non piace al Pdl - Berlusconi comunque non si scompone. Del resto lo stesso presidente della Camera, Gianfranco Fini, poche settimane prima del voto aveva detto che a suo modo di vedere l'America non era pronta per un presidente nero. Il risultato elettorale schiacciante di Barack Obama su John McCain, evidentemente lo smentisce. Ma non è tutto perché ancora mercoledì mattina, a elezione ancora fresca, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, aveva detto nel corso di un'intervista che l'elezione di Obama "avrebbe fatto contenta Al Qaeda". E le parole del premier chiudono il cerchio, gettando un'aura di ambiguità sugli esponenti della maggioranza di governo.
"Mi sono rotto, dico tutto quello che penso" - Ma il premier non arretra di un millimetro e dopo un'ora dalla dichiarazione rivendica con fermezza il "complimento". Rientrando in albergo sbottava con i cronisti che lo interrogavano sulle prevedibili polemiche: "Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a...". E poi rincara la dose: "Perché? C'è qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione è buona. Io mi sono veramente rotto e dico tutto quello che penso", ha aggiunto il premier.
complimenti a chi l'ha votato, a quanto pare tutta la stampa mondiale è imbecille, tranne la sua...
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