Ritorna la P2 : con Berlusconi a capo?

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Ritorna la P2 : con Berlusconi a capo?

Messaggioda Zack il ven ott 31, 2008 6:08 pm

Gelli, la P2 e il Piano di rinascita
"Solo Berlusconi può proseguire"

FIRENZE - Nell'attuazione del Piano di rinascita democratica "l'unico che può andare avanti è Berlusconi: non perchè era iscritto alla P2 ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora è in momento di debolezza perchè usa poco la maggioranza parlamentare". Lo ha detto l'ex Gran maestro della P2. Licio Gelli, a Firenze, ha presentato la trasmissione tv 'Venerabile Italia', incentrata sulla sua vita. Le otte puntate da lunedì prossimo fino a dicembre andranno in onda su Odeon Tv.

L'ex gran maestro sarà protagonista di una ''ricostruzione inedita'' della storia del Novecento in Italia: dalla Guerra di Spagna agli anni Ottanta, dalla P2 al Crack del Banco Ambrosiano. La conduttrice e autrice del programma Lucia Leonessi ha raccolto le testimonianze di Gelli a Villa Wanda, di Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell'Utri. Lo stesso Gelli sarà in studio per l'ultima puntata, dedicata alla sua attività di poeta.

Gelli, nel corso della conferenza stampa, ha risposto alle domande dei cronisti su passato e presente d'Italia, passando dalla riforma della scuola alla politica, fino alle vicende giudiziarie di Marcello dell'Utri.

Politica. ''Avevo molta fiducia in Fini - ha detto Gelli - perché aveva avuto un grande maestro, Giorgio Almirante. Oggi non sono più dello stesso avviso, perché ha cambiato''. Gelli ha però anche precisato di non condivedere il governo Berlusconi "perché se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Ci sono provvedimenti che non vengono presi perché sono impopolari e invece andrebbero presi: bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato''. Gelli ha anche commentato il cosiddetto 'Lodo Alfano' rilevando che ''l'immunità ai grandi dovrebbe essere esclusa, perché al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai''.

Partiti. Quanto ai partiti, ai giornalisti che gli chiedevano se ci sia una forza politica che ha messo in pratica il Piano rinascita democratica, Gelli ha risposto che ''tutti si sono abbeverati, tutti ne hanno preso spunto'', però, ha notato, ''i partiti veri non esistono piu', non c'è più destra o sinistra. A sinistra ci sono 15 frange e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perché non ha una struttura partitica''.

Riforma Gelmini. "In linea di massima sono d'accordo con la riforma Gelmini perchè ripristina un pò di ordine", ha detto l'ex Gran maestro della P2. "Il maestro unico è molto importante - ha spiegato - perché, quando c'era, conosceva l'alunno. Poi il tema dell'abbigliamento è importante perché l'ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito, e poi la confidenza tra alunno e professore dovrebbe essere limitata".

"Studenti in aula e non in piazza". E a proposito della manifestazioni di piazza "non ci dovrebbero essere, gli studenti dovrebbero essere in aula a studiare - ha sottolineato Gelli -. Nelle piazza non si studia; se viene garantita la libertà di scioperare dovrebbe essere tutelato anche chi vuole studiare, e molti in piazza non ne hanno voglia. Dovrebbe essere proibito di portare i bambini in piazza perchè così non crescono educati".

"Dell'Utri? bravissimo". "Marcello Dell'Utri è una bravissima persona, onesta e di profonda cultura, non credo che sia mafioso", ha detto l'ex Gran maestro. "C'è una sentenza che Dell'Utri si trascina dietro - ha aggiunto - e che sarà tirata fuori al momento opportuno perché tutto è guidato. La magistratura prende decisioni su teoremi e non su prove e su Dell'Utri il processo non ha fatto chiarezza".

Stragi e terrorismo. "Le stragi ci sono sempre state e ci saranno sempre perché non c'è ordine: infatti sono arrivate dopo gli anni '60. Se domani tornassero le Br ci sarebbero ancora più stragi: il terreno è molto fertile perché le Br potrebbero trovare molti fiancheggiatori a causa della povertà che c'è nel paese". Secondo Gelli "le stragi sono frutto di guerra tra bande".

Magistratura. "Se oggi in Italia c'è un potere forte, costituzionale, è la magistratura, perché quando sbaglia non è previsto risarcimento del danno". Per Gelli "la magistratura non funziona: il pubblico ministero dovrebbe arrivare da un concorso diverso rispetto al giudice e dovrebbero odiarsi".

Massoneria. "In Italia - ha sottolineato Gelli - poteri forti ora non ce ne sono e non ce ne sono mai stati. Oggi la massoneria non esercita nessun potere. Ci sono tre, quattro comunioni che contano e che dovrebbero chiedere che gli elenchi dei massoni non debbano essere consegnati al commissariato. Rotary, Lions, associazioni sportive o religiose non hanno questo dovere e la massoneria dovrebbe prendere dallo Stato non il segreto ma la riservatezza. La P2 era riservata, non segreta, ed è stata perseguitata per distogliere l'attenzione da altre questioni".

Lo scherzo a Tina Anselmi. Infine, un aneddoto personale: "Quando mi cercavano in tutto il mondo mi trovavo in Italia. Una volta, a Firenze, quando ero all'Hotel Baglioni ho incontrato in ascensore Tina Anselmi - ha raccontato - presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta che aveva dato l'ordine di ricercarmi, spendendo un sacco di soldi dei contribuenti". La parlamentare Dc non lo riconobbe e "il giorno dopo - ha proseguito Gelli - mi feci trovare nella hall, avvertii un fotografo e, quando arrivò la Anselmi, le andai incontro presentandomi come un industriale che intendeva aprire un calzaturificio nel suo paese. La foto di quell'incontro è conservata nell'archivio di Stato, coperta da segreto".

Reazioni. Per Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd
al Senato, è "sconcertante che dal Popolo delle Libertà non giunga una parola a commento delle dichiarazioni di Gelli che, tra le tante cose gravi dette, indica nell'attuale capo del governo l'unico erede del 'Piano di rinascita democratica'. E' gravissimo che un personaggio come Gelli possa nuovamente parlare in pubblico di questioni così importanti per la vita del nostro Paese. Ma è altrettanto grave - sottolinea - che dal Popolo delle Libertà non giunga un commento o una voce a prender le distanze".

"E' dall'inizio della legislatura che sosteniamo questa tesi: il programma di governo di Berlusconi ed il piano di Gelli sono la stessa cosa", afferma il capogruppo alla Camera dell'Italia dei Valori, Massimo Donadi. "Tornano i fantasmi del passato ed è inquietante che in vada in onda l'autocelebrazione di Licio Gelli e un nuovo tentativo di inquinare la vita pubblica", afferma Rosy Bindi, del Pd, vicepresidente della Camera.
"Non abbiamo mai avuto dubbi su chi era davvero Berlusconi e sulla sua iscrizione alla P2. Di questo - aggiunge - dobbiamo essere tutti grati a Tina Anselmi che ha avuto il coraggio di scoperchiare la trama piduista". "Dopo i suggerimenti di Cossiga su come condizionare il movimento degli studenti e le dichiarazioni di Gelli - conclude Rosy Bindi - dobbiamo essere ancora più avvertiti e vigilanti sui rischi che corre la nostra democrazia".
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Re: Ritorna la P2 : con Berlusconi a capo?

Messaggioda paul81 il lun nov 03, 2008 9:30 pm

purtroppo l'umanità è debole. non ci sono freni a tutto ciò proprio perchè siamo stati indeboliti tutti
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