Moggi: "Mondiale merito mio"
L'ex direttore generale della Juventus passa all'attacco: "Su di me solo menzogne, sono rammaricato dopo aver portato dieci giocatori e l'allenatore alla Nazionale e aver fatto vincere l'Italia".
Moggi: "Mondiale merito mio"
http://www.sportal.itLuciano Moggi passa al contrattacco e si difende dalle accuse nell'ambito del processo alla Gea. L'ex direttore generale della Juventus ribadisce di essere stato e di essere ancora oggetto di bugie e cattiverie e si attribuisce il merito della vittoria mondiale di Germania 2006."Su di me continuano a ripetere solo menzogne, sono rammaricato - ha detto l'ex dirigente -. Si dice che mi sono interessato per mio figlio di un giocatore della primavera della Fiorentina che non conoscevo nemmeno. Io che ho portato dieci giocatori, più l'allenatore alla Nazionale e ho fatto vincere il mondiale all'Italia". Moggi, in aula a Roma davanti alla decima sezione penale del Tribunale, ha reso alcune dichiarazioni spontanee dopo la testimonianza di Andrea Orlandini, ex calciatore e procuratore, e del figlio Claudio ex procuratore del portiere del Brescia Emanuele Viviano all'epoca dei fatti contestati portiere della Primavera della Fiorentina. Orlandini aveva riferito di una telefonata avuta da Moggi. "Luciano dopo che la trattativa per il passaggio di Viviano alla Juve fallì - ha detto in aula - mi telefonò. Era contrariato e mi disse 'io a tuo figlio gli stronco la carriera, lui è agli inizi, digli di stare attento. Ma sono cose che succedono queste nel mondo del calcio". Dura la risposta di Moggi: "Andrea Orlandini era senza lavoro l'ho tenuto a lavorare con me per cinque anni perché mi faceva tristezza la sua situazione. E devo dire che vedendolo adesso mi fa ancora più tristezza".