Rivelate le squadre con licenza in PES 2009, con qualche dubbio
autore: Alessandro Gamberi data: 24-09-2008 17:51
Piattaforme: ps2, ps3, wii, pc, psp, x360
Con un comunicato stampa ufficiale Konami comunica le squadre che vanteranno i propri stemmi e le maglie ufficiali all'interno di Pro Evolution Soccer 2009. Il comunicato recita così: "oltre all'accordo quadriennale stipulato da Konami con la Uefa per ospitare la modalità Champions League, Konami ha aggiunto una grande selezione di licenze ufficiali per le squadre. La Eredivisie (campionato olandese) e la Ligue 1 (campionato francese) saranno rappresentate nella loro interezza. Allo stesso modo club importanti come Barcellona, Real Madrid, Inter, Porto, Liverpool e Manchester United potranno godere di maglie, rose e stemmi ufficiali. Altre aggiunte comprendono lo Zenit S. Pietroburgo ed il Brondby. Per quanto riguarda le squadre nazionali, l'Irlanda del Nord va a fare compagnia a squadre rispettate come Inghilterra, Italia e Olanda. Fra gli stadi si segnalano lo stadio Olimpico di Torino, lo Stade de France e Wembley". Il comunicato lascia qualche dubbio irrisolto: Eredivisie e Ligue 1 erano già lo scorso anno campionati completamente coperti sotto il lato licenze, assieme a Liga spagnola e Serie A. La presenza di Barcellona, Real Madrid e Inter fra le squadre ufficiali annunciate fa pensare che i campionati italiano e spagnolo non siano più sotto licenza, con buona pace dei tifosi di Juventus, Roma, Milan e di tutte le altre squadre italiane o spagnole. E' anche vero però che un video in giro per la rete mostra una presentazione della modalità Champions League con un match fra Real Madrid e Roma, particolare che ci tranquillizza sul lato licenze. inoltre, che senso avrebbe inserire lo Stadio Olimpico di Torino se né Juventus né Torino fossero rappresentate? Attendiamo comunque chiarimenti, nella speranza che quello che sembrava un passo avanti (l'acquisizione della licenza UEFA) non si riveli in realtà il classico gioco di tirare una coperta troppo corta, per cui se si copre una parte, tanto altro resta scoperto.
A cura di Alessandro Gamberi - redazione@multiplayer.it