Giordano, l'altro assistente: Roma, scusa«Abbiamo sbaÂgliato». Dove abbiamo sta per la quaterna arbitrale che mercoledì sera si è esibita a Genova. Perché a dircelo, ieri mattina, è staÂto Michele Giordano, quaÂranta anni portati alla grande, siciliano di CaltaÂnissetta, elegante anche con la divisa dell'Aia, caÂpelli castani e curati, ocÂchi azzurri, un sorriso che piacerebbe a signore e siÂgnorine, modi di fare corÂtesi ed eleganti, commerÂciante, al sesto anno di calÂcio professionistico, oltre cinquanta gare in serie A, l'altro assistente di linea del signor Brighi. QuelÂlo, tra l'altro, che nei novanta minuti tra Genoa e Roma era stato il più braÂvo, convalidando, per esempio, con una finezza regolamentare, il gol del due a uno del GeÂnoa realizzato da Milito. E' successo tutÂto all'aeroporto «Cristoforo Colombo» di Genova. QualÂcuno ci dice, quello è Biasutto, cioè quello che ha sbagliato sbandierando un fuorigioco che chissà che avrà penÂsato il designatore Collina. Decidiamo di presentarci. AspettiaÂmo che concluda la sua chiacchierata telefonica. «Buongiorno, signor BiaÂsutto, sono del Corriere dello Sport-Stadio». Gaffe clamoÂrosa, ma il signor GiordaÂno, ci solleva dall'imbaÂrazzo: «Veramente sono l'altro, Giordano, ma non è certo un problema. Abbiamo sbagliato. Alla fine della partita, negli spogliatoi, non possiamo rivedere subito le immagini della gara, ma che qualche cosa non fosse andata per il verso giusto, lo aveÂvamo cominciato a capiÂre anche prima del fiÂschio finale, le protesta dei giocatori della Roma erano state molto sosteÂnute e ripetute».
Scusa 'n'cazzo...poi te chiami popo a cecio...'sto cornuto...