S.S. Lazio MCM Curva Nord Gabriele Sandri

[Promentory1985]

mamma mia quanta poca obbiettività andrea

il primo gol seedorf ha sculato alla grande, ha buttato la palla in mezzo a casaccio e magicamente si è ritrovato da solo davanti al portiere.
il secondo zambrotta ha fatto un tiro che se ci riprova apposta come minimo abbatte la bandierina del calcio d'angolo.il gol di kakà è un eurogol a partita ormai finita.
gli unici gol degni di questo nome sono stati quello di zarate (contropiede da manuale tralaltro) e di pato.

partita nettamente decisa da episodi.

[Promentory1985]

ah e zarate che mostra le orecchie a san siro?



maldini e kaladze a fine partita hanno fatto un'overdose di aulin

[Alex]

4 a 1 con un un altro gran gol sfiorato da Kakà, nel finale anche una traversa (su deviazione) ed Emerson che sventa un gol di Borriello ma a sentirvi, un altro pò e il pareggio ci poteva anche stare. Togliamo anche due delle tre occasioni che ho citato se volete, ma cosa vuol dire episodi? Sono tutti gol su azione, due pure stupendi, cosa c'entra che Zambrotta abbia pescato un pò il jolly e non segni spesso (oltretutto ogni tanto un tiro da fuori lo mette, vedi Italia-Ucraina 2006)? Allora se ci segnava Rozenhal invece di Zarate non contava? Cosa vuol dire che il gol di Kakà è arrivato a partita chiusa, prima bisognava chiuderla no? E ci vorrete dare un pò di merito per averla chiusa o e sempre tutta colpa del destino beffardo e crudele? D'accordo, il rimpallo sul gol di Seedorf è stato casuale ma è stato anche pronto lui a crederci.

Quella di ieri è stata una vittoria netta e indiscutibile, è sto gemellaggio con l'Inter che ve la rende così amara ;p

[Noel84]

maldini e kaladze a fine partita hanno fatto un'overdose di aulin

e carrizo ha avuto gli incubi per tutta la notte

[The Shield]

ci stanno le 4 pere, nel secondo tempo non siete entrati in campo. ma poi da quando si sta a sottilizzare sulle dimensioni del risultato? la vittoria è meritata cmq.
adesso voglio rivedere quello che sembrava un portierone. magari era solo una serataccia ieri

[STEKKIA]

fidateve che è fortissimo...ha solo la pecca grande di stare troppo fuori dai pali...

[kaa]

4 a 1 con un un altro gran gol sfiorato da Kakà, nel finale anche una traversa (su deviazione) ed Emerson che sventa un gol di Borriello ma a sentirvi, un altro pò e il pareggio ci poteva anche stare. Togliamo anche due delle tre occasioni che ho citato se volete, ma cosa vuol dire episodi? Sono tutti gol su azione, due pure stupendi, cosa c'entra che Zambrotta abbia pescato un pò il jolly e non segni spesso (oltretutto ogni tanto un tiro da fuori lo mette, vedi Italia-Ucraina 2006)? Allora se ci segnava Rozenhal invece di Zarate non contava? Cosa vuol dire che il gol di Kakà è arrivato a partita chiusa, prima bisognava chiuderla no? E ci vorrete dare un pò di merito per averla chiusa o e sempre tutta colpa del destino beffardo e crudele? D'accordo, il rimpallo sul gol di Seedorf è stato casuale ma è stato anche pronto lui a crederci.

Quella di ieri è stata una vittoria netta e indiscutibile, è sto gemellaggio con l'Inter che ve la rende così amara ;p

meritata si
4 no

[The Shield]

fidateve che è fortissimo...ha solo la pecca grande di stare troppo fuori dai pali...

ma infatti l' anno scorso a studio sport facevano vedere delle parate mostruose. boh vediamo, tra l' altro doveva finire al milan

[liam4ever]

troppo forte per fare il portiere al milan

[Forward]

CRISTIANO SANDRI: ‘’LA FESTA DI GABRIELE SARA’ A CASA PERCHE’ LUI E’ SEMRPE CON NOI’’

di ludovica nassuato

Una giornata particolare, il 23 settembre 2008 è il giorno del 27esimo compleanno di Gabriele Sandri.

Una vita spezzata l’11 novembre 2007 dalla mano di un tutore dell’ordine che, senza ragione, ha puntato a braccia tese verso la macchina su cui Gabbo viaggiava insieme ai suoi amici alla volta di Milano, per andare a vedere la squadra del suo cuore.

Quelle braccia tese hanno fatto partire un colpo che ha spezzato la collanina di Gabriele e la sua giovanissima età.

E’ passato quasi un anno da quel maledetto e assurdo giorno, e ancora l’agente Spaccarotella è libero, il 25 settembre, dopodomani, si terrà l’udienza preliminare presso il tribunale di Arezzo, l’agente è indagato per omicidio volontario.

La cronaca di quella mattinata di follia è stata raccontata da Maurizio Martucci, nel libro 11 novembre 2007, presentato lunedì 22 al Campidoglio.

"Una conferenza stampa ben riuscita e molto partecipata.
Abbiamo cercato di far capire lo scopo di questo libro che è quello di ricostruire la verità, ti ho detto molte volte quanto per me e la mia famiglia sia fondamentale raccontare la verità, su quello che è accaduto quel giorno e su come è stato gestita la notizia fino ad ora”.

E’ Cristino Sandri a parlare, gentilmente, dopo una giornata difficile come quella di ieri, importante come quella di oggi, risponde ad alcune domande per il nostro giornale.
Durante la presentazione sono state anche mostrate delle tavole?

“Si, descrivono la dinamica dello sparo, ci tengo a sottolineare, lo abbiamo fatto anche ieri, che non sono nostre ricostruzioni, si basano sulle testimonianze di ben quattro persone che hanno visto sparare l’agente a braccia tese verso la macchina (tavole che Laziali.info ha pubblicato nella sezione “Photo Gallery”, n.d.r.)”.

Quindi non parliamo di documenti presentati dalla difesa?

“Assolutamente no, è molto importante sottolineare che queste tavole si basano sulla consulenza tecnica del Pubblico Ministero, non siamo noi, non è la difesa a parlare”.

Quasi 70 metri?

“Incredibile, anche chi non maneggia le armi sa che proiettili di quel calibro possono colpire anche distanze maggiori”.

Per dare informazioni utili dove si può trovare il libro?

“In tutte le librerie e le edicole al centro di Roma, anche via internate ai siti http://www.ibs.it e http://www.soveraedizioni.it”.

Purtroppo alla conferenza stampa non è riuscito ad essere presente il sindaco.

“Sia Alemanno che Marrazzo sono stati trattenuti alla Magliana per l’Alitalia, però, era presente Alessandro Cochi.
Il comune ha patrocinato il libro e si sta interessando all’avvio della Fondazione”.

Che inizierà ad essere operativa?

“Il nostro desiderio è di partire fattivamente l’11 novembre, il giorno dell’omicidio di Gabriele.
Sarà un’iniziativa anche a carattere nazionale, non solo regionale, questo rende il tutto più difficile da organizzare, ma, sicuramente, molto più importante”.

Un periodo duro e pieno di impegni per te, dopo domani prende il via il processo, cosa ti aspetti?

“Che tutte le responsabilità siano accertate, senza remore di nessun tipo.
Mi aspetto anche che la comunicazione svolga il ruolo che gli è stato affidato, non come è successo fino ad ora che, o per auditel o per paura visto che al banco degli imputati c’è un tutore dell’ordine, si è preferito far passare tutto in sordina”.

O stravolgere la realtà?

“E’ esattamente così, il nostro paese non ha bisogno di uomini che si sentono più virili se hanno un arma in mano, questo andrebbe sottolineato, e non si parlerebbe più di Caso Sandri, ma di omicidio e basta, perché è questo il termine esatto.
Alla fine quello che voglio è una giustizia giusta”.

Prima di concludere volevo parlare di oggi, il 23 settembre è il giorno del compleanno di Gabriele.

“Già, oggi è una giornata molto particolare, che non avrei mai voluto vivere così.
Andremo a trovarlo dove riposa ma non sarà lì la sua festa, sarà a casa, perché Gabriele è sempre con noi e illuminerà il nostro cammino fino alla fine dei nostri giorni.
E quando sarà arrivato il momento ci riincotreremo in un mondo più bello e lì saremo felici insieme”.

(Non mi permetto di interrompere le parole così toccanti di Cristiano, mi lacrimano gli occhi e lo lascio sfogare, tra le sue parole emerge il grande amore per il fratello e l’immenso dolore che sta vivendo, n.d.r.).

“Viviamo questo tragico e innaturale momento di dolore.
Nessuno può capire, ed è giusto, perché quello che ci è successo è assurdo e non dovrebbe accadere a nessuno, quanto questa tragedia ci ha provocato, quante fratture interne e insanabile.
E’ così inspiegabile e ingiusto, da essere inaccettabile, si vengono a creare dinamiche incredibili che minano ogni tipo di serenità, parola che oramai non fa più parte della nostra vita”.

Non so più che dire, è giusto concludere con le tue parole, ti saluto e ti mando un abbraccio con affetto Cristiano e credo che ognuno di noi, dopo aver letto queste ultime frasi dovrebbe chiudersi in un minuto di silenzio e riflettere.
La vita è un attimo, ma non è giusto che sia una mano che ti dovrebbe difendere a portartela via.

“Grazie a te, un abbraccio a voi tutti”.


GIUSTIZIA