Il pilota britannico è morto nella notte in seguito alle lesioni riportate nella terribile caduta nella gara del Mondiale Supersport a Brands Hatch. Aveva 23 anni
LONDRA, 4 agosto 2008 - Craig Jones non ce l'ha fatta. Il 23enne pilota britannico vittima ieri di un terribile incidente nel corso della gara del Mondiale Supersport a Brands Hatch, è morto alla 1.30 di notte al Royal Hospital di Londra, dove era stato ricoverato. I medici hanno tentato di rianimarlo in quattro distinte occasioni, ma alla fine hanno dovuto arrendersi. INCIDENTE - L’incidente si è verificato al 16° giro della nona prova iridata. Jones era in seconda posizione, alle spalle del connazionale Jonathan Rea e davanti all’australiano Andrew Pitt. Ha perso il controllo della Honda 600 all’uscita della curva Clarke, quella che immette sul rettilineo d’arrivo, a circa 200 km/h. I commissari di gara hanno visionato a lungo il filmato televisivo e le immagini del circuito interno ma la dinamica della tragedia ancora non è del tutto chiara: si sospetta che Jones abbia subìto un primo trauma colpito alla testa dalla sua stessa moto e successivamente sia stato sfiorato, sempre sul casco, dalla ruota anteriore e dalla pedana della Honda guidata da Pitt. Che era vicinissimo e a quella velocità non aveva alcuna possibilità di cambiare traiettoria ed evitare l’impatto. E’ stata quindi una tragica fatalità . Brands Hatch è un tracciato vecchio (è stato costruito nel 1926) e in alcuni punti decisamente pericoloso. Però Jones è scivolato sull’asfalto senza finire nella via di fuga in sabbia. Dunque sarebbe potuto accadere dovunque. La dinamica è stata sinistramente simile alla caduta cui è rimasto vittima Troy Bayliss, leader del Mondiale SBK, durante la prima manche del GP degli Usa: l'australiano cadde in uscita di curva, rialzandosi in mezzo alla pista mentre sopraggiungevano Noriyuki Haga, Karl Muggerdige e Michel Fabrizio. Lo evitarono per un pelo. Questa volta purtroppo è andata male TALENTO PRECOCE - Craig era nato il 23 gennaio 1985 a Northwitch ed era considerato uno dei piloti britannici più promettenti. Era una scoperta di Carl Fogarty, quattro volte campione del Mondo Superbike e poi gestore della Petronas nella stessa categoria. Jones aveva debuttato sulla tre cilindri malese nel 2005, a soli 19 anni. Dopo il ritiro della Petronas a fine 2006 Craig aveva cercato spazio in Supersport, la categoria cadetta delle derivate dalla serie. Lo scorso anno aveva concluso in gran crescendo meritandosi le attenzioni della Honda Europa. In questa stagione gareggiava con il team portoghese Parkalgar ed aveva iniziato la stagione con due terzi posti in Qatar e Spagna, poi si era migliorato a Misano (secondo). A Brands Hatch, la pista più amata, stava cercando di giocarsi il primo successo in carriera. Immediatamente dopo l’incidente la gara è stata sospesa con classifica valida al giro precedente, con Rea davanti a Jones e Pitt. PRECEDENTE - Nel GP precedente a Brno (Repubblica Ceca) nel Mondiale Supersport si erano registrati altri due gravi incidenti in prova. Il francese Fabien Foret, ufficiale Yamaha, si era fratturato la quarta vertebra cervicale, e ne avrà per almeno tre mesi. Il giorno dopo, sempre in prova, l’australiano McCoy aveva tamponato Andrew Pitt rimasto senza benzina fratturandosi la sesta vertebra cervicole e sei costole, con interessamento polmonare. Guarirà in due mesi circa. Paolo Gozzi