FCIM 1908 [Stagione '07-'08]

[IV]

A me non piacciono tantissimo però un po' mi mancavano... sarà che sono emo.
Comunque si, era praticamente inevitabile, però ripeto mi dispiace per come è stata gestita.
Di merda, stranamente.

Va beh giriam pagina... un mio amico Scouser di libble mi ha detto che se non avessero gia Rafa
prenderebbe al volo Mourinho... e che non ci annoieremo mai durante le sue conferenze..
Non vedo l'ora.

[IV]

INTER: MANCINI ADDIO, MORATTI PUNTA SU MOURINHO
MILANO - Nel silenzio, con il consueto alone di mistero che l'Inter non si fa mai mancare, Massimo Moratti dà il via alla rivoluzione sulla panchina della sua squadra. L'Inter divorzia da Roberto Mancini dopo un breve colloquio e punta diritto su José Mourinho per conquistare quella Champions League che manca da oltre 40 anni nella bacheca nerazzurra. Non arriva però nessuna conferma ufficiale da via Durini, tace Moratti e tutti i protagonisti di una storia molto interista nei suoi contorni indefiniti e nei suoi colpi di scena, con tanto di apparizione improvvisa di Diego Armando Maradona. Da una parte, c'é un allenatore con quattro anni di contratto e sette trofei vinti che, nel momento più critico della stagione, comunica a sorpresa di voler mollare tutto a fine anno, salvo poi fare rapidamente marcia indietro in meno di 24 ore. Dall'altra, un presidente convinto finalmente di aver invertito la tendenza con tre stagioni vincenti, salvo poi ritrovarsi con un tecnico dall'alto tasso di litigiosità e con un bilancio fallimentare in Europa.

E in mezzo c'é Mourinho, non un nome qualsiasi ma un allenatore dal palmares e dal carisma indiscutibili che a Moratti ricorda tanto un certo Helenio Herrera, cioé l'ultimo allenatore nerazzurro in grado di alzare le coppe che contano davvero, cioé quelle di campione d'Europa e del mondo. La tentazione diventa sempre più forte perché, tutto sommato, sono in pochi a opporsi davvero alla voglia di dire addio a Mancini: tra dirigenti, staff medico e giocatori, non sono in pochi ad aver litigato con il tecnico di Jesi in questi quattro anni e quindi il presidente ha fatto due conti e deciso di cambiare allenatore. Il tanto atteso incontro avviene nella storico palazzo di famiglia in via Serbelloni, dove Moratti annunciò l'arrivo di Ronaldo e l'esonero di Simoni: bastano 20 minuti per dirsi addio tra lo stupore del tecnico e il dispiacere del presidente che gli comunica di voler percorrere altre strade. Non si parla di soldi e non si parla con i giornalisti: bocche cucite all'uscita e via tutti e due da Milano, Moratti in aereo verso Cagliari, Mancini in macchina verso Genova. Ma la faccia scura del presidente e le conferme via sms mandate dal tecnico a chi gli chiedeva se fosse finita fanno subito capire che la prossima stagione ci sarà un altro allenatore sulla panchina dell'Inter. "Sembra sia finita - dice all'Ansa il procuratore di Mancini, Giorgio De Giorgis - ma non so niente di ufficiale. La notizia dell'esonero ci stupirebbe moltissimo e sarebbe sicuramente una decisione della società visto che lui non aveva nessuna intenzione di andarsene e non lo avrebbe mai fatto per rispetto nei confronti di Moratti e di tutto il resto del gruppo che finora ha allenato". Dopo oltre 200 partite passate sulla panchina nerazzurra, tre scudetti, due coppe Italia e due Supercoppe italiane, Mancini chiude quindi la sua carriera nerazzurra, iniziata nel 2004 prendendo il posto di Zaccheroni. Per lui, è probabile ora un futuro all'estero. Per l'Inter, inizia un'altra storia, che al momento resta tutto un'incognita.

[STEKKIA]

puòddarsi che l'inter smette de stamme sur cazzo...

[PaulGallagher]

puòddarsi che l'inter smette de stamme sur cazzo...

nun penso proprio, soprattutto se ce guarderete il culo pure n altranno.....

[vito]

mi piacciono ste figure da inter però

a me mancini è sempre stato un po' sul cazzo, però onestamente uno che vince (anche se solo in Italia e pur con qualche dubbio) ha sempre ragione, esonerarlo così mi pare un colpo di testa. Anche se pare che un po' di giocatori gli remassero contro.
LOL a Crespo cmq, mi sa che và alla Roma o torna da noi

quali sono i dubbi?

[kaa]

mi piacciono ste figure da inter però

a me mancini è sempre stato un po' sul cazzo, però onestamente uno che vince (anche se solo in Italia e pur con qualche dubbio) ha sempre ragione, esonerarlo così mi pare un colpo di testa. Anche se pare che un po' di giocatori gli remassero contro.
LOL a Crespo cmq, mi sa che và alla Roma o torna da noi

quali sono i dubbi?

Probabilmente quel gilet del derby è stato comprato in nero!!

[IV]

e i venti grammi di orlo trovati nello spogliatoio dopo parma inter...

[The Shield]

inter parma per dirne uno.. per non parlare del maglioncino verde che secondo me è la vera causa dell' esonero. Mourinho è molto più figo

[The Shield]

Arriva Mourinho: tutti in coda a comprare la Gazza

[IV]

NASCE LA NUOVA INTER
DROGBA TORNA DI MODA


Che figata quelle Bose

MILANO, 28 maggio 2008 - Il blitz di Marco Branca in Portogallo è il segnale che la nuova Inter di Mourinho avrà dei cromosomi ben chiari. Il tecnico di Setubal è abituato a lasciare tracce ben definite ovunque va. Ne sa qualcosa Abramovich che quando lo ingaggiò dal Porto ingaggiò un nutrito pacchetto di talenti indicati dal loro maestro. E i segnali dicono che Massimo Moratti dovrà fare altrettanto. Si spiegano così le candidature di Frank Lampard e Didier Drogba, pupilli di don José a Stamford Bridge. Ma occhio anche a Ricardo Carvalho, duttile difensore che si porterebbe dietro dappertutto. Senza dimenticare il ghanese Essien: l’altro giorno proprio l’allenatore portoghese gli aveva inviato un sms con un’esplicita promessa.

ASSALTO A LAMPARD - Per quanto riguarda Lampard bisogna fare i conti con la proposta appena messa sul piatto dal Chelsea (8 milioni) per il rinnovo sino al 2012. Lui è appena partito in vacanza: solo tra una settimana si capirà di più. Non è scontato, dunque, che l’Inter e Mourinho abbiano il sì dell’inglese.

LA CANDIDATURA DROGBA - Piuttosto i nerazzurri appaiono in corsa per Drogba, su cui sta lavorando anche il Milan. Com’è noto i nerazzurri sono molto attivi anche su Samuel Eto’o. Perciò è fatale che le strade dei due attaccanti s’incrocino. E in effetti nella sortita catalana dell’Inter Laporta e i suoi in cambio di Eto’o hanno addirittura chiesto Ibrahimovic. Ragion per cui adesso in via Durini hanno deciso di soprassedere.

LA PISTA DECO - Piuttosto con i catalani s’è parlato di Deco, prezioso centrocampista che s’era messo in luce proprio al Porto con don José. In questo caso il costo del cartellino non supera i 10 milioni di euro: prezzo da occasione per la carissima boutique blaugrana.

IL FUTURO E’ QUARESMA - Sul nome di Ricardo Quaresma Branca e Oriali lavorano ormai da tempo. Arriva tempestivo, dunque, il matrimonio con Mourinho che l’ha sempre tenuto in palmo di mano. Tuttavia il Porto chiede 40 milioni per il suo gioiello che in nazionale fa da contraltare a Cristiano Ronaldo. Ma due elementi aiutano l’Inter. Il Porto è sotto giudizio, potrebbe perdere la Champions League. Quindi può essere costretto a «svendere». Ma c’è di più: l’agente di Quaresma è Jorge Mendes: rappresentante anche di Mourinho...

LOTTA PER DANIEL ALVES - Premesso che un’estate fa Mourinho chiese Maicon ad Abramovich (che offrì invano 40 milioni a Moratti), ora chi gli è vicino giura che spasima per avere Daniel Alves del Siviglia. Il problema è che gli andalusi chiedono 40 milioni per il loro esterno e il Barcellona sta facendo un pressing incredibile. Ma l’Inter ha pronto un piano alternativo che darebbe al Siviglia il prestito di Adriano, ora al San Paolo. Mourinho ha già dato l’ok ad una soluzione che permetta all’Imperatore di riacclimatarsi ai ritmi europei.

IL DESTINO DI HLEB - A proposito di Barcellona: i nerazzurri devono guardarsi dai catalani anche per Hleb, esterno dell’Arsenal inseguito da tempo. Infine anche Konko ha avuto l’imprimatur del portoghese.

Carlo Laudisa