Ronaldinho: "Esami nefasti"
Un quotidiano spagnolo lancia l'allarme: il brasiliano si sarebbe sottoposto a una serie di analisi mediche, il cui esito avrebbe decretato che il giocatore non sarebbe idoneo al gioco del calcio ad alto livello. Il Barcellona non era al corrente dell'iniziativa del fuoriclasse
MADRID (Spa), 6 maggio 2008 - Parrebbe una boutade. Invece il quotidiano spagnolo Adn (distribuito gratuitamente), sia nell'edizione cartacea che in quella online ci va pesante e lancia un titolo a dir poco drammatico: la carriera di Ronaldinho è a rischio dopo il risultato dei test medici privati a cui il brasiliano si è sottoposto nella clinica Delfos di Barcellona. Il quotidiano sottolinea che Dinho non sarebbe ideoneo al gioco del calcio ad alto livello.
ESAMI NEFASTI - Il brasiliano, ora fermo per problemi muscolari, si è presentato in clinica accompagnato da un medico di sua assoluta fiducia, e si è sottoposto, secondo quanto scrive il giornale (notizia subito rilanciata dai giornali di tutto il mondo, a partire dal brasiliano Globoesporte), a una serie di esami e radiografie, i cui risultati, si legge "sono stati nefasti".
SPAGNA ADDIO - "Fisicamente sta molto peggio di quanto pensassimo", ha confidato a Adn una fonte medica interna alla clinica. Il Barcellona non era al corrente che il suo numero 10 si fosse sottoposto a questi esami per capire se fosse possibile tornare a giocare prima della fine del campionato, a cui mancano ancora tre giornate. Ronaldinho, consapevole che la sua avventura in Catalogna è agli sgoccioli, avrebbe voluto giocare un'ultima partita davanti al pubblico blaugrana, "per salutarlo come merita".
BERLUSCONI - Il club catalano, messo al corrente di questa vicenda, si è limitato a ricordare di essere convenzionato, per esami medici e visite varie, con altre strutture "e con la mutua Asepeyo". Secondo Adn "il Milan sicuramente conosce lo stato attuale del giocatore", ed è così che si spiegherebbero le parole del patron rossonero Silvio Berlusconi che ieri l'ha scaricato definitivamente.