STEKKIA ha scritto:ma mò che c'entri!!?!?!?
kaa ha scritto:c'era una volta il derby...
quello a cui andavi tre ore prima, quello che tutto il mondo guardava con ammirazione per lo spettacolo delle curve.per quel telo che scendeva dall'alto e creava la coreografia, per quegli striscioni goliardici per cui sorridevi e ti incazzavi per la risposta della curva opposta,per quei megafoni che rimbombavano nella curva per far partire quel coro che poi 20/30 mila persone cantavano insieme, quei seggiolini su cui ci si lanciava per un gol segnato...quel derby in cui uscivi senza voce festante o uscivi incazzato magari calciando le bottigliette.già , le sconfitte...la delusione, la sciarpa al collo,gli occhi tristi, 20 mila persone che escono quasi in silenzio calciando bottigliette e caffè borghetti.perfino quello mi manca.
ora invece non c'è coreografia,non ci sono striscioni,non ci sono stendardi ma ci sono tornelli,ci sono bicchieri di plastica ci sono seggiolini con lo schienale ci sono biglietti nominali, ci sono fax alla questura per fare entrare uno striscione,c'è il biglietto a 20 euro,c'è sky,c'è il digitale terrestre.
kaa ha scritto:Totti accusa: c’era un fallo da rigore su di me
Chi non ricorda il tacco di Mancini nel derby? Punizione di Cassano e magia del brasiliano sotto la curva sud. Ebbene è l’ultima sfida con la Lazio vinta dalla Roma con Totti in campo. Era il 9 novembre del 2003, da quel giorno il capitano non è più uscito col sorriso da una stracittadina.
In quel campionato, al ritorno, ci fu il derby sospeso e poi nel recupero Totti realizzò su rigore il gol del pareggio.
Scrollando gli altri risultati, troviamo la vittoria biancoceleste col gol di Di Canio, un gol di Totti nell’1 a 1 dell’andata del 2005. Nelle due vittorie giallorosse successive, Totti era fuori per via di due infortuni. Conti alla mano, negli ultimi sette derby in campo, Francesco ha raccolto quattro pareggi e tre sconfitte realizzando due gol su rigore. Ed ecco tornare di moda la tensione, l’emozione di trovarsi di fronte una squadra come la Lazio, inferiore sul piano tecnico, ma che riesce sempre a trovare gli escamotage giusti per mettere in difficoltà la Roma. I numeri di Totti fanno comunque riflettere, se non è una maledizione poco ci manca. Sei gol in ventotto stracittadine sono un magro bottino per uno che come lui è abituato a score di altra fattura. Ieri il capitano all’arrivo per la ripresa degli allenamenti era molto abbattuto. «Sul due a due pensavamo proprio di vincere», ha sussurrato ai tifosi che si accalcavano sulla sua macchina. Poi spazio alle recriminazioni. Mai chiesti aiutini e aiutoni, ma ancora una volta le decisioni dell’arbitro hanno avuto un peso (negativo) sul campionato. «C’era rigore su di me all’ultimo minuto», ha raccontato sempre Totti ai fans, riferendosi alla chiara spinta subita in area di rigore da parte di Mudingayi nei minuti di recupero sul risultato già di 3 a 2. Morganti ha lasciato proseguire, l’Inter ringrazia commossa. Prima era stato l’assistente Rossomando a segnalare all’arbitro il fallo di Juan su Bianchi.
In vista della gara di domani contro l’Empoli, Spalletti deve fare i conti con le squalifiche di Mexes (convocato in nazionale) e Aquilani (non al meglio per un colpo alla testa durante il derby) oltre alle non perfette condizioni di Tonetto, ieri differenziato e in forte dubbio. Cassetti ha ricevuto una botta allo stomaco e rischia il forfait, in difesa spazio a Juan-Ferrari in mezzo e Panucci-Cicinho ai lati. Pizarro riprenderà il posto in mediana, a destra chances per Giuly su Taddei. Totti è acciaccato ma ci sarà . Con la prima squadra ieri si è allenato il giovane brasiliano Messias, schierato come punta centrale. A qualcuno ricorda Kakà . A qualcuno…
R I D I C O L O
STATE A ROSICA'
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