il mondo ultras è finito

[columbia83]

A Roma c'è la guerra.
Evviva gli ultras. Grazie, il calcio siete voi.

E' davvero uno schifo quanto sta succedendo. E se continua così ci scappa un altro morto.




Guerriglia a Roma
Ultrà attaccano polizia e Coni

All'esterno dello stadio, tifosi della Lazio e della Roma si sono coalizzati contro le forze dell'ordine di cui si registrano 10 feriti. Gli incidenti si sono quindi spostati in via Reni, dove è stato tentato l'assalto alla caserma Giglio, e ora sul ponte Duca D'Aosta. Sotto assedio anche la sede del Comitato olimpico

MILANO, 11 novembre 2007 - Ormai è follia pura. Dopo la decisione del Viminale e della Federcalcio di rinviare anche Roma-Cagliari, in programma questa sera, gli ultrà si sono scatenati contro tra forze dell'ordine nei pressi dell'Olimpico. Davanti allo Stadio dei Marmi, un gruppo di tifosi che prendeva parte alla fiaccolata in memoria di Gabriele Sandri, il tifoso laziale rimasto ucciso oggi, ha iniziato a lanciare petardi all'indirizzo della polizia che, a sua volta, ha risposto con lancio di lacrimogeni per disperderli.
COALIZIONE - Ma la notizia che sconcerta di più è che gli ultrà laziali si sono coalizzati con quelli giallorossi. Gli incidenti sono durati mezzora circa, poi le forze dell'ordine sono riusciti a disperdere i tifosi riportando la calma; il bollettino parla di 10 feriti fra gli agenti. A seguire all'esterno dello stadio sono confluiti i tifosi laziali che in piazza Euclide avevano organizzato la prima fiaccolata per ricordare Sandri. Quindi almeno 300 ultrà si sono spostati verso il Teatro Olimpico e in via Guido Reni dove hanno ribaltato i cassonetti dell'immondizia, proprio a ridosso della caserma della polizia Maurizio Giglio, lanciando una vera e propria sfida alle forze dell'ordine intervenute immediatamente. Via Reni è adesso presiduta da una trentina di mezzi blindati.
ASSALTO AL CONI - Un vero e proprio clima del terrore. Centinaia di tifosi hanno infatti assaltato anche la sede del Coni, nei pressi dello stadio Olimpico. Di fronte al palazzo H del Foro Italico, sede del Comitato olimpico italiano, ci sono - sul lato di Lungotevere - al momento circa ottocento ultras. Tutto è partito quando un primo gruppo è entrato, dal lato dell'Olimpico, nella sede del Coni per attirare le forze dell'ordine che stazionavano nell'area dello stadio e ingaggiare così una guerriglia organizzata: in pratica un vero e proprio agguato. Quando le forze dell'ordine hanno capito la situazione, hanno evitato di seguire il gruppo di tifosi, che una volta entrati hanno cominciato a devastare gli uffici Coni. Danneggiato anche l'orologio che scandiva il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Pechino 2008 e il banco della reception con i relativi computer. Gli incaricati del servizio di vigilanza sono fuggiti nei sotterranei del palazzo. Non basta. Il ponte Duca D'Aosta che porta all'Olimpico e alla sede del Coni è stata bloccato da centinaia di tifosi organizzati che impediscono l'accesso delle auto. Una vera e propria zona franca davanti al Coni, in cui, olatre al ponte sono state sbarrate le altre vie d'accesso, creando un vero proprio quadrilatero in cui sono assoluti padroni. Inevitabile a questo punto un nuovo scontro con la polizia.
FERMI - Almeno un poliziotto ferito e due arresti nell'assalto alla caserma di via Guido Reni da parte dei tifosi della Roma. Il funzionario è stato colpito da una grossa pietra al costato e trasportato via in ambulanza, anche se le sue condizioni non dovrebbero essere gravi. I due fermati, invece, sono un ragazzo e una ragazza che hanno partecipato agli scontri con il volto coperto, lanciando di tutto, tra cui numerosi sassi. Gli ultras giallorossi, secondo i racconti, sarebbero cresciuti fino almeno a 200 o forse più, rovesciando e dando alle fiamme mezzi della polizia, auto in sosta e anche un bus. I poliziotti, in tenuta antisommossa, hanno effettuato almeno una carica e lanciato lacrimogeni per disperdere l'assalto.

[godwasliam]

quello che è successo non è legato al calcio, o meglio poteva non esserlo se stamattina appena successo l'accaduto non fosse stato detto che la polizia è intervenuta per disperdere gli ultras che stavano facendo una rissa; dal comunicato della procura di arezzo dato più o meno verso le 19 è stato dichiarato che i poliziotti che sono intervenuti non sapevano che la rissa era tra ultras. Invece questa mattina è stato detto che erano scontri ultras in modo tale che l'attenzione non fosse concentrata tutta sull'errore del poliziotto ma fosse sviata attraverso gli ultras che inetabilmente alla notizia che dopo uno scontro tra ultras è morto uno di questi hanno preso posizione e se vogliamo preso la palla al balzo.
L'accaduto è successo verso le 9 del mattino, da quel momeno fino all'ora di pranzo non si sapeva che era stato un polizziotto a sparare ma si sapeva che era morto un ultras dopo degli scontri in un autogril.

IO sono dell'idea che lo stato o l'ordine della polizia si sia parata il culo mettendo in mezzo il mondo del calcio.
mi chiedo:
non potevano dire subito quello ce era successo?
Perchè dire che ci sono stati scontri ultras quando la polizia ha sparato mentre la macchina se ne stava andando?
perchè dopouna giornata la procura è in silenzio stampa e non vuole rispondere alle domande dei giornalisti?

Questa volta il calcio è stato un capo espiatorio!!!!

[Forward]

CIAO GABRIELE

della redazione

Si dice che le parti peggiori di tutte le tifoserie identificano il nemico nella polizia, si è mai chiesto qualcuno se la polizia identifica il suo peggior nemico nel tifoso?

Oggi tutti hanno gridato è morto il calcio, oggi non è morto il calcio, il calcio è immortale, è granitico, il calcio non muore, il calcio uccide.

Oggi, signori miei, oggi è morto un ragazzo di 26 anni, un tifoso, è morto per niente Gabriele Sandri, tifoso laziale e, per noi, è un dolore in più.

Un lutto che va vissuto nel rispetto della famiglia di Gabriele, nel rispetto del loro dolore, di quel padre che cade a terra affranto, del grido di rabbia del fratello.

E' proprio per questo rispetto che vogliamo evitare di commentare le parole del signor Lotito che, anche questa volta, ha perso un'occasione per stare zitto.

Neanche a dirlo, invece, i nostri comunicatori si sono, come sempre, riempiti la bocca di buonismo e qualunquismo.

Si è voluto far credere che quanto è successo non ha nulla a che vedere con il calcio, infatti, Gabriele è partito da Roma per andare a prendere un caffè in quell'area di servizio di Badia Alpino, vicino ad Arezzo.

Infatti, il colpo sarebbe partito per sedare una rissa tra persone che litigavano per un parcheggio, non certo tra tifosi della Lazio che andavano a Milano a vedere Inter - Lazio, e della Juventus, che andavano a Parma.

Tutto questo solo per giustificare la grave mancanza delle istituzioni di non aver sospeso tutte le partite.

Con tutto il rispetto per Raciti, la vita umana è uguale per tutti, poliziotti e tifosi, il calcio andava fermato, si sarebbe potuto evitare l'eccesso di Bergamo e tanti altri spiacevoli fatti che hanno coinvolto, inevitabilmente, le tifoserie di quasi tutta Italia.

Va sottolineato solo "bel gesto" quello del calciatore miliardario Seedorf che si è rifiutato di entrare con il lutto al braccio, con la scusa che non sapeva e non voleva, quindi, mettersi il lutto per un fantasma, che per la scomparsa del fratello di Kalaze la federazione non li aveva fatti scendere con il lutto al braccio.

Vogliamo chiudere ricordando Gabriele così come lo ha raccontato Lorenzo De Silvestri, con un messaggio inviato al calciatore alle sei di questa "maledetta domenica" dallo stesso Gabriele: "Daje Lo, ho appena finito di suonare ed ora come al solito in partenza per portarvi fino ala vittoria, SEMPRE CON VOI".

[klelia]

Cordoglio per il tifoso laziale ucciso.

Quello che è successo a Milano come anche a Roma e a Bergamo è a dir poco VERGOGNOSO!
Tutto mi sembra tranne che il nostro sia uno stato CIVILE.
Non si sa ancora la dinamica dell'incidente,se si tratta di un delitto colposo,doloso o altro ancora e già ci sono persone che rivendicano la salma distruggendo caserme,comportandosi come dei veri e propri vandali.Scoprire la verità,capire la dinamica dell'incidente e fare giustizia su quanto accaduto non è di certo compito degli ULTRAS.
In questo modo non si fa altro che dare ragione a chi crede che non esista più lo spirito sportivo.
Seguire la propria skuadra del cuore non deve esser una valvola di sfogo o tradursi in momenti di pura devianza e vandalismo.
Il calcio ha dei presupposti e dei valori totalmente diversi da quelli manifestati dai capi ultrà e dalle pecore dei tifosi che li hanno seguiti durante i cortei e aiutati a distruggere caserme,mezzi della polizia,dei civili,abitazioni private,cassonetti e altro ancora...
Se il calcio viene sospeso a data da destinarsi non c'è da stupirsi.Dopo quello che ho visto oggi io lo sospenderei finchè la gente non ha capito che cos'è il senso di CIVILTA' !

[Stella del Sud]

non si può morire cosi.
rip

[kaa]

torno ora da milano, avrei voluto vedere uno spettacolo e magari perdere la partita al san siro..e invece la partita si è giocata a centinaia di km di distanza in un autogrill dove perdono tutti

perde il calcio, che di nuovo finisce sulle prime pagine per fatti non avvenuti sul campo

perde la federazione, che non sospende il campionato aizzando ancora di più degli ultras infuriati. se giudicasse l incolumità delle persone più importante dei soldi che girano avrebbe fermato tutto a costo di rimborsare ogni singolo biglietto

perde la polizia, che stavolta paga l'errore di un suo componente che ha sbagliato e deve subire conseguenze e che ora avrà contro non i tifosi ma quella massa di teste di cazzo che popolano parte di curva e che cercavano solo un pretesto per dargli contro più di quanto già facevano

perde la Curva Nord, un suo componente che andava a vedere la sua squadra

perdono i tifosi, quelli veri,quelli che si fanno trasferte di 600/800/1000 km per seguire la propria solo in nome del calcio

MA SOPRATTUTTO perde la vita un ragazzo di 26 anni che magari stava facendo una cazzata ma che l'ha pagata in maniera eccessiva, non giustificabile

perdono i genitori,gli amici la fidanzata che l'hanno salutato con un "ciao" alla partenza per milano e che non lo vedranno più tornare.

CIAO GABRIELE

NEL CIELO BIANCOAZZURRO BRILLA UNA STELLA

[godwasliam]

MA SOPRATTUTTO perde la vita un ragazzo di 26 anni che magari stava facendo una cazzata ma che l'ha pagata in maniera eccessiva, non giustificabile

stava dormendo in macchina dopo aver lavorato tutta la notte e partito per andare a vedere la lazio...
di che cazzata parli???

[lucaOPENSPACES]

è uno schifo quello che sta succedendo ora a roma.
sono da prendere uno ad uno e sbattere dentro.
figli di puttana. siete solo questo...dei luridi figli di puttana

e per quelle merde interiste che sono andate davanti alla rai...soprattutto a quel coglione che urlava ai poliziotti "che uomini siete che sparate ad un ragazzo"...e voi che uomini di merda siete?
vi riparete dietro una sciarpa di un club di cui spesso non seguite neppure la partita, nascondete gli occhi con occhiali e vi incappucciate...e voi?che uomini di merda siete?

e qui mi spiace non c'e' straniero, non c'e' terone, non c'e' polentone...non c'e' nessuna differenza..questi sono dei figli di puttana e devono smettere di rompere il cazzo alla gente che vuole godersi uno spettacolo, uno sport...

[lucaOPENSPACES]

MA SOPRATTUTTO perde la vita un ragazzo di 26 anni che magari stava facendo una cazzata ma che l'ha pagata in maniera eccessiva, non giustificabile

stava dormendo in macchina dopo aver lavorato tutta la notte e partito per andare a vedere la lazio...
di che cazzata parli???

PACE ALL'ANIMA SUA.
MA A QUANTO PARE LA MACCHINA SULLA QUALE SI TROVATA HA INVESTITO UN TIFOSO JUVENTINO ED E SFRECCIAVA VERSO L'USCITA DELL'AUTOGRILL

[godwasliam]

è uno schifo quello che sta succedendo ora a roma.
sono da prendere uno ad uno e sbattere dentro.
figli di puttana. siete solo questo...dei luridi figli di puttana

e per quelle merde interiste che sono andate davanti alla rai...soprattutto a quel coglione che urlava ai poliziotti "che uomini siete che sparate ad un ragazzo"...e voi che uomini di merda siete?
vi riparete dietro una sciarpa di un club di cui spesso non seguite neppure la partita, nascondete gli occhi con occhiali e vi incappucciate...e voi?che uomini di merda siete?

e qui mi spiace non c'e' straniero, non c'e' terone, non c'e' polentone...non c'e' nessuna differenza..questi sono dei figli di puttana e devono smettere di rompere il cazzo alla gente che vuole godersi uno spettacolo, uno sport...

oggi sono giustificabili...
se non avessero detto che era un ultra quel ragazzo o se questa cosa fosse stata messa in secondo piano come doveva essere visto che non erano scontri tra gruppi organizzati ma una rissa tra persone come può succedere.
ti ripeto il calcio oggi poteva e doveva non essere messo in mezzo
mi dispiace ma oggi quello che sta succedendo a roma se la sono cercata